L’ottima stagione di Reggio Emilia si è chiusa con l’eliminazione dai playoff in cinque gare contro Siena.
La società comunque sta già pianificando il futuro ed uno dei protagonisti dell’annata, James White, ha parlato alla stampa prima del suo rientro negli States, ripercorrendo la sua esperienza reggiana ed ipotizzando un suo eventuale ritorno anche per la prossima stagione.
Questo uno stralcio dell’intervista rilasciata alla Gazzetta di Reggio dal giocatore:
«Adesso è presto per dire quale sarà il mio futuro, ma Reggio Emilia è sicuramente in cima alla mia lista. E’ stata la mia miglior esperienza italiana».
Regala parole dolci James White al termine della sua stagione biancorossa;prima di fare i bagagli e tornare negli Stati Uniti. La 31enne ala di Washington si è confermato giocatore di livello superiore, atleticamente e tecnicamente, pur con qualche alto e basso, guidando la squadra anche nell’ultima corsa play off.
Seppure sia presto per capire quale maglia vestirà da settembre, non chiude la porta ad un ritorno a Reggio.
Perché reputa questa di Reggio la migliore esperienza che ha avuto in Italia?
«Per tutto l’insieme. La città, la squadra, i compagni, le strutture, l’ambiente. Qui sono stato bene, a tutti i livelli».
In campo, all’inizio ha faticato. Come mai?
«Quando sono arrivato ero in forma da un punto di vista fisico ma mi mancavano la condizione ed il ritmo».
Dopo è cresciuto parecchio. Cosa è cambiato?
«Ho iniziato a trovare la forma giusta, il mio ritmo e la mia fiducia».
E attorno a lei?
«La squadra mi ha conosciuto sempre meglio, i miei compagni sono stati bravi a mettermi sempre nelle condizioni migliori».
Nel finale di stagione, è stato senza dubbio il migliore. Rimpianti per la conclusione?
«E’ ovvio che la serie con Siena ci lasci con l’amaro in bocca, ce la siamo giocata e avremmo potuto vincerla».
Il bilancio complessivo qual è, allora?
«Per me è comunque buono, abbiamo fatto una buona stagione, abbiamo vinto l’Eurochallenge ed ai play-off ce la siamo giocata alla pari. È stata una grande annata».
Quali sono i suoi piani per il futuro?
«Adesso torno a casa, passerò l’estate con la mia famiglia, sempre lavorando per tenermi in forma fisicamente».
Parliamo di settembre, allora. Il suo primo obiettivo?
«Quello rimane sempre la Nba, senza dubbio. Però non è facile che accada, soprattutto alle giuste condizioni».
Se tornerà in Europa, punterà all’Eurolega?
No, quello non sarà un fattore decisivo. Un conto è se parliamo di Nba, ma se parliamo di Europa non valuto tanto la competizione da fare».
E cosa valuta?
«Il luogo dove andare. Per me è un fattore importante, sapere come mi troverò».
Reggio Emilia allora parte avvantaggiata?
«Adesso è davvero troppo presto per dirlo, però sì, Reggio è sicuramente in cima alla mia lista».