Non è stato l’anno che i tifosi, staff e giocatori si aspettavano, ma non tutto è da buttare. Gli obbiettivi ad inizio anno erano la qualificazione alla coppa Italia (obbiettivo mantenuto, acciuffandolo all’ultima giornata e all’ultimo posto disponibile), mentre per il campionato i Playoff dovevano essere alla portata della squadra che in estate aveva fatto vedere buoni numeri. La squadra si è piazzata 11esima, a ben 6 punti dai Playoff. Certamente l’inizio disastroso con coach Andrea Mazzon, ormai privo di motivazioni, ha pesato sull’andamento della stagione, ma dopo l’arrivo di Zare Markovski e le buone cose fatte vedere nei primi due mesi di partite con lui alla guida, ci si aspettava un piazzamento nella parte alta della classifica, e non nei bassifondi. Come nota a margine c’e da considerare il fatto che l’infermeria veneta è sempre stata colma di giocatori, Rosselli ha perso quasi 3 mesi, Giachetti pure è stato fuori per lunghi tratti di stagione, costringendo il coach macedone a mettere nella mischia i giovani (Nicola Akele su tutti).
La lista dei giocatori con le rispettive valutazioni:
4 – Hrvoje Peric – Voto: 6.5 Come costante di tutta la squadra c’è l’incostanza (scusate il gioco di parole) e lui ne risente. Ottimo il suo ruolo di sesto uomo, duttile sia in attacco (infatti può giocare sia da ala piccola che da ala forte, e per tratti anche da centro) che in difesa in marcatura a zona. Venezia per ripartire ha pensato a lui, la scelta è molto azzeccata.
5 – Jacopo Giachetti – Voto: 6 Veniva da stagioni passate costantemente in panchina a Milano. Come vice-Vitali ha dato prova di solidità, anche se l’infortunio lo ha pesantemente condizionato nel corso della stagione. Una sufficienza risicata comunque.
7 – Guido Rosselli – Voto 6 Dopo la convocazione in nazionale ci si aspettava un pò di più dal capitano. Per molto tempo è stato costretto a sedersi per problemi alla schiena, ma ha sempre dimostrato di che pasta è fatto quando è stato chiamato in causa. Cuore orogranata.
8 – Nate Linhart – Voto: 4.5 Solitamente gli americani vengono utilizzati per innalzare il tasso tecnico della squadra, per tutta la stagione non ha reso ai livelli che ci si aspettava. La sua duttilità è venuta fuori troppo tardi e pure a sprazzi. Bocciato
9 – Alexander Vujacic – Voto: 5.5 Arrivato ormai troppo tardi, in campo non riesce a trovare spazio come era abituato in Turchia all’Efes Pilsen, si salva grazie al cuore che ci mette in ogni partita, rompendosi addirittura il setto nasale. Tanta grinta ma da un campione come lui ci si aspettava di più. Da rivedere.
9 – Aaron Johnson – Voto 5 Complice gli infortuni dei due play veneziani è stato chiamato in causa a marzo per dare una mano alla squadra. Si è visto poco il giocatore ex Cremona che aveva fatto innamorare i cremonesi. La bocciatura è dovuta anche alla situazione in cui è capitato, quella irrefrenabile voglia di Playoff che forse male ha spinto il Team al baratro (sportivamente parlando).
10 – Luca Vitali – Voto 7 L’ultimo a mollare insieme a Smith su ogni campo. In attacco con i suoi assist e la sua sicurezza ha illuminato ogni singolo possesso offensivo. Anche per lui lo spostamento da Play a Guardia con l’arrivo di Johnson lo ha reso più polivalente e più fresco in attacco. Perno per la prossima stagione.
11 – Donell Taylor – Voto 4.5 Era il top scorer della passata stagione con la maglia della Reggiana, ma quest’anno è stato esattamente la sua brutta copia. Fa della discontinuità il suo marchio di fabbrica, non incidendo in molti match ne in attaco ne in difesa. Le ultime due partite le vede dalla tribuna, segno di un addio quasi certo.
12 – Andre Smith – Voto 8 L’eroe della spedizione orogranata in giro per l’Italia. Quasi sempre sopra i venti punti. Sia sotto canestro che dall’arco dei tre punti una costante minaccia. I difensori fanno fatica a prendergli le misure e spesso li punisce. Per il gesto che ha fatto ai tifosi nell’ultima giornata di campionato merità però un secco 3. Emigrerà in qualche altro lido.
13 – Nicola Akele – Voto 7 L’uomo che non ti aspetti. Da neo diciottenne esordisce in serie A e dimostra tutti i numeri per farlo rimanere. In marcatura è asfissiante e le sue lunghe leve lo rendono polivante sia in difesa sui piccoli, sia in una posizione di Ala piccola. La Reyer sta costruendo bene per il futuro.
18 – Daniele Magro – Voto SV lo vorremmo più spesso in campo, e non come Pianigiani lo ha schierato nel corso degli Europei. Pochi minuti per lui ma sempre di qualità. Sv per lui è solo un arrivederci alla prossima stagione.
35 – Andrea Crosariol – Voto 6.5 Sembra essere tornato quello di una volta, il giocatore che con Treviso ha vinto lo scudetto. Purtroppo è arrivato troppo tardi.
Ora Coach Recalcati, il neo tecnico veneziano passerà delle lunghe nottate a decidere come impostare la stagione prossima, che senza ombra di dubbio, dovrà portare Venezia al traguardo che quest’anno ha visto solo in televisione.
Giulio.