Brescia, 23 febbraio 2014 – Partita ad alto rischio al Pala San Filippo tra una Centrale del latte Brescia che non riesce a vincere ed esprimere sul campo il proprio valore come vorrebbe, e che ospita una Lighthouse Trapani che come lei naviga a metà classifica.
Trapani schiera in quintetto Parker, Lowery, Ferrero, Baldassarre e Renzi. Brescia risponde con Di Bella, Fultz, Loschi, Slay e Rinaldi. Panchina per Giddens.
Parte subito forte Baldassarre che infila un parziale di 5 punti che portano i siciliani a condurre 7-2. Brescia reagisce piazzando un contro-break e pareggiando i conti con Rinaldi a quota 16. Una tripla da metà campo sulla sirena di fine quarto regala la doppia cifra di vantaggio a Trapani che torna in panchina avanti 31-21.
Il secondo quarto si apre con le solite polveri bagnate in attacco per i lombardi unitamente ad una deficitaria prestazione a rimbalzo sotto i propri tabelloni regalando una valanga di seconde e talvolta terze opportunità ai siciliani che ne approfittano e si portano sul 37-27. Slay decide che è ora di fare sul serio, infila 5 punti in sequenza e accorcia lo svantaggio bresciano fino al 46-41 con cui va in archivio il primo tempo.
Il secondo tempo si apre nel peggior modo per Brescia Con Trapani che si porta subito 51-41 con gli arbitri che fischiano un fallo antisportivo a Bushati. Nel momento più buio però la leonessa inizia a difendere e ritrova smalto in attacco riducendo lo svantaggio fino al 51-48. I padroni di casa continuano a spingere fortissimo fino a portarsi in vantaggio 58-54 e obbligando coach Lino Lardo a rifugiarsi in un time-out teso a ritrovare la lucidità smarrita. Trapani rientra in campo più convinta e termina il quarto col minimo svantaggio di 60-58.
Nell’ultimo parziale Trapani impatta subito a quota 60 e Rinaldi commette in apertura il suo quarto fallo. La partita si innervosisce ma la lotta sotto i tabelloni si riporta in parità con il quarto fallo di Renzi. Trapani porta a termine il sorpasso sul 66-65 e approfittando di una Centrale del latte già in bonus falli a tre minuti dal termine scappano sul 70-65. I lombardi non mollano e quando mancano soltanto due minuti al termine rimontano fino al 70-69. La tripla di Parker a 55 secondi dal termine regala il 73-69 ai trapanesi e sembra spezzare ogni speranza di vittoria dei bresciani per quello che sembra l’ennesimo film già visto al San Filippo questa stagione. La tripla di Fultz a 17 secondi al termine riporta i bresciani a un solo punto sul 73-72 ma ora la palla è nuovamente dei siciliani. Brescia ferma subito il cronometro mandando in lunetta Ferrero che li mette entrambi. Ora Brescia è sotto di tre punti sul 75-72 con palla in mano quando mancano solo una manciata di secondi al termine. L’ennesima tripla di Giddens a 5 secondi dal termine riporta in parità il match sul 75-75. Trapani incredibilmente sbaglia la rimessa in campo, la Leonessa sotto il tabellone rimette palla in campo e Giddens appoggia al tabellone, la palla esce ma il tap-in vincente di Rinaldi sulla sirena regala il 77-75 alla Leonessa che porta a casa una vittoria ormai insperata.
Giddens centra l’ennesima doppia-doppia con 19 punti e 10 rimbalzi, imitato da Fultz con 13 punti e 10 assist. Rinaldi la sfiora soltanto con 13 punti e 9 rimbalzi e Slay aggiunge 17 punti e 7 rimbalzi. Per i siciliani non basta la prestazione di Ferrero che chiude con 21 punti e 30 di valutazione.
MVP della partita: Tommaso Rinaldi, eroe di giornata che col tap-in vincente sancisce il ritorno alla vittoria della Leonessa. Semplicemente clutch.
Sala Stampa
Lino Lardo, coach della Lighthouse Trapani
“La partita l’abbiamo persa sulla tripla di Giddens dove non abbiamo fatto fallo. Voglio ringraziare la tifoseria di Brescia perché sia a Trapani che qui abbiamo visto una grande festa, mi piace molto questo gemellaggio. Avere perso oggi in questo modo brucia, ma sono fiducioso per le prossime partite”.
Alberto Martelossi, coach della Centrale del latte Brescia
“In queste situazioni vince la squadra che ha più fame e noi necessariamente dovevamo averla perché andare sotto 0-2 con loro avrebbe ridotto a un piccolissimo pertugio la strada per trovare i play-off. Volevo ringraziare questo grandissimo pubblico, gli Irriducibili erano quelli che ci credevano di più alla vittoria, più di tutti noi e questo ci ha aiutato a non mollare fino alla fine. Non siamo abituati ad avere continuità e non siamo abituati a vincere. Abbiamo fatto la miglior pallacanestro tra il terzo e il quarto parziale e poi negli ultimi due minuti quando ormai la partita sembrava quasi persa e abbiamo giocato a mente libera. Tommaso Rinaldi è stato uno dei più vicini a me nel post-partita di Jesi, e mi ha detto che si sentiva in debito con me perché stava facendo la miglior stagione della carriera eppure aveva sbagliato troppi tiri liberi che ci sono costati cari, bene direi che oggi il debito è ampiamente ripagato. Abbiamo il merito di avere rimontato almeno tre volte dal -10. Negli ultimi 7 secondi abbiamo tentato di rubare un pallone e anche la scelta di tiro di Giddens sul finale non era male, poi chiaro che può entrare o uscire ma la scelta di tiro era giusta. Oggi abbiamo rivisto una situazione come quella di Casale, ora bisogna stringere i denti per la partita di domenica prossima che sarà sicuramente difficile e poi finalmente possiamo avere un po’ di riposo psico-fisico che ci serve in maniera incredibile”.
Tommaso Rinaldi, centro della Centrale del latte Brescia
“La partita è stata lo specchio della settimana che abbiamo vissuto, siamo stati bravi a non disunirci perché più volte eravamo sotto di 10 punti. Ci ha aiutato la rimessa mancata di Renzi. Segnare il canestro della vittoria sulla sirena in questo modo è un’emozione che stordisce, sentire l’abbraccio dei miei compagni e il San Filippo che esplode è davvero un’emozione travolgente. Con il lavoro alla fine vieni sempre ripagato, dopo Jesi ero distrutto e adesso si è ribaltato tutto dopo nemmeno 20 giorni. Contro Lowery e Parker si fa fatica a difendere da soli e bisogna sempre difendere di squadra e nel secondo tempo abbiamo fatto rotazioni giuste. Ora abbiamo tutti scontri diretti tranne Imola e Forlì e quindi dobbiamo giocarcela fino alla fine. La continuità adesso dobbiamo trovarcela con le vittorie e con la fiducia, non ricordo l’ultima volta che abbiamo vinto due partite di seguito. I tifosi sono fantastici, oggi mi aspettavo un palazzetto più vuoto vista la figuraccia a Biella ma loro sono sempre lì ad incitarci.”
Si ringrazia per il contributo fotografico Maurizio Andreola
Andrea Buffoli