
Goss vs Viggiano ala PalaTiziano 30 Marzo 2014
Siena, 31 maggio 2014 – Una storia infinita, così si potrebbe riassumere la sfida lunghissima tra Siena e Roma, le due squadre si sono affrontate decine di volte ed hanno dato vita a pagine epiche del basket italiano. Senza andare troppo lontano con la memoria, basta tornare all’anno scorso e ad una finale scudetto da nessuno pronosticata che Siena vinse 4-1 capovolgendo il fattore campo ed espugnando 2 volte il parquet romano. Impossibile poi non risalire con la mente all’irripetibile gara dei 3 tempi supplementari o a quella di coppa Italia risolta in favore di Roma dopo un overtime. E poi tanti incroci in campionato o nei play-off, con 2 finali scudetto, e con una rivalità tra le due tifoserie che ha raggiunto vette elevatissime. In questo senso l’annunciata assenza del patron romano Toti speriamo che getti un po’ di tranquillità in una serie che si preannuncia caldissima.
Per tornare ai giorni nostri ci sono da ricordare le tre sfide giocate quest’anno, le due di campionato e il quarto di finale di coppa Italia, tutte le gare le ha vinte Siena, ma sappiamo bene che i play-off sono una cosa a se stante e il pronostico prescinde sicuramente dai precedenti. Del resto basta vedere quanta fatica ha fatto una Milano dominante contro la neopromossa Pistoia per capire che Siena-Roma sarà una serie equilibratissima con Siena, forse, leggermente favorita per via del fattore campo.
Ma proprio del fattore campo Roma si è fatta beffe nel primo turno di questi play-off, andando per ben due volte a espugnare il Pianella che, ricordiamolo, nel corso del campionato aveva sempre respinto sconfitti gli ospiti, tutti!!! Quindi per la Mens Sana sarà il caso di non fare troppo affidamento su un Palaestra che, comunque, contro Reggio Emilia si è davvero trasformato nel fatidico sesto uomo in campo.
Roma non avrà, almeno per le prime due gare, l’ex di turno Lollo D’Ercole, ma avrà i vari Goss, Mayo, Jones, Baron che possono fare davvero male col loro tiro dall’arco, anche se le difficoltà maggiori per la difesa senese potrebbero venire nel pitturato dove l’esuberanza fisica di Mbakwe potrebbe non trovare adeguata opposizione anche per le precarie condizioni fisiche di Hunter, da non dimenticare poi l’atletismo di Hosley che produce ulteriore legna nelle due aree, e l’apporto sia di Szewczyk che dell’ultimo arrivato Kanacevic. Il trio italiano Righetti-Tonolli-Moraschini produce poco minutaggio ma la freschezza dell’ex bolognese e qualche tripla chirurgica di Alex potrebbero portare fieno alla cascina di coach Dalmonte, pure lui ex, che alla vigilia mette in guardia la propria squadra dalle insidie della Montepaschi. Secondo Dalmonte Siena gioca il miglior basket d’Italia con giocatori che hanno un’alta qualità individuale ma che fanno dell’altruismo la loro principale dote. Nel roster senese ci sono tanti specialisti nel tiro da 3, prosegue il coach romano, e noi dovremo essere brutti sporchi e cattivi per fare della nostra difesa l’arma tattica principale.
Crespi ribatte così: “Giocare una semifinale, questa semifinale, è motivo di orgoglio e di extra-motivazione per tutti noi. Giocatori e staff e tutta la gente di Siena che ama il basket. Roma ha tolto dal tabellone con un 3-0 Cantù. Risultato che parla da solo. Rispettiamo Roma, il lavoro solido e meticoloso di Dalmonte, il talento e l’esperienza dei suoi giocatori. Il nostro primo obiettivo è continuare a crescere, sentendosi umili e affamati”.
Il coach senese avrà il dubbio di Othello Hunter, il moro soffre ancora per i postumi dello stiramento al ginocchio patito contro Reggio Emilia, in gara-5 contro gli emiliani non ha giocato, vedremo stasera. Gli altri sono tutti abili arruolati e a tutti sarà necessario chiedere un super lavoro per arginare la potenza fisica di Mbakwe, servirà l’atletismo di Ress, il sacrificio di Ortner e Nelson, soprattutto se Hunter dovesse alla fine mancare, ma saranno decisive l’intraprendenza di Haynes, Janning, Green, Cournooh, per un settore piccoli che forse è superiore a quello romano.
La palla a due sarà alzata alle 20,30 del 31 maggio 2014.
Alessandro Lami