Reggio Emilia, 6 aprile 2014 – La GrissinBon Reggio Emilia mata una Virtus Roma inaspettatamente fuori match per almeno 20 minuti, quelli iniziali e compie la propria missione di avvicinarsi sempre più alla qualificazione per i Playoff issandosi sulla settima piazza e sperando magari a questo punto d’attaccare proprio la sesta piazza dei romani, superati non solo nell’atteggiamento in campo ma e soprattutto nel computo del doppio scontro diretto.
Dicevo di una gara in cui Roma ha balbettato sin dai primi minuti di gioco e nello specifico, come capita ormai con una puntualità quasi disarmante, riuscendo a collezionare la bellezza di 52 punti al passivo al primo suono lungo della sirena e mettendone a segno appena 36. Provare quindi a riprendere questa gara dopo uno scarto all’intervallo di ben 16 punti e contro una delle squadre più tetragone e combattive del torneo tra le mura amiche, una GrissinBon decisa a portarsi a casa lo scalpo degli avversari come non mai, si è quindi rivelata un’impresa come scalare il K2 senza ossigeno, risultato finale quindi vittorioso per i rossi di casa ed ACEA che torna a casa con le classiche pive nel sacco.
Imbarazzante comunque questa decisa inversione di tendenza spalle a canestro dei capitolini: se vado a vedere i numeri cortesemente offerti dal Ns. Alessio Teresi, osservo che nelle ultime 4 partite l’ACEA subisce una media di 88 punti quando invece, alla fine del 2013 la media era di 72,3, cioè una delle migliori difese all’epoca del campionato. Ma andando ancora più a fondo sempre attraverso le statistiche di Alessio Teresi, nelle ultime nove partite del girone di ritorno ben 84,2 di media subiti. Niente da aggiungere se poi l’attacco vede un Hosley dalla luna storta (5 di valutazione, fate voi, quando l’ala di New York dovrebbe essere il perno del gioco offensivo della squadra…), un Mbakwe che stranamente non sfrutta l’assenza di Gigli per giganteggiare e la pessima prova di Greg Brunner e se non si può contare su Bobby Jones e Moraschini per malanni vari, pensare che il solito, grande Phil Goss (19 punti, il migliore dei suoi con 20 di valutazione finale), possa sempre cavare il coniglio dal cilindro è poco credibile ed anche quando Josh Mayo commette forse qualche errore di lettura di troppo da quando è a Roma. Segnali di risveglio per Jimmy Baron che quantomeno dice 17 punti con un discreto 44,4 dall’arco ma
Dall’altra parte del campo invece la solita macchina da guerra versione Pala Bigi contro quest’ACEA abulica anche in Szymon Szewczyk che non riesce a dare un contributo di peso, ormai di Lollo D’Ercole non ne parlo più perchè 14 minuti, 0 punti all’attivo e -5 di valutazione mortificano questo ragazzo che l’anno scorso, per lunghissimi tratti dell’anno aveva i numeri per essere forse il miglior sesto uomo del campionato.
Dicevo di una Reggio Emilia quasi perfetta nei primi 20 minuti, quelli che di fatto hanno indirizzato l’esito del match, basta vedere 6 uomini in doppia cifra (Cinciarini, uno splendido Bell specie nel primo tempo, un sontuoso Silins, James White, Kaukenas e Cervi), e spellarsi le mani nel momento in cui Max Menetti leggerà anche certe cifre che dicono 109 a 70 nel computo valutazionale ed anche 44 a 30 a proprio favore nei rimbalzi. Un divario imbarazzante ed un dominio così palpabile da risultare a volte anche sospetto contro l’ACEA che a questo punto farebbe bene a capire che il sesto posto andrebbe salvaguardato onde evitare una rapidissima ed ingloriosa uscita dalla post season.
Per fortuna di Roma adesso c’è la pausa, arriva l’All Star Game e si potranno rimettere a posto un pò le idee cercando di non fare brutta figura a Sassari alla ripresa del campionato viste le prestazioni recenti in difesa e, sempre in base come accennato prima ai risultati di stasera, i Playoff sono sicuri a quattro turni dal termine ma occorre un’altra testa ed un’altra voglia di sudare che al momento si vede poco o con alternanza preoccupante per non uscire subito dalla post season in modo poco decoroso. Questa squadra ha dei valori ma al momento non c’è verso di vederli esprimere con continuità.
Reggio Emilia invece prepara al meglio queste ultime 4 sfide. L’area dei Playoffs si è decisamente allargata anche grazie alle arrembanti Bologna e Pistoia che ringhiano nei confronti di Caserta, Avellino, Varese e di Venezia, sei squadre per due posti e la GrissinBon avrà due trasferte durissime ad Avellino e Venezia ma se i ragazzi di Menetti sapranno rispondere con la stessa intensità di questa sera, i playoffs non potranno sfuggirle.
GrissinBon Reggio Emilia – ACEA Virtus Roma 89-76
Parziali: 25-18; 27-18; 11-17; 26-23
Progressione: 25-18; 52-36; 63-53; 89-76
MVP: Troy Bell, come accaduto l’anno scorso durante i playoff scudetto, mette da solo quasi Roma nel primo, fatidico tempo. Alla fine dice 19 punti e ben 23 di valutazione ed imprime un andamento al match indissolubile. Ma non dimentico un ottimo Silins
WVP: Lollo D’Ercole è oramai un caso. Ma ci sono almeno due giocatori tra le fila dell’ACEA, cioè Hosley e Szewczyk, che francamente deludono. Ora, del polacco sappiamo i suoi problemi fisici oltre a le poco felici dichiarazioni su di un suo possibile ritorno a Venezia (qualcuno gli spieghi che se fosse vero, Roma gli sta offrendo un’opportunità più unica che rara di riprendersi dopo l’intervento alla schiena), ma del rendimento a dir poco incostante di colui che avrebbe dovuto sostituire Gigi Datome, al secolo Quinton Hosley, nessuno lo avrebbe mai potuto sospettare. Qualcuno intervenga.
Fabrizio Noto/FRED
3 Comments
Antonio
La tua analisi è perfetta e stimola molte riflessioni; le dovrebba fare prima di tutto qualcuno nella virtus: Escludo il presidente che già si sta impegnando oltre i suoi desiderata (da anni vorrebbe mollare); comincio da Alberani che credo si sia montato la testa dopo il campionato dello scorso anno, come se i meriti fossero tutti i suoi (e invece Calvani e la squadra…); continuo con Dalmonte che non ha mai dimostrato di avere in mano la squadra e anzi, con il tempo, alcuni giocatori si stanno perdendo sempre di più. Adesso anche Mayo, grande a Montegranaro, perde colpi.
Questa squadra non ha gioco, non ha un’anima, improvvisa e siccome e senza fenomeni il risultato e sotto gli occhi di tutti. E meno male che ieri caserta ha perso. I play off arriveranno per demeriti altrui altrimenti…
Ma come si far arrivare le critiche alla società?
davide
io sono ancora moderatamente ottimista. ieri si é perso su uno dei campi piu difficili della seria a senza bj, morasca e mbakwe rotto. Mettiamoci il non-contributo di hosley, ss e lollo ed ci lamentiamo pure del risultato? Secondo me siamo stanchi, e gli infortuni non aiutano. Ora speriamo di recuperare qualcuno e riposarci, per poi portare a casa quelle due vittorie minime per garantirci il sesto posto. Ai PO é un’altra storia. L’equivoco che ci portiamo dietro é che l’anno scorso é stato tutto incredibile e quindi non fa testo Abbiamo una squadra da sesto posto e non di piu, e ci sono altre squadre, con roster migliori e allenatori osannati (venezia, avellino su tutte) che ci guardano il didietro. Non giochiamo bene, e forse lo staff tecnico non riesce ad incidere come dovrebbe, ma il materiale a disposizione é quello che é, e poi, non dimentichiamocelo, altro che calvani & co, l’anno scorso avevamo gigi datome in campo e nello spogliatoio, mica cotica. Fiducia…
FRED
@Antonio.
I problemi di quest’anno hanno varie facce. L’obiettivo dei PO è stato comunque centrato, insisto sulle due Virtus, la prima pre-31Dic2013 e l’altra, del 5Gen2014 della legnata in casa contro Venezia. Qualcosa s’è inceppato e non si è più ripreso nulla.
Alberani colpevole? Forse ma attenzione, e quì do ragione a Davide, con quanti soldi ha fatto questa squadra?
Dalmonte colpevole? Attenzione, Luca ha delle responsabilità ma se ci sono anche giocatori che rendono meno…Lui deve farli rendere al meglio ma ci sono difficoltà oggettive.
Io resto speranzoso per i PO, secondo me prendiamo Brindisi sempre che Pistoia non ci faccia uno sgambetto che speriamo di non beccare..