A inizio terzo quarto Trieste prova a rimettersi in carreggiata e grazie all’apporto dei due americani (Wood e Harris) si riporta a -7. La reazione della Leonessa è rabbiosa: Slay, Loschi, ma soprattutto un pazzesco J.R Giddens (autore di un tap-in schiacciato da primo posto nella Top 10 stagionale) scappa a +15. Dalmasson scuote i suoi dalla panchina e la risposta dei giuliani non tarda ad arrivare: il principale protagonista di questa rimonta è Wood, autore di 11 punti in un quarto capace di trascinare i suoi a suon di canestri al -5 in vista dell’ultimo quarto. Nell’arco di un amen Trieste impatta a quota 64-64 e al San Filippo si ha la sensazione di essere di fronte a un film già visto: Martelossi prova a dare una scossa ai suoi e grazie a Jack Maspero la Leonessa è nuovamente a +4. Wood non ci sta e come nel terzo quarto si carica la squadra sulle spalle e ritrova l’aggancio a quota 71-71. Martelossi è costretto a chiamare timeout e all’uscita i ragazzi piazzano un parziale di 4-0, che sembra possa indirizzare la gara su binari favorevoli a Brescia: Wood e Diliegro portano Trieste a sole 2 lunghezze di distanza. Botta e risposta dalla lunetta tra Di Bella e Wood e, colpo di scena, Trieste ha addirittura il tiro della vittoria dopo l’1/2 in lunetta di Diliegro. Gli ospiti non riescono nemmeno a tirare e la partita si chiude sul 81-79 per Brescia.
Tribuna Stampa
Alberto Martelossi: “Una vittoria pesantissima, soprattutto per quanto riguarda il periodo in cui ci troviamo. Una partita vinta grazie al buon gioco espresso, ma che è diventata ardua dal terzo periodo in avanti, dove siamo andati in grande difficoltà: questo momento non ha fatto altro che facilitare Trieste, che da quel momento ha giocato con maggiore serenità. Aggiungiamo gli arbitri, che cambiano metro di giudizio di continuo all’interno della stessa partita e la rimonta di Trieste è spiegata. Per quanto riguarda la grande accoglienza riservatami a inizio partita, posso dire che questa non mi ha sorpreso più di tanto. Mi spiego meglio: altrove non mi sarei aspettato questo, ma devo dire che a Brescia c’è una grande cultura del rispetto, del lavoro delle persone che, sono sincero, non si trova da nessun’altra parte. La gente di Brescia si è confermata, ancora una volta, fantastica”.
Federico Loschi: “In questi periodi è difficile guardare i social network, ma ho visto molte polemiche, mugugni da parte dei tifosi, ovviamente meritati. In fase di riscaldamento però, io e Robert ci siamo guardati intorno e abbiamo visto il palazzetto pieno, per l’ennesima volta. Nonostante, a dirla tutta, non ce lo meritassimo. Era un segnale forte da parte della città e poco prima di entrare in campo ho parlato con il mio coach e gli ho detto: «Alberto, questa sera non perdiamo. Te lo assicuro io». E così è stato”.
Basket Brescia Leonessa: Bushati 3, Slay 13, Procacci ne, Rinaldi 7, Loschi 12, Fultz 4, Di Bella 4, Cuccarolo, Giddens 30 (+9 rimbalzi), Maspero 8.
Pallacanestro Trieste 2004: Fossati 14, Tonut 2, Harris 14, Ruzzier 3, Coronica 2, Diliegro 15, Candussi 10, Carra 10, Urbani ne, Wood 23.
Basket Brescia Leonessa 81–79 Pallacanestro Trieste 2004 (20-28; 33-45; 64-59)
Quintetti
Brescia: Fultz, Loschi, Giddens, Slay, Rinaldi.
Trieste: Carra, Wood, Coronica, Harris, Diliegro.
Arbitri
Nicolini, Buttinelli, Triffiletti
Ufficio Stampa Basket Brescia