La Dinamica Mantova completa l’opera iniziata in gara 4 espugnando il Campus e vola davanti al proprio pubblico in Legadue Gold. Al termine di una gara (e di una serie) tiratissima, gli uomini di Morea approdano al piano di sopra conquistando la seconda promozione in tre anni. Il cammino, infatti, di cui Losi e Pignatti erano stati già protagonisti, era iniziato con una finale di Dnb persa allo scadere a Lucca e poi il trionfo nello spareggio di Roma di due stagioni fa, prima di una clamorosa serie di playout persa contro Chieti dopo aver condotto 2-0 ed il seguente ripescaggio. Il finale thrilling è stavolta, invece, fatale ai lodigiani che con un canestro allo scadere di Janelidze avevano non più tardi di quindici giorni fa conquistato lo scudetto under 19 battendo in finale Venezia. Manca, quindi, la storica doppietta per la società del presidente Curioni perché festeggiano i virgiliani al termine di una finale che ha visto ben 4 dei suoi 5 atti concludersi con uno scarto compreso tra i due ed i sei punti. L’unica eccezione è stata la gara 3 dominata da Casalp e chiusa 80-56 per il momentaneo 2-1.
Nella partita decisiva prevalgono decisamente le difese, si gioca davanti a 3050 spettatori e Morea sceglie l’equilibrio di Lamma, schierato in quintetto, al posto dell’effervescenza di Losi. Jefferson ha subito il controllo dei tabelloni mentre il quinto punto di Nardi (bomba) vale il 9-2 al 3’, i ritmi sono altissimi e causano anche numerose palle perse. Vencato ricuce in penetrazione (9-6) ma un 2+1 di Clemente a rimbalzo d’attacco vale il +6 (14-8) che gli Stings saranno capaci di mantenere intatto fino alla prima sirena (18-12). La reazione degli uomini di Zanchi, però, non si fa attendere e Spissu confeziona l’assist per il gioco da tre punti di Ricci che risponderà subito dopo alla bomba in transizione di Lamma (21-18). Sono i canestri di Bonessio e Donzelli (dopo un grande rimbalzo d’attacco) a completare la rimonta e dare il primo vantaggio ospite (21-22 al 14’) con Morea obbligato al timeout per frenare il 3-10 con cui Casalpusterlengo ha iniziato il secondo parziale. L’emorragia, però, non si ferma e Young realizza un gioco da tre punti che innesca i canestri anche di Chiumenti (splendido semigancio) e Saint-Roos, intervallati da un canestro di Jefferson: siamo 23-29 al 18’ ed il parziale aperto è di 17-5. Mantova, però, non si scompone e trova con Nardi un canestro pesante sulla sirena dei 24’’ e poi con il sempre utile Pignatti il pareggio a quota 29. Young pasticcia e registra già la quarta palla persa, mentre Jefferson col passo e tiro firma il sorpasso (31-29). La Dinamica segna più punti (8) negli ultimi 120’’ di quanto fatto nei primi otto minuti della seconda frazione e grazie al controbreak di 8-0 conserva al riposo lungo un preziosissimo +2.
Il terzo quarto è decisamente quello meno spettacolare, almeno per la sua prima metà e dopo cinque minuti il parziale recita 4 pari e quindi ancora +2 Mantova. Young impatta con lo step back (35 pari a -3.40’’ dall’ultimo riposo) ma Nardi dopo un brutto attacco e Losi da nove metri su uno scarico di Jefferson trovano due bombe pesantissime per il nuovo +6 biancorosso (41-35 a 100 secondi dalla fine del terzo). Il controparziale, in una perfetta alternanza al comando della partita e con vantaggi mai in doppia cifra, ora è opera di Casalpusterlengo che trova con due canestri dai 6.75 di Ricci e Spissu il +2 (41-43) ma lo stesso lungo scuola Stella Azzurra manda in lunetta Jefferson, dopo il canestro, sulla sirena del terzo quarto. Lo spettacolare pivot di casa completa il gioco da 3 punti ed a 10 minuti dal termine della stagione regala un punto di vantaggio ai suoi (44-43).
L’inizio dell’ultimo quarto è tutto nelle mani dei pretoriani Ranuzzi e Pignatti. Anche perché Young perde due palloni in fila (fallo in attacco e passi) e le due ali di casa propizieranno, con due canestri in fila del numero 16, il 50-43 che in una gara a punteggio così basso è una bella polizza sul risultato. Basti pensare che 48-43 era stato il punteggio con cui si era andati all’intervallo della gara 1 vinta poi dagli Stings 94-92. A Saint-Roos da 3 risponde Losi (53-46) e Jefferson fa 1/2 dalla linea per il +8, ma Young col gancio e Chiumenti con 4 liberi in fila dimezzano il gap (56-52 al 36’). Nardi riallunga con la bomba (59-52) ma il solito Ricci vola a rimbalzo d’attacco e innesca il 5-0 chiuso dalla zampata oltre l’arco di Young (59-57). La difesa di Saint-Roos su Nardi è perfetta e costringe l’ex Forlì a pestare la linea di fondo, ma sul capovolgimento di fronte l’italoamericano gli restituisce il favore subendo lo sfondo del cubano. Ranuzzi approfitta della disattenzione di Young per il +4 (61-57 a 1.40’’) ma ancora Saint-Rosos segna da tre per il -1. Chiumenti spende giustamente il suo quinto fallo ad un minuto dal termine per togliere un canestro facile a Jefferson, che infatti dalla lunetta fa il suo dovere solo per metà (62-60) ma Vencato dall’angolo si mette in proprio senza servire Ricci e sbaglia la bomba del possibile sorpasso. L’attacco mantovano, però, non ne approfitta e Nardi manda sul ferro un tiro senza ritmo quasi con i piedi sulla linea mentre è molto ben costruito quello che sul fronte opposto si prende Young, dopo la finta. Ma il jumper dalla media di Mister Legadue finisce solo sul ferro, però Ricci lotta a rimbalzo e conquista una importante rimessa in zona d’attacco (-3’’ al termine). Saint-Roos trova benissimo Bonessio rimasto solo dopo che la difesa ha raddoppiato su Young, ma il passaggio non si completa con la palla che finisce incredibilmente fuori senza che nessuno l’abbia toccata. Allora il fallo di Ricci (5°) su Losi è inevitabile e sono del capitano i liberi della staffa, prima che la tabellata di Young quasi da centrocampo sulla sirena renda ancor più amaro e beffardo il -1 di Casalp ed apre la meritata festa dei padroni di casa.
Dinamica Mantova – Assigeco Casalpusterlengo 64-63 (18-12; 31-29; 44-43)
Dinamica: Jefferson 15, Lamma 3, Ranuzzi 8, Nardi 14, Pignatti 13, Clemente 3, Alibegovic, Losi 8. Ne: Allodi e Vecchio. All. Morea
Assigeco: Vencato 4, Chiumenti 10, Ricci 13, Bonessio 4, Saint-Roos 10, Masoni, Young 17, Spissu 3, Donzelli 2. Ne: Quarisa.
Donatello Viggiano