Siena, 28 maggio 2014 – Cominciamo dalla fine: i ragazzi della curva biancoverde prima invadono il parquet per abbracciare i propri eroi, poi portano in trionfo Tomas Ress ed infine si dirigono verso la curva avversaria per applaudire il caloroso pubblico reggiano accorso a Siena in circa 200 unità. Come se non bastasse c’è anche un vero e proprio abbraccio tra le due tifoserie che prosegue pure fuori dal palazzo con tanti reggiani che bevono e festeggiano insieme ai senesi, tutto molto bello. Tutto ciò fa da contraltare a qualche screzio finale tra alcuni spettatori ed un componente dello staff ospite che si esibisce in gesti decisamente fuori luogo venendo beccato pesantemente dai senesi. Vabbè, sono play-off, e in campo ce ne siamo accorti.
La gara in effetti è stata bellissima e tiratissima, Siena l’ha vinta con merito guidando nel punteggio dall’inizio del secondo quarto fino al termine senza mai mollare le redini di un incontro che Reggio ha solo sognato di aver riaperto quando si è portata sul -1 ad un minuto e mezzo dalla fine, ma fino a lì, e subito dopo, è stata sempre la Montepaschi a guidare la gara legittimando la vittoria con cifre di tutto rispetto: dal 102-77 di valutazione totale, al 53% al tiro dal campo contro il 50% degli avversari molto più imprecisi dall’arco (14/28 per la Mens Sana contro 4/11 della Grissin Bon), da non dimenticare i 33 rimbalzi a 27 della Montepaschi e i 22 assist contro 9. Insomma, la vittoria senese non fa una grinza ma è doveroso fare i complimenti ad una Reggio Emilia davvero buonissima, grande carattere, grandi giocate, un paio di giocatori davvero sugli scudi, una squadra che merita interamente l’applauso a lei dedicato dal suo sportivissimo pubblico.
La cronaca ci parla di un primo quarto equilibratissimo nel corso del quale si registra il massimo vantaggio ospite sul +4, Siena aveva provato a scappare fin dall’avvio ma Reggio aveva retto benissimo e, addirittura, il suono della prima sirena segna il vantaggio ospite pur se di un solo punto sul 19-18. E’ nel secondo quarto che la Montepaschi scappa via in maniera decisa e vola sul 29-19 con un parziale di 11-0 propiziato da un Ress in chiara serata di grazia autore di 3 bombe in un amen. Reggio non riesce a ricucire nonostante si mantenga sempre a non più di 8-9 punti di distanza, chiudendo la seconda frazione di gioco sul 33-40 grazie ad un canestro sulla sirena di James White. Dopo l’intervallo lungo la Montepaschi sembra poter prendere agevolmente il comando delle operazioni e grazie ad un ottimo 5/7 dall’arco vola anche a +14. Ma le doti della Grissin Bon sono conosciute e gli uomini di Menetti riescono a galleggiare in un limbo che permette loro di continuare a sperare, si va all’ultimo quarto con Siena in vantaggio 61-52. Ultimo periodo di gioco: come già accaduto nelle altre gare giocate a Siena, la squadra che è in svantaggio macina gioco e canestri e così piano piano il vantaggio dei padroni di casa si erode fino al -1 a 90 secondi dalla fine. La Mens Sana però non ha la mano tremolante dalla lunetta e il fallo sistematico dei reggiani non porta a nulla. Vince con merito la Montepaschi.
I singoli: James White è un campione, non lo scopriamo stasera, un po’ troppo istrionico ma davvero bravo, completo, forte tecnicamente, atleticissimo, inarrestabile spalle a canestro; Troy Bell è il solito microonde e anche stasera, come in gara-4, piazza una tripla impossibile a fine terzo quarto; Kaukenas si riscatta parzialmente dopo una serie decisamente in ombra, segna 14 punti, ma al netto dei 4 dalla lunetta i 10 dal campo li ottiene con 16 tiri, un po’ troppi; Cervi dimostra di aver completato un lungo periodo di maturazione, inarrestabile se servito sotto canestro, preciso anche al tiro, perfino dalla lunetta che era il suo tallone d’Achille, un totem in difesa che sconsiglia qualsiasi attaccante di andare al ferro; Silins stasera ha deluso, dopo una serie giocata da assoluto protagonista chiude con soli 3 punti una partita in ombra; benissimo Cinciarini che si carica la squadra sulle spalle provando a ricucire il gap, sanguinosi due suoi errori dalla lunetta proprio nell’arroventato finale. Menetti ha ruotato in pratica 6 soli giocatori concedendo soltano 6 minuti a Filloy, 4 a Brunner, nessuno a Gigli e Antonutti, non capiamo perchè.
Siena: chirurgico dall’arco Viggiano, segna una tripla pesantissima nel finale; mastodontico Haynes, gioca 39 minuti, segna 20 minuti, marca 25 di valutazione, sempre più leader di questa squadra; Carter positivo in attacco ma molto in difficoltà nella marcatura di uno straripante White; luci ed ombre da Janning, ma anche da lui una bomba dal peso specifico enorme; per Ress non ci sono parole, firma l’allungo senese con 3 triple, stoppa chiunque, effettua la giocata dell’anno con una schiacciata rovesciata che fa esplodere il Palaestra, viene portato in trionfo dai tifosi alla fine della gara; benissimo Ortner, lotta come un leone contro le leve infinite di Cervi; solito lavoro oscuro di Nelson; infine un Green di nuovo protagonista dopo l’infortunio. Fuori per 40 minuti Hunter a causa della convalescenza per l’infortunio al ginocchio. Non utilizzato Cournooh.
Montepaschi-Grissin Bon 84-79
Parziali: 18-19, 22-14, 21-19, 23-27
Progressione: 18-19, 40-33, 61-52, 84-79
SALA STAMPA
Menetti
Complimenti a Siena, ha vinto con merito giocando meglio di noi una gara tirata, ha vinto grazie a percentuali eccezionali. Pensavamo a Siena con grande rispetto, non alla squadra espressione di una Società alla fine bensì squadra che ha vinto gli ultimi 7 scudetti e hanno dimostrato di meritare il nostro rispetto. Credo che i migliori in campo siano stati gli arbitri stasera. La serie è stata segnata da gara-4, stasera ci abbiamo provato fino in fondo ma complimenti a loro. La nostra stagione è stata fantastica, ci siamo consolidati ad un ottimo livello vincendo l’Eurochallenge, giocando la semifinale di Coppa Italia, mettendo in difficoltà Siena in questa serie. Ora festeggeremo la coppa al termine probabilmente della migliore annata sportiva della storia reggiana. Ho visto striscioni eccezionali delle due tifoserie, bene così, male invece certe intemperanze alla fine contro di noi che stavamo solo salutando i nostri tifosi. Sono orgoglioso di Silins e Cervi, un ’91 e un ’93 che tengono il campo con una personalità eccezionale.
Crespi
Complimenti a Reggio Emilia, ho abbracciato molto volentieri Menetti facendogli i miei personali complimenti meritatissimi. Abbiamo giocato una serie difficile con l’assenza prolungata di Hunter e non è stato facile. Per due volte in questa stagione ho pensato che avevamo fatto una figura di m……..(testuale), dopo la partita in Polonia e dopo la trasferta di Cremona, ma sapevo che avremmo reagito perchè ho sempre creduto nel mio staff. Ora vogliamo crescere e fare ancora meglio di stasera, anche se stasera abbiamo davvero fatto molto bene vincendo con tanto desiderio.
MVP: White imprendibile, Ress indescrivibile.
WVP: Silins stecca gara-5 dopo aver giocato una grande serie.
Alessandro Lami