La Ligue Nationale de Basket pubblica annnualmente, sul proprio sito web, la relazione sulla stagione sportiva conclusa, offrendo spunti interessanti per capire il “fenomeno” Pro A.
Due aspetti importanti possono essere analizzati per farsi un’idea della lega professionistica francese: l’affluenza del pubblico nei Palais Des Sports e l’entità dei budget con cui le squadre sono costruite.
In questo articolo analizziamo i dati di affluenza del pubblico nelle arene relativi alla stagione regolare 2012-2013 (15 gare interne), per capire l’interesse dei francesi nel vedere la pallacanestro dal vivo.
A livello complessivo, il numero medio di spettatori per partita è pari a 3.768 paganti a fronte di una capienza media dei Palais Des Sports pari a 4.572 spettatori: ciò significa che la percentuale di riempimento media delle arene è pari all’82,4%. In altre parole, fatta 100 la capienza di un palazzetto, 82 posti sono occupati e solo 18 vuoti. Ottimo risultato.
La bontà del risultato complessivo, influenzato, a onor del vero, però da alcune arene a capienza veramente limitata, è determinata dal fatto che 10 squadre su 16 presentano un valore della percentuale di riempimento superiore alla media.
A livello di singola squadra è il Limoges a far registrare il risultato migliore in termini di numero medio di spettatori per partita con 5.053 presenze, che porta ad un coefficiente di riempimento del Palais des Sports de Beaublanc pari a 91,6%. In analogia con quanto detto sopra, fatta 100 la capienza del palazzetto, in questo caso, i posti vuoti sono solo 9!
Molto buoni i risultati conseguiti anche da ASVEL Lyon Villeurabanne e Nancy con circa 5.000 spettatori di media a partita e buoni coefficienti di riempimento delle proprie arene tra le più capienti della Lega (in particolare il Palais des Sports Jean Weille di Nancy è il secondo impianto più capiente della Pro A).
Da segnalare infine il caso del JSF Nanterre, che gioca nel proprio impianto di Nanterre che ha capienza massima pari a circa 1.500 posti; i risultati conseguiti sul campo dalla “Pollicino del Basket”, partita dalla chiesa di Sainte Marie des Fontenelles e arrivata a essere Campione di Francia 2012-2013 e rimasta fuori dalle Top 16 di Eurolega per 24 punti di differenza canestri, ha spinto l’amministrazione della banlieu parigina a investire nell’ammodernamento dell’impianto adeguandolo, quantomeno, agli standard della Pro A e dell’Eurocup. Sarà sufficiente?
Fonte: elaborazione dell’autore su dati contenuti in “Présentation des résultats financiers cumulés des club sengagés en championnats de Pro A et de Pro B”, Direction Nationale du Conseil et du Contrôle de Gestion, Ligue Nationale de Basket, 30 Juin 2013
Giorgio Rovacchi