GIRONE D
AUSTRALIA – ANGOLA 83-91
Coach Lemanis decide di tenere fuori per questo match il centro Baynes e il capitano Joe Ingles, e paga cara questa scelta, non tanto per l’esclusione del lungo (problemi alla gamba per lui) ma per non aver schierato i propri uomini migliori nei possessi decisivi (solo 4 minuti a testa per Dellavedova e Andersen). L’Angola, con un superbo Moreira, autore di 38 punti, con 15 rimbalzi (5 dei quali offensivi) gioisce per questa inaspettata vittoria, che li fa ancora sperare per il passaggio del turno (la Korea deve battere il Messico). Parte subito bene l’Angola, a metà del primo quarto il punteggio ristagna sulla parità a quota 12 punti, ma il pressing australiano mette a dura prova i Palancas Negras; una serie di sanguinose palle perse manda in vantaggio 22-17 la squadra oceanica con in campo le riserve. Continua l’Angola a non trovare spazio in attacco, dopo 13′ di gioco il punteggio è di 29-21. Goulding molto incisivo da tre (realizza 22 punti, il migliore dei suoi quest’oggi) da la possibilità di allungo a fine quarto per i canguri sul punteggio di 42-29. Riprende il match e l’Angola parte subito a razzo: Moreira segna 7 punti consecutivi e, aiutato da Barros e compagni, portano la formazione africana a -5 punti merito di una maggiore intensità difensiva. Coach Macedo toglie Moreira, e subisce subito un contro break che lo obbliga a chiamare timeout ed a inserire il proprio giocatore di nuovo nel parquet. Appena messo in campo realizza 5 canestri consecutivi riaprendo così il match alla fine del terzo quarto con il punteggio di 65-63. Partita ad elastico al quale la maggior voglia di ben figurare e di vincere ha prevalso su un’arrendevole Australia. La zona australiana non basta per fermare Moreira (32 punti negli ultimi due quarti per il giocatore africano) e dopo il classico festival dei tiri liberi premia la grinta dell’Angola. Esultano i rubonegri che portano a casa il match con il punteggio di 91-83.
KOREA – MESSICO 71-87
Tabellini
Nulla da fare per le speranze dell’Angola di passare il turno. Sarà il Messico detentrice del titolo Fiba Americas ad affrontare negli ottavi di finale il Team Usa dopo una convincente vittoria contro la Korea con il risultato finale di 71-87. La Korea veniva da quattro sconfitte consecutive e chiude così con nessuna vittoria e con l’ultimo posto nel girone, mentre il Messico, con la vittoria contro l’Angola, agguanta l’ultima posizione disponibile, portando in questa ultima partita ben 5 giocatori in doppia cifra (mvp per H. Hernandez che chiude con 16 punti e 11 rimbalzi in 37 minuti di utilizzo). La differenza in questa partita l’hanno fatta i rimbalzi, 19 a 44 a favore dei messicani, con ben 20 rimbalzi offensivi. Nei primi cinque minuti di gioco incontro alla pari con i messicani che fanno riposare Stoll e Ayon e danno la possibilità alle seconde linee di mettersi in mostra, i coreani non ci stanno a perdere, ma negli ultimi tre minuti del primo quarto una serie di buone scelte offensive danno il primo vantaggio 11-18 alla fine del primo quarto. Si riprende con i coreani aggressivi, recuperano lo svantaggio ma il problema dei rimbalzi persiste: un paio di rimbalzi di troppo li fa allontanare 18-22 prima del Timeout di coach Yoo Jae – Hak. Hernandez e Moon si sfidano al tiro, segnando entrambi, a 4 minuti dalla pausa lunga J.Kim realizza un facile layup che porta le formazioni al 26 pari. Primo vantaggio Coreano sul canestro di Oh sul 30-28, ma due bombe di Ramos ristabiliscono il distacco. Alla fine del quarto Martinez realizza il buzzer beater che porta le squadre agli spogliatoi 30-40. Dopo le prediche di rito, parziale di 7 a 0 per i centro-americani. Subito Timeout chiamato dai Coreani, i quali giocatori, causa l’intensità di gioco aumentata, segnano solo 7 punti dal campo e 10 tiri liberi. Sono comunque sotto 47-61. L’ultimo quarto è ordinaria amministrazione per i messicani, che si limitano ad un possesso di palla e a strappare i rimbalzi dalle mani coreane. La partita finisce 71-87 con i migliori marcatori Moon e Hernandez entrambi a quota 16. Ai Coreani è mancato un lungo in grado di catturare più rimbalzi possibili durante la partita, mentre per il Messico ora non dormiranno sogni tanto tranquilli: arrivano gli americani.
LITUANIA – SLOVENIA 67-64
Partita che decide il primo posto del girone, vede spuntarla la Lituania di sole 3 lunghezze, dovute ad un a dir poco disastroso ultimo periodo della formazione slovena (soli due punti in 10 minuti di gioco) che porta Lavrinovic e compagni in testa al girone. Partita che, come da pronostico, parte sul punto a punto, tanto da chiudere il primo parziale 22-24 per i sloveni, con il solito trascinante Valanciunas a reggere l’urto dell’avanzata slovena (alla fine sarà il top scorer con 12 punti, 2 rimbalzi e 2 stoppate). Il centro di Toronto parte forte per poi spegnersi durante la partita, lasciando spazio a D. Lavrinovic, il più ispirato dei due fratelli (10 punti a fine serata per lui). L’allungo Lituano non si fa attendere e nella seconda frazione di gara la solidità del gioco lituano, anche in mancanza di Kalnietis in cabina di regia, porta la formazione al massimo vantaggio di 4 punti. Timeout sloveno, canestri da ambo le parti fanno si che ci sia un continuo passaggio di testimone tra squadra in vantaggio e squadra perdente. Alla tripla di D.Lavrinovic risponde presente Z. Dragic. A due minuti dal termine è Lorbek che da due segna il massimo vantaggio sloveno sul +5. Il quarto finisce male per i lituani, che vedono entrare dapprima la tripla di Zupan poi la penetrazione di Goran Dragic, un pò spento quest’oggi. Si riparte ed è subito Three Point shootout: Jasaitis,Balazic,Juskevicius segnano le prime tre triple tentate del quarto, prima che Pocius inchiodi due punti a canestro. Tocca al veterano Lorbek continuare l’allungo che può essere quello decisivo. A meno di 3 minuti dalla fine del terzo periodo il punteggio segnala 48-58 per i sloveni. Maciulis segna quattro tiri liberi e porta alla chiusura della penultima sirena sul +7 Slovenia. Il vantaggio viene subito ridotto: Gli sloveni in 9 minuti non segnano nemmeno un canestro, i Timeout di coach Jure non bastano per scrollare i propri giocatori, che sembrano rassegnati. I Lituani non aspettavano altro e, trascinati dai fratelli Lavrinovic (9 su 12 punti del quarto portano la loro firma) possono festeggiare a fine partita il primo posto del girone. Punteggio finale di 67-64 per la Lituania. Ora i baltici avranno da affrontare agli ottavila Nuova Zelanda, mentre gli sloveni affronteranno la Repubblica Domenicana.
Giulio Pizzaia