Verona, 8 febbraio 2014 – Prove di volo per la Tezenis Verona, che centra il secondo successo di prestigio consecutivo battendo per 86-82 l’Upea Orlandina al termine di una partita spettacolare. Stavolta i gialloblù non conducono dall’inizio alla fine ma lottano con grinta contro un avversario ben deciso a prendersi una vittoria importante, e che cede solo nel finale quasi per sfinimento. I paladini tirano con percentuali migliori e mostrano un attacco a tratti sfavillante, ma si schiantano contro il muro difensivo che li costringe a 23 palle perse. Bene Boscagin, 18 punti, e Callahan top scorer a 20, oltre al tuttofare Taylor ancora vicino alla tripla doppia.
Il richiamo di Basile, Soragna e Pozzecco e della capolista portano ad una buona cornice di pubblice, Verona con il solito quintetto ed ospiti con Portannese, Mays, Soragna, Archie e Nicevic.
Prova a partire forte la Tezenis, replicano presto gli ospiti con uno scatenato Portannese già in doppia cifra nel primo periodo. Si gioca al ritmo che vuole l’Orlandina, si accende anche Mays da fuori prendendo decisamente in mano la partita. L’unica soluzione di Verona sono triple forzate, è facile così trovarsi 17-25 al primo riposo.
Dopo un primo quarto d’attacco salgono d’intensità le difese, Carraretto ne fa cinque di fila poi è sfortunato sulla tripla del riavvicinamento. Smith e Taylor sparacchiano, il sempre utile Soragna si prende il primo tiro ed è quello del 22-29. I paladini chiudono bene l’area e negano il contropiede, Mays è scatenato e dopo sette minuti il punteggio dice ancora +8 ospite con Smith che incappa nel terzo fallo. Verona forza tante palle perse ma in area fatica per la mole di Nicevic, intanto Mays non sbaglia mai e per la Tezenis il 35-42 dell’intervallo è quasi un affare.
La tripla di Soragna per il massimo vantaggio sul 38-49 è il culmine un inizio secondo tempo da incubo con i gialloblù in balia degli avversari. Sembra l’inizio della fine, invece Verona guidata da Boscagin e Callahan si rianima e si riporta sotto con un parziale di 9-0 ma incappa in due falli in attacco consecutivi con il quarto di Smith. Capo si rifugia da Nicevic, che fa valere tecnica ed esperienza anche con gli arbitri trovando il quarto dell’ispettore, la Tezenis ed il pubblico però ormai sono in partita e all’ultimo intervallo è 57-58.
Sorpassa un Boscagin scatenato, Capo però fa girare benissimo la palla e trova due triple consecutive spezzagambe con Portannese e Mays per il 61-66. E’ l’ultimo guizzo ospite, la Tezenis chiude l’area e piazza un parziale di 12-0 chiuso da un gioco da tre punti di Taylor per assumere il controllo delle operazioni. Verona è carica di entusiasmo, non cedono però gli ospiti nonostante il fiato corto per Portannese che sbaglia un paio di facili conclusioni. A tre minuti dalla fine Mays fa 75-71 da tre dopo il quinto di Callahan, ma gli replica subito inaspettatamente Gandini con la stessa moneta. Si entra nell’ultimo minuto sull’80-73, con Verona che si fa cogliere dalla paura di vincere e si trova 84-80 a 18 secondi dalla fine dopo che Boscagin e Smith fanno 2/4 dalla lunetta. Si può respirare solo dopo l’errore di Mays, finisce 86-82.
TEZENIS VERONA – UPEA CAPO D’ORLANDO 86-82 (17-25;18-17;22-16;29-24)
Sala Stampa
Pozzecco
Faccio come sempre i complimenti ai miei ragazzi, che mercoledì avevano giocato una partita di grande intensità fisica e mentale, un derby che ci ha prosciugato e non ci ha dato la possibilità di rifiatare. Non vorrei però essere travisato, Verona ha giocato una partita molto intensa ed è stata brava a rimanere attaccata anche quando sembrava stessimo prendendo un vantaggio ampio, e ha vinto meritatamente. Il mio è più un complimento ai miei giocatori, encomiabili dal punto di vista del sacrificio.
Sono contento per voi, un po’ meno per Sandro De Pol, molto di più per Zanus Fortes. De Pol lo vedo sempre più male, sempre con meno capelli.
Sono felice perché finalmente ho visto un bell’arbitraggio, il migliore dell’anno, è stata una bella giornata di sport, sono dispiaciuto perché abbiamo perso ma a pallacanestro chi gioca meglio vince.
Gianluca ha avuto un problema lunedì al flessore durante l’allenamento, mercoledì non ha giocato, oggi ci ha provato fino all’ultimo ma ho preferito non rischiarlo. E’ stata una mia decisione, avrebbe giocato solo per il nome e perché ha due palle così e non aveva senso.
Ramagli decide di lasciare la scena a De Pol
Come voi tutti non pensavo Pozzecco potesse fare l’allenatore, devo ricredermi, Capo è una squadra fatta di veri giocatori, merito di chi li ha scelti ma se sono primi però è merito anche di questo pirla qui, sono sicuro che alla fine ne vedremo delle belle, bravi loro.
Riguardo la partita di oggi, quando giochi al loro ritmo e regole normalmente perdi, noi invece siamo stati bravi a dare una sterzata di energia dopo l’intervallo. Di fronte avevamo una squadra che ha fatto un’ottima partita. Ci hanno messo in difficoltà, hanno chiuso l’area mentre noi abbiamo subito troppo punti, nel finale ho avuto paura perché loro sono una squadra di serpenti e non sai mai chi ti può punire.
MVP: serata da vero trascinatore per il capitano Boscagin, che non perde la calma quando Capo sta scappando, guida la rimonta e la chiude nel finale dalla lunetta. Alla fine fanno 18 punti e 6 rimbalzi, bene anche dal punto di vista difensivo come tutti i compagni.
Lorenzo Peretti