. Cucciago (CO) – Al termine di un secondo tempo ben giocato, i bianco blu della Pallacanestro Cantù, hanno la meglio contro una coriacea Reyer Venezia,che arriva al Pianella con l’obiettivo dichiarato di aggiudicarsi il match per rilanciarsi nella corsa all’ultimo posto disponibile per i play off.
L’Acqua Vita Snella centra il doppio obiettivo, grazie ad una ottima prova di squadra, specialmente nella ripresa, di mantenere inviolato il proprio palazzetto in questa stagione regolare, e di approfittare dello scivolone di Siena a Caserta, per piazzarsi al secondo posto nell’attuale classifica.
Nel primo periodo è Michael Jenkins a farla da padrone per i suoi. Grazie alle sue mortifere penetrazioni, lacera da subito le pretese di vittoria degli ospiti veneziani, giunti in Lombardia con un bel gruppetto caloroso di tifosi al seguito. Venezia si oppone agli avversari con la freddezza di un positivo Nathe Linhart, sicuramente il migliore dei suoi insieme al burrascoso Andre Smith.
Cantù apre la seconda frazione avanti di cinque punti grazie al parziale di 18–15.Nel corso della stessa frazione sono i lunghi dei padroni di casa, Uter ed Abass, a sfruttare il loro atletismo nei rimbalzi offensivi, mentre il trio americano Leunen, Ragland, Jenkins, continua a raggranellare punti preziosi. Dall’altro lato è Andre Smith a menare le danze, segnando a ripetizione. Lo stesso che, con alcuni gesti poco simpatici, tende a provocare l’ilarità dei tifosi canturini.
All’intervallo lungo si va con le distanze immutate tra le due formazioni, sul punteggio di 40-35, grazie alla bomba, a fil di sirena, da oltre otto metri, di uno scatenato Joe Ragland. Al rientro dagli spogliatoi, Markowski, cerca di mischiare le carte in tavola, alternando vari quintetti, attuando una strategia camaleontica, per non dare punti di riferimento ai propri avversari. Aradori con una tripla segna il più otto per i suoi, al quarto minuto di gioco. Venezia ricorre al time out.
La Pallacanestro Cantù, incamera altri cinque punti di vantaggio, portandosi alla disputa dell’ultimo periodo sul più che rassicurante punteggio di 60 a 50. E’ Roberto Rullo, con la disputa del quarto perfetto, ad ergersi Mvp dell’incontro, grazie a realizzazioni dalla lunga e a penetrazioni devastanti. Andre Smith e Donnell Taylor, cercano di opporsi con orgoglio alle scorribande del giocatore abruzzese, senza successo.
Acqua Vita Snella Cantù – Umana Reyer Venezia 88-75.
Parziali: 18-13; 22-22; 20-15; 28-25.
Progressione: 18-13; 40-35; 60-50; 88-75
Sala stampa
Sacripanti
Prima di parlare della partita di questa sera, vorrei iniziare con due considerazioni. Poco prima di entrare in campo Stefano Gentile ha sentito un fastidio all’adduttore. Non ce lo aspettavamo visto che questa mattina si era allenato regolarmente, ma abbiamo deciso di non schierarlo in campo per non correre rischi. Sono contento però per la prestazione di Roberto Rullo perché si è speso per la squadra, gestendo una gara da play maker in maniera impeccabile. Tornando all’incontro eravamo consapevoli che quella di questa sera sarebbe stata una partita difficile. Questo soprattutto perché Venezia ha un grande allenatore, come Markosvski, che imposta il gioco con molta fantasia tattica. L’Umana ha dei giocatori di grande talento e non offre dei punti di riferimento precisi. La Reyer ha schierato Smith insieme ad un lungo di ruolo, piuttosto che due ali come Smith e Peric e Vitali è stato impegnato in diverse posizioni. Noi siamo stati bravi a non adeguarci mai al loro gioco, ma a mantenere i nostri schemi. Non è nemmeno stato semplice tornare in campo dopo una settimana di pausa e ritrovare il corretto ritmo partita, però sono molto soddisfatto di come si sono comportati i ragazzi. Il risultato non è mai stato in dubbio per tutti i quaranta minuti e abbiamo conquistato un successo molto importante.
Markovski
E’ stata una partita piena scelte tattiche che Cantù ha risolto mettendo in campo maggiore intensità e punendoci nei rischi che abbiamo preso per neutralizzare il loro gioco di squadra. Non volevamo permettere a Leunen di colpire da tre punti e siamo riusciti a limitarlo. Quando però il gioco è arrivato all’1c1 l’Acqua Vita Snella si è trovata meglio dimostrando maggiore decisione. Noi abbiamo avuto poca reattività nei frangenti decisivi. Siamo riusciti ad arrivare al -6 dell’ultimo minuto, cosa per noi soddisfacente, però un gioco di Uter contro Peric ci ha respinto sul+8.
Mvp: Roberto Rullo, implacabile e decisivo come nei momenti migliori della sua stagione del rilancio.
Wvp: gli arbitri, con i loro fischi continui, non hanno reso possibile lo spettacolo nei primi venti minuti di gioco.
Serafino Pascuzzi