C’e’ aria di profondi cambiamenti al Pireo dopo la debacle di Oaka che è costata ai biancorossi lo scudetto greco, costringendoli ad una annata da zero tituli.
L’aver mancato l’obiettivo nazionale per due anni di fila molto probabilmente costerà il posto a Bartzokas, vincitore si lo scorso anno dell’Eurolega, ma reo di non aver raccolto neanche un successo in Grecia in queste due stagioni, sempre sconfitto dal Panathinaikos sia in campionato che in coppa.
Del futuro incerto di Spanoulis abbiamo già parlato altrove, altrettanti dubbi ci possono essere sulla permanenza di Printezis, che di suo vorrebbe rimanere ma che potrebbe anche lui rispondere in maniera positiva ai richiami turchi di Ivkovic, che non ha mai fatto mistero di desiderare il prossimo anno all’Efes due fidi scudieri come lui e Kill Bill.
Partente annunciato è invece Perperoglou, autore di una buona stagione nei frangenti in cui è stato integro fisicamente, possibile anche per lui un futuro nel paese della mezzaluna ma non necessariamente all’Efes.Insieme a lui farà le valigie definitivamente anche Shermadini, oggetto misterioso ritornato al Pireo solo per le paturnie tra Bartzokas e Begic.
Dunston, Lojeski e Papapetrou sembrano avviati verso una riconferma dopo una stagione decisamente positiva, ed altrettanto si può dire di Sloukas ancora sotto contratto oltretutto.
Potrebbe andar via invece Mantzaris, da due anni corteggiato dai rivali del Panathinaikos.
Legate ad operazioni di mercato in entrata le situazioni incerte di Collins, Simmons e Petway.
Soprattutto l’ex Rethymno potrebbe salutare la compagnia qualora l’Olympiacos riuscisse a mettere a segno il colpo Derrick Brown, uno degli obiettivi dichiarati per il futuro del club biancorosso.
Il vero sogno resta comunque quello legato ad un ritorno di Kyle Hines, poco soddisfatto della sua esperienza moscovita e probabilmente desideroso di cambiare aria. L’Olympiacos sta monitorando la situazione già da diverso tempo, l’interesse c’e’ ma sul fronte economico gli Aggelopoulos non sono disposti a fare follie.
Infine, sul fronte indigeno, potrebbe rivelarsi calda la pista che porta a Kostas Kaimakoglou, desideroso di tornare in patria e stimato dalla dirigenza del Pireo.
Alessio Teresi