Netta vittoria del Barcelona in gara 1 dei playoff di Eurolega. Affermazione senza se e senza ma degli uomini di Xavi Pascual che, però, devono anche ringraziare la dea bendata la quale, nel momento clou dell’incontro, gli ha tolto di mezzo quello che fin lì era stato largamente il migliore in campo: Carlos Arroyo. Il play portoricano ha letteralmente incantato nei 16′ in cui è stato in campo (14 punti, 3 rimbalzi e 2 assists) tenendo tra l’altro avanti i suoi, che prima della sua uscita erano avanti di 6 (25-31), avendo comandato tutto il primo tempo, anche con vantaggi attorno alla doppia cifra. Poi, su un arresto e tiro, la sua caviglia finisce su un piede di Joey Dorsey, si gira e, contemporaneamente, termina la sua partita e quella dei suoi compagni. Già, perchè lì si scatena il Barça, precisamente a 1’47” dalla fine del primo tempo, quando il coach dei blaugrana decide di far entrare in campo Jacob Pullen (11 punti in 13′ con 3/3 da 3 punti), fino a quel momento inutilizzato. Il play ex Biella e Bologna, in collaborazione proprio con Dorsey (uomo del match due volte, dunque), cuce a suon di triple il parziale con cui prima i padroni di casa riacciuffano i turchi, e poi, nella seconda frazione, scappano via senza più guardarsi indietro. Il tutto mentre l’energumeno da Memphis University (8+11 in 20′ con 18 di valutazione) chiude ogni spiraglio in difesa e fa il vuoto sotto i tabelloni in attacco. La mareggiata dura tutto il terzo quarto, dove gli ospiti passano dal +1 dell’intervallo al -10 del 30°, trasformandosi poi in vero e proprio tsunami quando gli uomini di Ataman mollano gli ormeggi e vengono letteralmente travolti da un Barça ormai in fiducia e pertanto inarrestabile, con Oleson e Nachbar a beneficiarne più di tutti nel tabellino.
Il finale di 88-61 è quasi certamente troppo pesante per il Gala che, fino a quando è stato al completo, ha fatto partita non solo alla pari ma anche di testa, sfruttando anche un Barcelona arrivato un pò morbido all’impegno. Gli uomini di Ataman avevano impattato ottimamente il match, partendo 9-0 (21-14 al 10°) con le invenzioni di Arroyo e la solidità di Aldemir, a lungo un problema per Tomic. Anche in difesa i segnali erano stati molto confortanti, con il Barça obbligato ad affidarsi al solito eterno Navarro e alle sue uscite letali dai blocchi. Poi l’infortunio, assommato alla totale inconsistenza del pacchetto americani (Hairston, Domercant e Dudley non pervenuti) e di Macvan e Erceg ha spento di colpo i giallorossi. Che hanno perso immediatamente fiducia, anche perchè Arslan non ha certo le qualità necessarie per sopperire a dovere una simile assenza. Insomma, se prima di gara 1 le speranze di Final Four per i turchi sembravano davvero minime (ad essere ottimisti), ora Markoishvili (lui pure negativo) e compagnia devono solo guardare all’infermeria sperando che arrivino buone nuove, se non già per giovedì, almeno per le due gare casalinghe.
BARCELONA – GALATASARAY 88-61
Parziali: 14-21; 19-14; 26-14; 29-12;
Progressione: 14-21; 33-35; 56-46; 88-61;
MVP: La coppia Pullen-Dorsey ha preso la partita e l’ha rivoltata come un calzino nel giro di 10′ scarsi. Una delle tante opzioni del Barça. Sulla quale, forse, il Galatasaray non era molto pronto a rispondere.
WVP: Nel Galatasaray, onestamente, non si salva nessuno al di fuori di Arroyo e, forse, Aldemir.
Nicolò Fiumi