Al Forum di Assago va in scena la semifinale meno attesa dagli addetti ai lavori. Reggio Emilia vi arriva dopo la splendida prova di orgoglio che ha permesso di battere Cantù di coach Sacripanti, senza Cinciarini e Greg Brunner. Sassari si è resa interprete della clamorosa sorpresa dei quarti di finale, eliminando Milano arrivata con il ruolo di super favorita. La spunta la Dinamo Sassari al termine di una partita molto bella e avvincente sino alla sirena. I sardi giocano con entusiasmo e si affidano all’esperienza dei propri uomini più rappresentativi. Per Reggio Emilia uno strepitoso James White non basta. Sassari scrive ancora una pagina bellissima della sua storia e raggiunge Siena in finale.
Il match
Meo Sacchetti presenta lo stesso quintetto iniziale del match contro Milano, dando fiducia a Tessitori e Jack Devecchi con Drake Diener sesto uomo di lusso. Reggio risponde con Mussini, Cervi, Bell, White e Silins. Sassari parte subito fortissimo con Caleb Green protagonista. Primo break (11-4) e subito time out per Menetti, che trova in James White il terminale offensivo che tiene a galla Reggio Emilia. Meo Sacchetti inizia presto le rotazioni e testa le condizioni di Drew Gordon, che risponde con un approccio al match devastante. La Grissin Bon, pur sospinta dai suoi tifosi, paga dazio e chiude il quarto a -7 (26-19 per Sassari).
L’inizio del secondo periodo pare ricalcare le orme del precedente, con Sassari che trova ancora il canestro dalla distanza con Caleb Green. Filloy scuote Reggio, che con una fiammata improvvisa, impatta sul 31-31. Kaukenas e Pini dominano il pitturato e Sassari a metà quarto è costretta a rifare tutto daccapo. La partita viaggi sui binari di un perfetto equilibrio fino al 43-43. I sardi trovano ancora il break nelle battute finali (10-0) con Drake Diener meraviglioso protagonista. Reggio Emilia sembra stanca, paga dazio e rientra negli spogliatoi sul 53-45 per i sassaresi.
La Dinamo al rientro sul parquet cerca ancora di tenere alti i ritmi del match e sembra controllare agevolmente l’inerzia. L’esperienza di Omar Thomas e le triple di Drake Diener consentono di mantenere il vantaggio sempre in doppia cifra. Reggio Emilia si affida costantemente alle prodezze di James White e Troy Bell. Il quarto scivola via molto velocemente e alla sirena il tabellone segna il punteggio di 74-65 per gli uomini del presidente Sardara.
All’inizio dell’ultima frazione Kaukenas prova a chiudere il gap, ma la premiata ditta Travis Diener-Marques Green riesce a gestire la situazione a favore dei sassaresi. Meo Sacchetti chiama il time out sull’81-75 e si affida ancora ai cugini Diener che gli regalano un parziale di 6-0 (87-75). Menetti furioso litiga con gli arbitri e si becca un tecnico. La partita sembra segnata ma è ancora uno strepitoso James White a rimetterla in discussione. A poco più di un minuto dalla sirena il divario è di soli 4 punti (87-83). Ci pensa Caleb Green a chiuderla con una bomba che fa impazzire di gioia la Sassari sportiva. Il match si chiude sul punteggio di 92-86 e con le due squadre al centro del campo a ricevere il giusto applauso dalle rispettive tifoserie.
Sala Stampa
Audio Player Audio PlayerDinamo Banco di Sardegna Sassari – Grissin Bon Reggio Emilia 92-86
Parziali: 26-19; 27-26; 21-20; 18-21.
Progressione: 26-19; 53-45; 74-65; 92-86.
MVP: Travis Diener e James White. Il genio di Fond du Lac è tornato. Trascina i compagni sin dalle prime battute. Una meravigliosa notizia per i tifosi di Sassari. James White è commovente nel cercare di tenere in partita Reggio Emilia. Cerca di farsi rimpiangere dai suoi ex tifosi da cui riceve un bellissimo applauso al termine della partita.
Wvp: Semplicemente non esiste. Tutti i protagonisti hanno dato vita ad una splendida partita.
Marco Portas