Siena, 25 gennaio 2014 – La Montepaschi si rituffa nel campionato dopo la batosta di Haifa conscia che l’avventura europea sta probabilmente volgendo al termine e quindi desiderosa di un pronto riscatto in quel campionato italiano che, Milano a parte, sembra essere molto più alla portata degli uomini di Crespi rispetto al palcoscenico europeo. Di fronte ai campioni d’Italia ci sarà quella Grissin Bon di Reggio Emilia che seppe dare ai biancoverdi toscani la prima delusione dell’anno, la partita d’andata infatti si risolse in una mezza disfatta per la Mens Sana con una sconfitta netta arrivata al termine di una gara condotta davvero male da parte della Montepaschi e dominata, invece, dagli uomini di Menetti. Stavolta i senesi dovranno mettere sul parquet ben altra determinazione e ben altra voglia per venire a capo di un’avversaria comunque ostica, e per chiudere la striscia negativa che, tra coppa e campionato, si trascina da troppo tempo se è vero, come è vero, che Siena ha perso 7 delle ultime 8 partite vincendo solo la sfida con Varese.
Curiosamente è proprio Varese ad aver ridimensionato, domenica scorsa, la Grissin Bon al termine di una gara vinta in maniera abbastanza netta da parte degli uomini di Frates. Questo non deve illudere i toscani che Reggio giunga a Siena per una gita eno-gastronomica, anzi, i reggiani saranno determinati oltre modo a riscattare la pesante debacle interna patita sette giorni fa. Ma la Montepaschi non ha alternativa alla vittoria in un momento psicologicamente difficilissimo, pertanto gli uomini di Crespi sono chiamati a gettare il cuore oltre l’ostacolo e a tirarsi fuori dalle secche di una situazione davvero complicata che però, stante il livellamento del campionato italiano, vede ancora i campioni in carica veleggiare nelle parti altissime della classifica insieme ad altre 5 squadre, sono infatti 6 le squadre racchiuse in soli 2 punti!!!!!
La Grissin Bon si presenta al Palaestra con un grandissimo ex biancoverde: Rimantas Kaukenas, inutile stare a spendere parole per illustrare cosa abbia rappresentato il lituano nella storia recente del basket senese, le vittorie firmate dal biondo Rimas sono innumerevoli, i cuori dei tifosi senesi saranno in fibrillazione al momento della presentazione delle squadre, ed è facile prevedere una standing ovation lunghissima per un protagonista assoluto delle vittorie mensanine del recente passato. Ma accanto a Kaukenas ci sono giocatori altrettanto importanti per le alchimie di Menetti, a cominciare da Andrea Cinciarini che, dopo il mezzo flop di Cantù, sembra aver ritrovato a Reggio lo smalto dei giorni migliori, e poi sotto canestro ci sono le braccia infinitamente lunghe di Cervi e la sostanza di Greg Brunner. Impossibile non far menzione del talento e della fisicità del duo Bell-White, ci sarà da soffrire contro due grandissimi realizzatori capaci di mettere in difficoltà qualsiasi difesa, da non dimenticare Michele Antonutti, Ariel Filloy e Ojars Silins che completano un roster da prendere con le molle, un roster che ha saputo guadagnarsi l’accesso alle final eight di coppa Italia a dispetto di altre formazioni magari maggiormente accreditate all’inizio della stagione sportiva.
Ci vorrà quindi molta attenzione da parte di una Montepaschi incerottata alle prese coi postumi dell’infotunio alla coscia di Janning, al momento non sappiamo se l’Usa sarà della partita, alle prese anche con problemi muscolari per Tomas Ress, e poi ci sono i problemi tecnici aggravati da un periodo di profonda trasformazione del roster mensanino che avrebbe un gran bisogno di allenarsi insieme e che invece è costretto a viaggiare in lungo e in largo per l’Europa e a giocare in pratica ogni 72 ore, non proprio il massimo per ritrovare un’alchimia di squadra inevitabilmente persa dopo le partenze illustri e gli arrivi continui alla corte di Crespi. Servirà tanta difesa dura sul perimetro e molta presenza sotto le plance per fronteggiare Cervi e Brunner, e soprattutto l’attacco dovrà inevitabilmente dare di più rispetto a quella “quota 60” dalla quale la squadra biancoverde non sembra sapersi scollare.