
Marco Crespi, head coach di Siena
Siena 10 maggio 2014 – Difficile parlare di basket giocato a Siena in questi giorni, ma purtroppo, o forse per fortuna, il nostro ruolo ce lo impone e, allora, dimenticando le manette, le inchieste, i reati penali o fiscali e quant’altro di orribile sta accadendo intorno alla Mens Sana proviamo a parlare di una partita che non avrà nessuna ripercussione sulla classifica, dato che le due squadre sono già sicure dei rispettivi piazzamenti, ma che ha mille sfaccettature da analizzare.
Innanzitutto l’ambiente nel quale si giocherà: i tifosi sono mobilitati e fin dal primo pomeriggio organizzeranno un corteo per le vie cittadine per chiedere chiarezza e pulizia per il passato e, contemporaneamente, certezze per il futuro. Dentro al Palaestra la temperatura sarà altissima, si preannuncia il tutto esaurito ed è ipotizzabile che, stanti gli ultimi clamorosi accadimenti, il calore dei tifosi senesi sarà notevole in coerenza con un attaccamento davvero speciale a questa squadra venuto fuori in maniera prepotente nell’annata più disgraziata della storia mensanina.
Veniamo agli ex: ce ne sono 4 tutti di altissimo spessore, sulla panchina milanese siederà, mal di schiena permettendo, quel Luca Banchi protagonista degli ultimi 7 anni di vita biancoverde culminati in 7 scudetti e 5 coppe Italia più altrettante Supercoppe. Banchi è stato per 6 anni il secondo di Simone Pianigiani e l’anno scorso ha rivestito il ruolo di head coach vincendo uno scudetto inaspettato e sudatissimo. In campo ci sarà Kangur, eroe di un solo anno ma anche lui protagonista delle vittorie senesi, ci sarà Daniel Hackett idolo indiscusso dell’anno passato, leader carismatico della Mens Sana e protagonista di una lunga telenovella culminata col suo passaggio all’Olimpia, infine ci sarà David Moss giocatore simbolo negli ultimi anni di tante e tante vittorie.
C’è anche un aspetto tecnico? Si c’è, ma sinceramente sarà quello meno importante in una serata a metà tra l’amarcord, l’accoglienza di tanti prestigiosi ex e il timore per un futuro traballante. Comunque, dal punto di vista tecnico c’è ben poco da scoprire, Milano è una corazzata in Italia, è una delle prime 8 squadre d’Europa ed ha fallito di un soffio l’approdo alle final four di Eurolega, Siena si presenta senza il suo miglior giocatore, quell‘Erick Green costretto al forfait per curarsi il malanno al ginocchio e rimettersi in condizione per l’inizio dei play-off. Il pronostico, insomma non può che essere per Gentile e soci considerando la forza dell’Olimpia che vede anche il rientro, appunto, del suo capitano. I pericoli provenienti dal roster milanese sono molteplici: il tiro dall’arco di Jerrels, Langford, Gentile, Melli, la presenza nel pitturato di Lawal e Samuels, una squadra completa senza punti deboli. Siena contrapporrà l’orgoglio di un gruppo straordinario contando su un Haynes voglioso di rivincite, su un Hunter cresciuto in maniera esponenziale negli ultimi tempi, su una difesa eccezionale, su una compattezza di squadra unica.
Nessuno vuole perdere, naturalmente, ma la cosa più importante sarà non sprecare troppe energie e non rischiare infortuni che, a pochi giorni dall’inizio dei play-off sarebbero deleteri. Palla a due alle 18.00 di domenica 11 maggio.
Alessandro Lami