Roma, 26 aprile 2014 – Nella serata del ritorno di Gigi Datome come spettatore al Pala Tiziano, acclamato ed indimenticato eroe della scorsa stagione, l’ACEA Virtus Roma confeziona probabilmente la peggior prova dell’anno in casa (Eurocup a parte), mettendosi automaticamente nei guai veri in ottica Playoffs e regalando alla Giorgio Tesi Group un sogno che oramai potrebbe diventare realtà non riuscendo neanche a tenere a proprio vantaggio il +9 dell’andata al PalaCarrara.
Un match a tratti imbarazzante quello al quale il sottoscritto ha assistito sponda ACEA in questo desueto orario del tardo pomeriggio di sabato, una partita che Roma avrebbe dovuto vincere anche male ma vincere per staccare definitivamente il passi per la Post Season e per mettersi alle spalle il brutto periodo costellato da 3 sconfitte consecutive (Siena, Reggio Emilia e Sassari la scorsa settimana), e da diversi infortunii che hanno evidentemente fiaccato il morale di una squadra apparsa spenta, abulica, priva di idee cestisticamente positive.

Hosley vs Washington
Inutile soffermarsi troppo su quanto visto in casa Virtus, anche un orbo capirebbe che questa squadra sembra al momento priva di luce divina, riesce per certi tratti anche a darci dentro ma quando le cose si mettono male oppure non vanno per il verso giusto, la capacità di reagire sul campo diventa pari alla temperatura minima sullo Stelvio in gennaio. Imbarazzante la prova di stasera, perdere questa sera contro Pistoia, squadra lanciatissima ed in forma al momento, ci sta per l’amor del cielo ma va anche rimarcato che questa Virtus da molto, troppo tempo, batte in testa caratterialmente e che non è purtroppo la prima volta che la lucidità di saper fare le cose giuste al momento giusto non si vede.

Goss vs Wanamaker
Sia chiaro, non si tratta di parlare di volontà, si tratta proprio del canovaccio di gioco che i ragazzi di Dalmonte non riescono a mettere in piedi con costanza e frequenza e che li mette in crisi nel momento in cui capita di non centrare il canestro avversario. In fondo si sa, i mali di chi gioca a basket nascono in attacco, ecco quindi che la Virtus Roma si trova spesso e volentieri costretta ad inseguire non potendo contare sulla certezza offensiva di un gioco ben articolato e basta una buona, buona difesa di Pistoia a mandare in tilt ogni piano di contenimento avversario, anche perchè nel frattempo Brad “Chris Paul” Wanamaker ha sapientemente atteso che la gara venisse a lui: prima gestendo il gioco dei suoi, mettendoli in ritmo e provando a dargli fiducia, dopo nel secondo tempo massacrando continuamente la tenue, pallida difesa romana mettendo alla fine a referto la bellezza di 18 punti, 5 assist ed un bel 28 di valutazione.

Gigi Datome al ritorno dalla prima stagione in NBA
Ovviamente non posso e non voglio disconoscere i meriti (enormi), di questo gioiellino made in Pistoia by Paolo Moretti. Potenza fisica, atletismo, difesa robusta e solida e tanta corsa da stordire una Virtus Roma apparsa anche a corto d’ossigeno ad un certo punto del match. Non sto parlando del Real Madrid o CSKA ma di un sano team costruito con dedizione ed oculatezza, chissà se questi ragazzi non avessero perso gare un pò rocambolesche anche ad inizio stagione dove sarebbero ora.
Intanto Pistoia sogna ed avendo anche ribaltato il -9 dell’andata con un convincente +12 a proprio favore nei confronti dell’ACEA pensa concretamente ai Playoffs come scritto prima. Giusto, lecito e credibile perchè questa Giorgio Tesi si muove bene in campo e, soprattutto, sta venendo fuori alla distanza, esattamente il contrario di un’ACEA partita bene e che piano invece sta spegnendosi. Bravissimi anche gli altri ragazzi, da JuJuan Johnson a Deron Washington, autentiche spine nel fianco della difesa romana e cavallette affamate da raccattare ben 37 rimbalzi contro i 31 di Roma, con Ed Daniel protagonista con 7 zompi ma senza dimenticare i 10 punti di un Riccardo Cortese forse poco appariscente ma molto concreto. Bene anche Kyle Gibson che ha messo dentro canestri importanti per le sorti del match.

Il nuovo arrivo Halil Kanacevic oggi in ombra
Sulla sponda del Tevere solo Jimmy Baron e Quinton Hosley assieme al solito Phil Goss hanno tenuto la barra a dritta per l’ACEA ma sempre a strappi, senza un filo di continuità, finendo poi con cifre non da buttare. Così così Trevor Mbakwe ben servito all’inizio del macth ma poi lasciato a se stesso. Dopo la palla a due, una volta andata sotto sin dal primo possesso, la Virtus alla fine del primo periodo ritrovava il bandolo della matassa aumentando la mole e l’intensità difensiva. La rimonta si concretizzava nel secondo quarto per la prima volta sul 23-21 ed andando anche oltre, al 16° sul 32-27 dando la sensazione di essere in controllo della partita ma allorquando Paolo Moretti chiamava timeout, al rientro in campo la gara si rovesciava come un abito double-face: Pistoia piazzava un controparziale che si protrarrà sino al 23° del terzo periodo, quello della resa di fatto dei romani, con un eloquente 15-0 e match in salamoia!

Goss cerca di bucare la munita difesa pistoiese
A poco varranno la voglia di pressare, raddoppiare o di sudare anche oltre limite dei ragazzi di casa, Pistoia porta a casa il match e vede i Playoffs con pieno merito adesso, dettaglio che gli auguro di cuore per come gioca e sta in campo. Per Roma invece il discorso è delicato. Quello che sembrava certo, cioè i Playoffs, non sono più tali ed alla luce di quanto visto in campo questa sera sarà durissima battere Venezia a domicilio (anche se in disarmo), o una Varese che domani sera potrebbe rimettersi in gioco qualora battesse Cremona. Una strada complicata e difficile ma Dalmonte, come ribadirà alla fine del match in sala stampa, non è tipo d’abbattersi o da mollare. Rientrerà Jones e forse anche Moraschini, le rotazioni saranno più frequenti ed il ritmo sarà anche più intenso per poter servire meglio e di più Mbakwe sotto canestro. Certo, non se ne sentiva il bisogno di questa scossa a fine stagione ma tant’è. Ora ci vuole una reazione e piuttosto rapida se si vuole evitare la beffa di vedersi i Playoff dalla poltrona di casa, la sorte di Roma non è più solo legata ai propri risultati e questo è disdicevole.

Baron supera Jack Galanda
La cronaca
Primo periodo, Moretti mette subito come sempre i suoi 5 ragazzi di scuola americana cioè Wanamaker, Johnson, Gibson, Daniel e Washington mentre Dalmonte parte con Mayo, Goss, Mbakwe, Hosley e Szewczyk. Pistoia parte meglio di Roma, 0-4 con canestri in avvicinamento al ferro come nelle corde del gioco toscano. L’ACEA balbetta in attacco, al 3° solo un canestro del rientrante Mbakwe e si osserva come sia farraginosa la manovra capitolina. La buona notizia è una tripla di Hosley al primo tentativo, 5-6 al 4°. Pistoia si fa sentire a rimbalzo in attacco, Daniel crea problemi seri a Mbakwe, risponde Mayo che però fa due falli in un amen, entra D’Ercole per lui. Johnson affonda la bimane con fallo, 7-11 al 5° e la Giorgio Tesi c’è ed è viva. In più c’è Goss che perde troppi possessi ora, sono già due..Entra Baron per lui mentre c’è anche Jack Galanda per Johnson. Daniel cade male in contropiede, fallo di un impalpabile Szewczyck su di lui e la Giorgio Tesi va al massimo vantaggio, 9-15 al 7°. Cortese per Galanda ma i biancorossi sono in controllo, Kanacevic entrato per Szewczyk perde il controllo sotto canestro, Wanamaker vola in contropiede ed è 9-17 ancora al 7° e Dalmonte deve chiamare tempo: ACEA frastornata in attacco, poco attenta in difesa, normale il +8 per gli ospiti al momento. Al rientro in campo le cose non mutano, secondo fallo per Mbakwe e Washington si trova in lunetta, scappa la Giorgio Tesi sul 9-19. Rientra Goss, va lui al ferro, Roma limita l’emorraggia ma se non si difende su Johnson che arischiaccia…Si desta Baron ma senza una gran fluidità, comunque Roma ha un sussulto ed è 14-21 all’8°. Hosley sembra avere più voglia del solito, Moretti si gioca la carta Meini per il finale del periodo per far rifiatare Wanamaker, idem per Washington al suo posto il giovane Bozzetti. Hosley sbaglia una tripla poi si rifà in transizione, 16-21 dopo che Gibson ha sbagliato un tiro comodo. Sulla sirena Kanacevic ribadisce un entrata errata al ferro di Goss, termina quindi 18-21 con la Virtus che sembra essersi scrollata di dosso un po’ dell’apatia iniziale ma la gara è lunga ancora. Pistoia ottima al momento ma appena qualche titolare del quintetto esce…La differenza è tangibile.

Goss cerca il sostegno di un pubblico che alla fine contesterà una prova opaca
Secondo periodo, Baron al tiro da tre prende una discreta lecca in rilascio da Cortese non rilevata, Daniel invece punta Kanacevic e si prende il fallo però fa 0/2. Hosley da tre ancora, come all’andata al PalaCarrara, allora le casacce rosse lo stimolano…Goss si procura due liberi ma Moretti chiama tempo sulla parità, i suoi si son fermati, parziale aperto per Roma 11-0 ed al rientro in campo l’ACEA va che è un piacere, 23-21 al 12° con Hsoley che si procura anche due liberi, 25-21 ed è massimo vantaggio per Roma. Panca per lui, entra Szewzyck che lo fa rimpiangere ampiamente. Non difesa su Johnson che lo salta come un birillo, due tiri da sotto mangiati, successivo fallo in attacco, no comment su Szymon…Pistoia ora come Roma commette errori a non finire, Gibosn mette tutti d’accordo con il suo jumper classico. Il centro polacco di rifà e subito dopo anche Baron, 29-27 che poi la mette da par suo dalla lunga, 32-27 al 16° con Moretti che di nuovo vuole parlarci su. Troppo distratti i suoi, non riescono a reggere Roma che ora in attacco, anche se non incantando, arriva con facilità al tiro. Riecco Mbakwe e Mayo dentro con 2 falli a testa, Kanacevic resta su Galanda ma ora è Gibson a scuotersi, tripla. Giorgio Tesi a zona adesso, cerca di bucarla Hosley ma non va, Cortese lo imita subito dopo ma in difesa Pistoia ritorna ad uomo. Antisportivo al montenegrino inspiegabile (Roma aveva in difesa due difensori), Cortese fa solo uno su due e dopo gli ospiti perdono palla. Non si gioca bene da ambo le parti, l’ACEA fa la sagra della palla persa con passaggi di Goss e di Hosley sui piedi di un Mbakwe in movimento, Galanda punisce ed è 32-33 al18° con Dalmonte che vuole ora sì, parlarci su. Al rientro Roma non esegue un ottimo attacco, anzi, Galanda ringrazia procurandosi due liberi e Roma ripiomba nel grigiore dei primi 5 minuti con Goss che buca una tripla, bene invece Cortese e Wanamaker, finale del periodo e del primo intervallo lungo 32-39.L’ACEA becca un controparziale da 0-9, luce di nuovo spenta e francamente non se ne capisce il perchè. Pistoia ringrazia senza neanche doversi sbattere più di tanto, difendendo in modo decente ed aspettando il suo turno.

Mayo vs Wanamaker. Match incolore quella del play ex-Sutor
Terzo periodo, vediamo se Roma evita la quarta sconfitta consecutiva. Wanamaker al ferro, +9 Pistoia, ebbè…Se poi nemmeno Goss non si accorge che stanno scadendo i 24” in fase di possesso..Daniel grazia la Virtus, non lo fa Johnson che porta i suoi a +11 e subito dopo Wanamaker su palla rubata al solito pietrificato Szewczyk, 32-45 ed il parziale continua siamo al +15 per gli ospiti che, ripeto, non stanno facendo delle mirabilie. Dalmonte chiama tempo, al rientro Mayo mal da tre ma l’ACEA è completamente in bambola, letteralmente. Hosley spezza l’incantesimo, parziale interrotto, 34-45 al 23°. Sempre l’ala di New York si procura un fallo in difesa, e subito dopo un altro su Johnson, stasera poco da dire su Hosley anche se non sta incantando, sia chiaro. Tripla di Goss, 37-45 per Roma che vuole crederci e Moretti chiama tempo, non vuole dare fiducia a questa Virtus che appare in netta difficoltà, che attacca male e che difende peggio. Al rientro sempre Goss, 39-45, Roma s’è desta? Johnson si procura due liberi, 2/2 ed è 39-47 al 25°. Baron sbaglia la tripla, del -5 e Mbakwe perde il possesso pestando la linea di fondo. Dalmonte cavalca D’Ercole che cerca di limitare Wanamaker ed al momento sembra una mossa corretta. Riecco Kanacevic per Mbakwe, pure Cortese rileva Johnson. Daniel va al tabellone, 39-49 ma la sensazione è che la Giorgio Tesi sia in controllo, solo se Roma accellerasse…Baron va al ferro, 41-49 ma Roma sembra con poca energia. Cortese beffa Baron in backdoor, 41-51, schicciata dell’ex Avellino. Goss si procura due liberi, 43-51 al 28°. Zona per l’ACEA ma Johnson la punisce con un semigancio spettacolare, replica Hosley ed è 45-53 ed arriva anche la tripla di Gibson, 45-56 e subito dopo, su fallo non fischiato a Goss, Wanamaker ribadisce ed è 45-58 ed anche il turno di Gibson, massimo vantaggio per Pistoia 45-60. Termina il perido, un orribile terzo periodo per l’ACEA, sul 45-62 e con il pubblico che incomincia a perdere la pazienza. Giorgio Tesi con le mani sulla partita, nulla da eccepire, bravi! Attenzione, se Pistoia recupera anche il -9 dell’andata, altro che Playoffs blindati per l’ACEA!!

L’MVP del match, Brad Wanamaker
Quarto periodo, cosa accadrà? Baron va da due ma Wanamaker fa quel che gli pare, 47-64. Forse l’essenza della gara è tutta nel buon recupero di D’Ercole che, sulla rimessa dal fondo rubata agli avversari, buca una tripla che ieri avrebbe messo ad occhi chiusi. Mayo recupera il possesso lanciando proprio Lollo, 51-64 e Moretti astutamente chiama tempo, Dalmonte gli ha messo davanti una zone-press piena di trappole e vuole parlarci su. Al 32° perla di Seghetti che non rilava un fallo di Mbakwe in attacco ma lo sanziona dopo quando il centro romano, pulito, aveva stoppato Cortese e lo va anche a spiegare a Dalmonte!!! Washington riceve un cioccolatino da Wanamaker, 51-68, risponde Mbakwe ma Roma si è ficcata in un tunnel dal quale uscire. Mbakwe va con un po’ d’energia ma Cortese sembra il Gigi Datome presente sugli spalti, tripla con chilometri di spazio. Dalmonte è teso, la sua squadra sembra essersi liquefatta. D’Ercole finalmente da tre ma è tutta sui nervi, 62-75, bisognerebbe pensare allo scarto dell’andata…Mah. Minuto per l’ACEA, -15 al 36°. Wanamaker sembra Chris Paul, E’ finita, Roma abbozza una reazione finale come quei pesci che, presi all’amo, cercano di ribellarsi alla loro fine dimenandosi convulsivamente. Pistoia da spettacolo, schiacciatona di Washington ed è 64-81. La Virtus cerca allora di recuperare il +9 dell’andata, almeno…..Goss va da due, -11 e Moretti chiama tempo, lo sa che è bene tenere la differenza canestro anche se Pistoia meriterebbe uno scarto più ampio sul campo oggi. Gibson sfonda su Hosley, le panchine hanno recepito il messaggio dello scarto sulla differenza canestri. Goss s’addormenta, gli ruba la sfera un ottimo Wanamaker. Tripla di Baron e siamo a -10, solo un punto dal +9 dell’andata per Roma ma sempre Wanamaker fa 2/2 e riporta il gap sul +13 per gli ospiti. Dalmonte chiama tempo logicamente ma la gente non capisce…Szewyczyk da sotto ma Johnson non buca dalla lunetta…Niente da fare, quarta sconfitta consecutiva e differenza canestri a ramengo. La gente s’inferocisce contro Dalmonte ma oggi quest’ACEA è veramente in ginocchio. Occorre una sferzata altrimenti i playoffs sono decisamente a rischio.

JuJuan Johnson vs Hosley
ACEA Virtus Roma – Giorgio Tesi Group Pistoia 75-87
Parziali: 18-21; 14-18; 13-23; 30-25
Progessione: 18-21; 32-39; 45-62; 75-87
MVP: Brad Wanamaker, un uomo solo al comando. Gestisce all’inzio, innesca i suoi eppoi guida l’assalto definitivo.
WVP: Szewczyk sembra la brutta copia di quello ammirato a Sassari. In difesa sembra un monolite, lo saltano tutti.
Fabrizio Noto/FRED

Paolo Moretti, applausi per la sua squadra

Washington vs Hosley
3 Comments
davide
Non sono molto d’accordo stavolta caro Fred. Io sta voglia non la vedo proprio, sara anche il calo di forma, ma vedo poco orgoglio e amor proprio. Bel gioiellino Pistoia, vero, e ben allenata, ma giocavano in 5. Certo poi se difendi come una lavandaia anche cortese ti schiaccia in faccia su un backdoor! PO difficili, secondo me bisogna sperare in qualche risultato a favore perche contro Venezia e Varese, se per sbaglio ancora motivate da una possibilita PO, non si vince proprio con questo atteggiamento.
antonio
E’ una fortuna che non ho visto la partita!
Ma da quello che leggo è l’ennesima dimostrazione di inconsistenza della squadra nella gestione della partita. Un minimo di bilancio: in attacco questa squadra sta tra i 70 e gli 80 punti mentre non riesce a tenere gli avversari sotto gli 80. Ormai è quasi finito il campionato e andare ai PO sarà un colpo di …. per come sta giocando ora. E’ possibile che lo staff tecnico non si rende conto che deve rivedere le sue scelte strategiche? Josh Mayo quando ha giocato contro di noi a roma ci ha massacrato: è improvvisamente diventato un brocco? Non credo, ci sarà qualche ragione tecnica che lo spiega. Resto convinto che questi stessi giocatori con un gioco più adatto alle loro caratteristiche avrebbero fatto ben altre figure.
FRED
@Davide
No davide, la voglia ce la mettono, purtroppo non basta oggi contro squadre che al momento ne hanno più di te. Forse, e ribadisco forse, questo continuare a dirsi “Siamo già ai PO”, ha fregato qualcuno…
@Antonio
Purtroppo hai ragione, al momento questa squadra non ha gioco o meglio, sembrava lo avesse ritrovato contro Cremona ed a sprazzi contro Siena, dopodicchè tutto evaporato anche a causa dei malanni. Ma bisogna anche ammettere che vs Avellino, ad es., in 7 giocatori, la Virtus ha decisamente penato perdendo un match incredibile.