Verona, 22 Maggio 2014 – Tiene aperta la serie la Tezenis Verona, che di fronte al massimo stagionale di 4378 spettatori piega una mai doma Upea Capo d’Orlando per 99-89. Trascinati da un Callahan immarcabile, i gialloblù mettono più energia degli avversari e trovano conclusioni migliori, riuscendo finalmente a sfruttare bene i punti di forza. A rovinare un bello spettacolo pensa una terna arbitrale in vena di protagonismo, ne fa le spese l’Orlandina che si vede espulsi Soragna e Pozzecco per doppio tecnico. Se ne avvantaggia Verona, ci rimette il pubblico che avrebbe meritato un esito migliore. Basile lascia il campo a metà secondo quarto, è in forte dubbio per gara4.
Soliti quintetti per entrambe le squadre, c’è da subito voglia di correre e fare bene. Subito due falli per Boscagin ed Archie, dopo cinque briosi minuti è 12-11 e tutti hanno più o meno messo il loro timbro. Capo attacca il ferro ma Mays è impreciso, Verona esagera un po’ da fuori ma due centri consecutivi di Callahan valgono il 24-18. Reazione ospite immediata, 24-22 al primo intervallo.
A pareggiare è ovviamente Basile da tre punti a quota 29. Il Baso ha la solita mano da tre, Verona tiene botta anche quando Mays sale di livello perché Callahan è scatenato e con 8 punti consecutivi fa 43-35. Verona non sfrutta fino in fondo il momento, rimane a +7 prima che un’incredibile sequenza di tecnici gli regali 7 tiri liberi di fila con percorso netto di Boscagin per il 55-41. I gialloblù mancano il ko negli ultimi due minuti, al riposo è 55-43 di cui 20 di Callahan.
Verona pasticcia ad inizio ripresa, con Taylor bravo a rimbalzo d’attacco ma non a concludere, Mays ed Archie non ci stanno e con un 7-0 riportano sotto gli ospiti. Replica subito Craig, che però incappa nel quarto fallo per troppo agonismo. Tezenis anche sfortunata con un paio di rimpalli, uno di questi vale un incredibile canestro e fallo di Archie, seguito dal 64-59 firmato da Nicevic. I gialloblù reggono grazie alla difesa, 68-61 all’ultimo riposo.
Dopo tre punti a testa arriva un antisportivo inspiegabile contro Benevelli, perde la calma Pozzecco facendosi espellere e provocando il nuovo allungo a 75-64. La sfida finisce su un altro fallo tecnico, stavolta per simulazione ad Archie, si fa espellere anche Soragna e l’86-66 di un buon Gandini a sei minuti dalla fine è il punto esclamativo. Nel finale Capo accorcia, prove balistiche di Reati fino al 99-89.
TEZENIS VERONA – UPEA CAPO D’ORLANDO 99-89 (24-22; 31-21; 13-18; 31-28)
Tabellino
Sala Stampa
Pozzecco
La prima cosa che va detta è che devo fare i complimenti a Verona, che ha giocato una partita energica, tatticamente perfetta, con la giusta dedizione, tirando bene e sfruttando le sue caratteristiche. Verona ha fatto la sua parte egregiamente, noi abbiamo concesso troppo in attacco e ci può stare.
Nel terzo e quarto periodo abbiamo avuto una reazione forte, emotiva, nervosa, siamo stati vicini a riacciuffare Verona. Sembrava li potessimo addirittura impensierire, poi sono sporavvenute la stanchezza e le rotazione corte per l’assenza forzata del Baso. Avere un uomo in meno ha reso tutto proibitivo ed è stato così. Metto questa partita da parte, me ne sbatto di tutto quello che è successo, incasso la sconfitta e quello che mi preoccupa di più è il piccolo infortunio di Baso. Probabilmente non giocherà nemmeno sabato, ho comunque la massima fiducia nei miei ragazzi.
La difficoltà delle trasferte? A volte l’energia la trovi da quello che fai tecnicamente, se ti riescono un paio di cose trovi risorse in più, noi non ce l’abbiamo fatta.
In gara1 e gara2 ho elogiato Ramagli perché non ha parlato degli arbitri e non ha trovato una giustificazione che magari poteva essere anche plausibile. Io stasera faccio lo stesso, cambierò questo mondo ma non dalla partita di oggi.
Ramagli
Abbiamo giocato la pallacanestro che ci è più congeniale, segnato di più da fuori. In trasferta non era successo, così la loro difesa aveva potuto essere più efficace, stavolta abbiamo avuto più intensità e la partita ci è venuta in tasca.
Ero assolutamente convinto che i miei giocatori avrebbero dato questo tipo di risposta, dal punto di vista morale e tecnico. Questa squadra ha le qualità per farlo, non sono sorpreso ma visto che è successo l’ennesima volta è giusto sottolinearlo. Adesso azzerare tutto, cercare di riportare la serie a Capo d’Orlando.
Una serie di playoff è in cinque partita, può succedere che una la toppi, l’importante è non portarsi dietro questa gara e pensare che sabato sia semplice. Non c’era da riscattare gara2, solo da vincere per tenere in vita la serie. Questa partita finisce adesso, se ne riapre un’altra sabato che avrà aspetti diversi e che dovremo scoprire nel corso della gara.
MVP: prova offensiva spettacolare di Craig Callahan, 25 punti con 10/15 dal campo e 6 rimbalzi. La sua precisione da fuori, unita a quella di Reati, costringe la difesa ospite ad aprirsi ed è la chiave della sfida. Peccato la troppa foga, con i falli che lo costringono a restare in campo solo 27 minuti.
Il peggiore: non incide mai Nicevic, che non trova i consueti spazi in area se non qualche fiacca conclusione. 6 punti con 2/5 dal campo, i compagni si affidano a lui ma non risponde presente.
Lorenzo Peretti