Siena, 11 maggio 2014 – In Italia non esiste un Maccabi, ed anche la seconda forza del campionato deve arrendersi all’oggettiva superiorità dell’Olimpia che si accinge a vincere con facilità uno scudetto più che annunciato. Siena ha lottato benissimo ed ha anche condotto per lunghi tratti, ma la lunghezza del roster milanese, con la Mens Sana priva anche del convalescente Green, ha alla fine fatto la differenza.
Impossibile per il lunghi senesi contenere Samardo Samuel che ha fatto il bello e il cattivo tempo nel pitturato dimostrando che, in Italia, non ha avversari sotto le plance. Gli ex, tanto attesi, non hanno brillato se si fa eccezione per il solito volitivo e positivo Moss, Hackett e Kangur davvero impalpabili non sappiamo se assaliti dall’emozione, il moro di Forlimpopoli di sicuro, o se in serata decisamente storta. Ha brillato anche il rientrato Gentile, ottimo giocatore per quanto è indisponente in campo e scorretto nei confronti del pubblico, peccato perchè il fisico e il talento ci sarebbero ma manca qualcos’altro…………..Detto di Samardo e Gentile, di gran lunga i migliori in campo, gli altri hanno fatto il compitino, ed anche Langford non è svettato come al solito chiudendo con 10 punti ma con un insufficiente 3/8 al tiro.
Dei senesi da segnalare il risveglio di un Cournooh finalmente all’altezza e la prova dell’ex Haynes visibilmente motivato, chirurgico Ress, a corrente alternata Carter che ha chiuso con 4/4 da 2 ma con un terribile 0/5 dall’arco, in generale a Siena è mancato il tiro dalla lunga con un 7/24 che contro Milano non puoi permetterti, persa anche la lotta sotto i tabelloni con 24 rimbalzi contro i 29 degli avversari, decisive l’assenza di Green e la sofferenza del duo Ortner-Hunter contro uno straripante Samardo Samuels.
La cronaca ha visto un primo quarto guidato da Siena con autorevolezza, sempre in vantaggio i biancoverdi che hanno anche raggiunto i 9 punti di scarto per chiudere poi sul +6. Nel secondo quarto c’è stata la riscossa di Milano che con un perentorio 26-13 ha preso le redini dell’incontro per non mollarle più. Equilibrio in un terzo quarto nel quale Milano ha provato a scappare ma è stata ripresa da una Mens Sana che ha ormai nella determinazione il marchio di fabbrica. Nell’ultimo quarto la Montepaschi ha prodotto il massimo sforzo per riagganciare gli avversari ma sul 73-69 per l’Olimpia c’è stato l’episodio probabilmente decisivo della gara: l’Armani ha palleggiato a vuoto per 23 secondi e Jerrels si è ritrovato tra le mani un pallone che ormai scottava, ha scagliato una tripla da 8 metri che si è arrampicata sui ferri del canestro senese, ha ballonzolato sul cerchio e poi è entrata beffardamente in canestro, la partita è finita lì.
A latere c’è stata una giornata indimenticabile per i tifosi senesi, iniziata con un corteo partecipatissimo per le vie cittadine, i tifosi hanno chiesto a gran voce chiarezza per una situazione esplosiva, chi ha sbagliato deve pagare, senza sconti. Si è chiesta anche chiarezza per il futuro, impegno delle Istituzioni locali, si è chiesto di fare il possibile perchè un così grande bacino di passione non debba scomparire. Al palazzo, poi, atmosfera eccezionale con tantissimo entusiasmo ed un’osmosi con la squadra che non si avvertiva da tempo, atmosfera sottolineata anche da Crespi in sala stampa, tanti applausi per gli ex, una coreografia a lutto per ricordare il momento terribile della Mens Sana e al termine tanta festa per i vari Hackett, Moss, Banchi, Kangur. Bellissima giornata.
Montepaschi-EA7 Milano: 74-85
Parziali: 24-18, 13-26, 22-22, 15-19
Progressione: 24-18, 37-44, 59-66, 74-85
SALA STAMPA
Banchi
Partita in stile play-off, dura come saranno le prossime, qualche defezione che mi ha costretto a gestire le risorse e le energie. All’inizio abbiamo avuto oggettive difficoltà perchè Siena era più pronta di noi, ben equilibrata ed organizzata, poi noi pian pianino siamo saliti di intensità e nel secondo quarto abbiamo davvero fatto bene con una distribuzione di palla migliore, abbiamo forse perso qualche pallone di troppo ma sono soddisfatto di una Regular Season conclusa bene. La serata è stata emozionalmente complicata, difficile descrivere i miei sentimenti, la situazione psicologica è stata amplificata anche dalla situazione contingente che Siena sta vivendo, d’altra parte 7 anni non si dimenticano facilmente e Siena è la città di basket che ho amato di più nella mia carriera, avrò per sempre ricordi bellissimi. Qua a Siena c’è un inalterato stile e un DNA della vittoria che c’è da poche altre parti, qui si gioca un basket di grande qualità e spero davvero che Siena possa approdare alla finale magari contro di noi.
Crespi
Un’accoglienza meravigliosa per questa squadra che è entrata nel cuore dei tifosi, ringrazio i giocatori per quello che hanno fatto in un’annata eccezionale. Complimenti a Milano anche se sono soddisfatto di 30 minuti giocati pressochè alla pari, male nel secondo quarto quando abbiamo smarrito il filo e perso il ritmo. Senza Green non potevamo fare molto di più anche se la squadra si vede che si diverte a giocare insieme e crede molto in quello che fa. Bellissimo l’inizio e bellissima la fine della gara con tutto il pubblico in piedi a celebrare un secondo posto straordinario. Dal punto di vista tecnico buone le prove di Haynes e Cournooh e di un Ress che in settimana è esempio per tutti e la domenica mette delle pennellate eccezionali. Green progredisce bene, per i play-off dovrebbe esserci, non temiamo l’entusisamo di Reggio Emilia perchè anche noi ne abbiamo, e molto.
Ress
Partita esaltante, mi spiace aver perso anche perchè, pur se la partita non contava nulla, ci tenevo a non perdere, complimenti a Milano che merita di essere prima. Noi abbiamo giocato 15 minuti di altissima qualità, male il secondo quarto ma poi abbiamo lottato fino alla fine. Noi pensiamo solo al campo, sono vicino ai tifosi che naturalmente sono amareggiati, ma noi pensiamo solo a lottare e ora sotto con Reggio Emilia che è squadra tosta ed esperta, con Kaukenas che ci terrà particolarmente a fare bene e un Cinciarini in decisa crescita.
Haynes
Partita bellissima, atmosfera eccezionale, pubblico caldissimo, bello poter giocare queste partite, ero molto motivato e volevo dare il meglio contro la mia ex squadra.
MVP: Samardo Samuels imprendibile per la difesa senese.
WVP: Daniel Hackett attanagliato forse dall’emozione.
Alessandro Lami