
Alessandro Ramagli in time-out
“Bisogna fare punti e il ruolino di marcia casalingo rappresenta la base da cui partire. Acquisire una certa costanza in casa ti permette di dare poi un peso diverso alle vittorie in trasferta”.
Queste le prime dichiarazioni di Alessandro Ramagli, coach della Tezenis Verona, prima della gara in programma mercoledì 5 febbraio dalle 20:30 al PalaOlimpia contro l’Aquila Basket Trento, valida per la quinta giornata di ritorno del campionato Adecco Gold.
“Dobbiamo trasformare in energia e rabbia – prosegue Ramagli – quel che è stato domenica a Torino, dove siamo stati nettamente battuti da una squadra che dal punto di vista qualitativo e delle individualità ha pochi rivali. Presi i suoi giocatori ad uno ad uno Torino ha le mani migliori di tutto il campionato. Vorrei fossimo liberi di testa, non portandoci dietro nulla della partita di domenica perché non avrebbe senso, ma continuando a battere i tasti dell’intensità e dell’aggressività. Il valore di Trento? Quando una squadra raggiunge un risultato prestigioso come la vittoria della Coppa Italia più la semifinale playoff dell’anno scorso e nelle prime 19 partite della stagione successiva rimane sempre in testa significa che dietro c’è molto di buono. Trento è un avversario difficile, con un filo che unisce le ultime due annate attraverso giocatori molto rappresentativi. Se all’inizio della stagione non si parlava di Trento come della squadra migliore adesso non si può non dire che loro non siano i migliori, molto difficili da affrontare perché solidi, equilibrati, capaci di eccellere sia nella metà campo offensiva che in quella difensiva”.
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