SIENA- La resistenza della VL Pesaro dura 20 minuti, quelli della prima parte di gara, nel corso dei quali i marchigiani riescono a restare a contatto e, per un breve lampo, anche a prendere le redini dell’incontro sul 30-27, li respinge indietro un 5-o firmato da Erick Green e da lì in poi Siena non verrà più raggiunta, dilagando nella ripresa fino al +18. Gli ultimi minuti sono poco più che garbage time con la Mens Sana che amministra il vantaggio con facilità. Accolto con cori e applausi il grande ex biancoverde Sandro Dell’Agnello ora alla guida della VL.
Il primo quarto vola via in un sostanziale equilibrio, con la Montepaschi che riesce comunque sempre a tenere il comando delle operazioni grazie ad un Green ispiratissimo e ad Haynes. I pesaresi non riescono ad imporsi nel pitturato come sarebbe stato prevedibile data la presenza del duo Trasolini-Anosike, Siena va al primo riposo sul +8. Nel secondo quarto l’attacco della Montepaschi si inceppa, i biancoverdi non segnano per quasi 4 minuti e gli ospiti ne approfittano per impattare prima e per prendere poi il comando delle operazioni sul 30-27. E’ ancora Green a mettere una toppa sul tentativo di fuga della VL firmando un 5-0 che riporta Siena in vantaggio. Da qui in poi la Mens Sana manterrà il comando delle operazioni fino al termine anche se al riposo lungo la partita è sostanzialmente in equilibrio sul +6 senese. E’ il terzo quarto quello che spacca definitivamente la gara, con la Montepaschi che scappa in avanti nel punteggio grazie ai canestri, manco a dirlo, di Green, e a buone soluzioni trovate da un Ortner rientrato rinfrancato dagli spogliatoi. Il vantaggio dei padroni di casa si dilata fino al +18 mettendo al parola fine alla contesa. L’ultima sirena trova le squadre su un rassicurante +15 per la Mens Sana che gigioneggia nell’ultimo quarto senza mai mollare la presa sulla partita. Si finisce sul +10 con il tabellone che recita 80-70 per i biancoverdi.
Da parte pesarese non c’è stata quella vittoria nel pitturato che era lecito attendersi stante la presenza di Anosike, un Anosike che ha chiuso in doppia doppia con 16 punti e 10 rimbalzi ma che non ha messo in soggezione un reparto lunghi senesi che, pure, nel primo tempo non ha prodotto praticamente nulla in attacco ma che non si è fatto soggiogare dalla presenza del rimbalzista principe del campionato. A dire il vero Hunter è parso spaesato e nervoso, in chiara crisi tecnica e di fiducia, urge per Marco Crespi ritrovare il centro americano perchè il solo Ortner non può certo reggere botta sempre e comunque da solo. Il computo finale dei rimbalzi ha visto una sostanziale parità con Siena che ha catturato 33 palloni contro i 32 degli avversari. Detto di Ortner, e del suo buonissimo secondo tempo, c’è da sottolineare una prova atipica di Tomas Ress, il capitano è stato tanto vigile e presente in difesa quanto abulico in attacco dove non riesce proprio a ritrovare la mira persa, fondamentale comunque il suo contributo nella propria metà campo. Chi preoccupa, oltre al già citato Hunter, è Jeff Viggiano, pure lui in chiara crisi di fiducia e che ha addirittura chiuso in valutazione negativa, emblematica la sua discesa in campo con una difesa deficitaria su Turner, che gli ha segnato 4 punti in faccia in un amen, accompagnata da una bomba che non ha neppure toccato il ferro del canestro. Il buon Jeff deve assolutamente ritrovarsi. Chi non ha bisogno di ritrovarsi è invece Green autore, ieri sera, di una partita mostruosa. Il play americano si è giovato visibilmente della partenza di Hackett trovando più spazio, più minutaggio, più giochi per sè ed assumendosi sempre più responsabilità. La sua gara di ieri non ha bisogno di particolari commenti, quando un giocatore segna 34 punti in 33 minuti con 13/14 dal campo, 5/5 dalla lunetta e marca 40 di valutazione crediamo che qualsiasi discorso possa essere bypassato. Da segnalare buone cose anche da parte di Haynes e Carter, con Nelson che sembra sulla via di un buon recupero dopo un periodo di appanamento. Mancava Cournooh per infortunio.
In casa VL, detto già di Anosike, Dell’Agnello si è affidato alla vena realizzativa di Turner difficilmente arginabile per la difesa senese, su di lui si sono alternati Green e Viggiano ma con scarsi risultati, l’americano è però risultato in pratica l’unica bocca da fuoco affidabile per i biancorossi che hanno avuto davvero poco da tutti gli altri. Si è assistito a ciò che avevamo facilmente previsto in sede di preview, e cioè che Dell’Agnello può contare su uno starting five buono che però non è adeguatamente supportato da una panchina di livello, e alla lunga questa mancanza si sente e si paga.
Montepaschi-Victoria Libertas 80-70
Parziali: 24-16, 14-16, 23-14, 19-24
Progressione: 24-16, 38-32, 61-46, 80-70
Tabellini: http://www.legabasket.it/game/65/65939.html
SALA STAMPA
Dell’Agnello: Abbiamo trovato un Green in serata di grazia, infermabile, magari se il play avesse giocato una gara un po’ più normale saremmo rimasti in partita per più tempo. Siena è una squadra che per noi ha uno standard troppo alto, basta pensare che è riuscita a tenere testa al Khimki in Russia, non è roba per noi. Oltre tutto stasera siamo stati ben al di sotto delle nostre medie realizzative ma, naturalmente, gran parte del merito va alla difesa senese che ci ha ben limitati. I loro centimetri, soprattutto quelli di Ress ed Ortner, ci hanno messi in grave difficoltà. Tutto sommato posso essere soddisfatto della prova dei miei che, è vero, hanno perso, ma si sono ben battuti, qualche mese fa una partita del genere l’avremmo persa di 30.
Crespi: Il nostro obbiettivo è di arrivare tra le prime otto, stiamo lavorando per quello. Questa era una delle 12 partite che dovranno portarci fin là e l’abbiamo conclusa bene. Io cerco di essere di stimolo per tutti, voglio aiutarli a trovare l’energia giusta. E’ un buon periodo, giochiamo bene soprattutto da dopo il brutto secondo tempo di Haifa, da allora ci siamo guardati negli occhi e ci siamo parlati, direi che i risultati si vedono, anche dopo Bologna ci siamo parlati per stringere un patto tra di noi. Sui singoli: Haynes è molto eccitato perchè per la prima volta ha una squadra da guidare in prima persona, deve abituarsi ma sta facendo buone cose; Green stasera è stato straordinario, sta crescendo dopo un inizio nel quale non sapeva bene cosa doveva fare ma, lo vedevo, si muoveva comunque da grande giocatore.
MVP: Erick Green imprendibile per la difesa pesarese, una partita pressochè perfetta la sua. Per gli ospiti ottima la gara di Turner.
WVP: Viggiano e Hunter devono assolutamente ritrovare se stessi.
Alessandro Lami