Dopo aver attraversato un percorso caratterizzato da mille insidie Francia e Serbia si ritrovano a darsi battaglia nella seconda semifinale, nettamente la più equilibrata di questo mondiale. I transalpini, reduci dall’impresa contro la Spagna, entrano sul parquet madrileno con una consapevolezza dei propri mezzi definitivamente acquisita, dopo aver messo in mostra talento e sagacia tattica, trovando in Thomas Huertel, la guida naturale sul campo, capace di non far rimpiangere l’assenza di Tony Parker.
Dall’altra parte, la giovane Serbia guidata da Sasha Djordjevic, si presenta senza i favori del pronostico, con la testa libera dall’ossessione di ottenere un risultato importante, ma soprattutto con la freschezza atletica di un roster imbottito di giovani talenti tra i quali spiccano Bogdanovic e Kalinic.
In una Madrid, orfana dei padroni di casa, Francia e Serbia hanno dato vita ad una semifinale dalla doppia faccia, sotto lo sguardo interessato degli Usa, già in possesso del pass per la finalissima, dopo aver liquidato ieri un ottima Lituania. Una Serbia costante per tutta la gara ha giocato una pallacanestro lineare, fatta di corsa e difesa, guidata da Teodosic nel primo tempo e Bogdanovic nel secondo, ha tenuto testa ad una Francia, capace di reagire solo nella seconda parte di gara, trascinata da un Nicolas Batum in stato di grazia.
Parte forte la Serbia grazie ad un ritmo di gioco elevato che porta ai facili canestri di Teodosic, Kalinic e Markovic; il solo intramontabile Boris Diaw frena l’inerzia iniziale dei serbi: è 5-9 dopo i primi 3 minuti.
Una schiacciata di Gobert ed una tripla di Batum danno il primo e unico vantaggio per la Francia. Non ci sta Milos Teodosic, che riporta i suoi in vantaggio grazie ad una tripla e ad un canestro in penetrazione 10-14 il parziale al 6’. Francia molto macchinosa nel prima parte del quarto, attacca con poca fluidità nella circolazione di palla. Un canestro da 3 punti di Markovic porta al più 7 la Serbia. Time out obbligato dei francesi.
Al rientro il copione non cambia: due liberi di Teodosic e un canstro facile di Markovic, approfittando di una dormita colossale francese, segnano il massimo vantaggio 20- 10. Un canestro di Fournier e la seconda triple di Batum, intervallata da un libero serbo, fermano l’emorragia transalpina: il quarto si chiude sul 15 a 21.
La seconda frazione si apre con molti errori da una parte e dall’altra. Teodosic, perfetto fino a quel momento, rompe gli indugi con un canestro dall’arco e una penetrazione, grazie ad una lettura esemplare della difesa avversaria fissando il punteggio sul 15 a 26. Le 7 palle perse della Francia sono un indicatore eloquente delle difficoltà nell’eseguire gli schemi offensivi degli uomini guidati da coach Collet. Due liberi e una schiacciata terrificante di Raduljica mandano la Francia letteralmente nel caos, costretta a rifugiarsi in un timeout per provare a riordinare le idee. La Serbia prova ad approfittare delle mani fredde dei francesi schierandosi con una zona 2-3, punita puntualmente con un rimbalzo offensivo e suegente appoggio di Gobert e da un bel canestro dell’impalpabile Jelabale; time out Serbia al 4 minuto sul 19-30.
Prova ad entrare in partita Huertel con un arresto e tiro dalla media ma Markovic attacca una difesa pigra dei francesi e segna subendo fallo. La serbia mette sul parquet una difesa forte e aggressiva che le permette di correre in contropiede con un lay up di Kalinic e due bersagli di Teodosic in post basso e dalla distanza.
Teodosic è l’assoluto protagonista del primo tempo, prende per mano i suoi segnando ancora da 3 punti, mettendo a referto 18 punti. La prestazione difensiva serba è decisiva, ancora Kalinic e siamo 25 a 41 a 3’ minuti dalla fine del quarto.
Jackson uscito dalla panchina infila una canestro pesante e due liberi di Batum riportano a meno 13 lo svantaggio francese. Il primo tempo si chiude sul 32 a 46 con una triple di Bogdanovic e due liberi realizzati ancora da Batum.
La Serbia riprende il terzo quarto con la stessa intensità e l’ottima circolazione mostrata nella prima frazione: ennesima tripla di Teodosic e immediata risposta di Batum (3/5 dall’arco fin qui). Gli uomini di Djordjevic continuano a macinare gioco e Bjelica ne approfitta segnando un bel tap-in in transizione.
La Francia prova a stringere in difesa e Diot trova una penetrazione dopo qualche errore; 37 a 51 dopo 4’ minuti. Piccoli segnali di miglioramento del gioco francese portano ad un canestro dalla media del solito Batum e, un gancetto di Gobert tiene in partita i francesi.
Bogdanovic penetra e scarica una palla deliziosa che Krstic deve solo depositare nel cesto; il lungo serbo replica poco dopo con un bel movimento nel pitturato fissando il punteggio sul 41 a 57.
Huertel, fatica a trovare il giusto feeling sulla partita, segna forzando da 2 e ancora una tripla di Batum riavvicina la Francia alla Serbia, subito rimandata al mittente da un bel gioco corale serbo concluso da un frontale dall’area di Raduljica. Alla fine della terza frazione il punteggio è di 46 a 59.
All’inizio dell’ultimo quarto un mini parziale di 5-0 firmato da un fin qui nullo Fournier e dal solito Batum riaccende la luce dei francesi; Djordjevic non si fida e chiama immediatamente time out. Gli errori dall’arco di Bjelica e Markovic segnano definitivamente il primo momento no dei serbi 51 a 61 al 7’ minuto.
Due triple firmate da Boris Diaw e Nicolas Batum tengono in vita i transalpini; ci mette lo zampino anche Fournier con un altro canestro da 3 punti che riapre definitivamente il match 61 a 65.
Nel momento più delicato della partita Bogdanovic mette un canestro pesante, ad alto coefficiente di difficoltà, mantenendo così a distanza di sicurezza i francesi. Ma ancora Batum non ci sta: 6 tripla su 8 tentativi e meno 4(66 – 70). 4 punti di Bogdanovic riportano la Serbia a 8 punti di vantaggio e dopo due liberi del play Huertel, i soliti noti Teodosic e Batum riprendono a martellare dalla distanza: 71 a 77 a 2’ minuti dal termine. 3 punti in striscia di Bogdanovic sembrano chiudere la partita ma le triple di e Diaw e Huertel, tra due canestri facili di Krstic, portano il punteggio sul 79 a 84. Ancora Huertel subisce fallo e realizza entrambi i liberi portando i suoi a stretto contatto con la Serbia.
Ultimi 40 secondi con un possesso di vantaggio serbo: Teodosic forza e non trova il bersaglio, sul rimbalzo avversario commette fallo volutamente per non dare la possibilità alla Francia di pareggiare; Huertel fa a 1 su 2. Sull’azione successiva fallo sistematico su Kalinic che segna entrambi i liberi portando il punteggo sul 82 a 86. Huertel fallisce la conclusione dalla media su un ottima difesa serba, fallo immediato dei francesi e 2 su 2 di Bjelica. Un monumentale Batum (35 pt) mette un’altra tripla a 2’ secondi dal termine ma dalla lunetta Simonovic è letale e fissa il punteggio finale sull’ 85 a 90 portando i suoi ad una finale sorprendente.
Francia-Serbia 85-90
Matteo Barchi