Ci siamo, è la grande serata del basket, la tanto attesa finale dei Mondiali è arrivata, ore 21.00 a Madrid al “Palacio de Deportes de la Comunidad de Madrid” si sfidano gli Usa, arrivati in Spagna per smentire tutti quelli che davano i padroni di casa come vincitori e fin qui praticamente perfetti, senza sconfitte e con uno scarto medio di 32,5 punti mentre dalla parte opposta una giovane Serbia il cui percorso definire incredibile è dir poco, con 3 sconfitte nel “girone della morte” di Granada, chi l’avrebbe mai detto che la squadra di Sasha Djordjevic sarebbe arrivata fin qui?! La maggior parte pronosticava una finale tra Usa e Spagna ma si sa che a volte, soprattutto nel basket, il fatto di essere favoriti può giocare brutti scherzi ed è ciò che è successo agli spagnoli contro i francesi ai quarti di finale.
L’ ultimo scontro tra le due risale al Mondiale del 2002 ad Indianapolis dove i serbi, ancora sotto la bandiera della Jugoslavia, misero fine in semifinale (81 – 78) alla prepotenza Usa e poi andarono a vincere la medaglia più importante; da quell’evento sono passati ormai 12 anni e questa Serbia probabilmente non ha tutti i fenomeni che c’ erano a quel tempo (Bodiroga, Stojakovic, Divac dicono niente?) ma l’impronta che ha dato Djordjevic rende i serbi una squadra molto pericolosa.
Si parte! Palla a due vinta dagli americani che partono bene con un piazzato di Faried ma i serbi rispondono subito dalla parte opposta e si arriva dopo due minuti sul 5 – 6 per gli europei, che riescono ad attaccare in maniera efficace Team Usa e muovono la palla molto bene, mentre gli avversari che invece si affidano più ad azioni personali e in un amen si ritrovano sotto 7- 15.
Ed è qui che gli americani si “incendiano”, parziale di 15 – 0 da 6 min dalla fine del quarto fino a 3.30 ( condito da 2 errori clamorosi da sotto canestro di Krstic) e momentaneamente interrotto da 2 tiri liberi di Bjelica, poiché subito dopo se ne apre un altro 13 – 4 Usa e punteggio a fine quarto che dice 35 – 21 con 5/5 da tre punti.
Il secondo quarto continua sulla falsariga del primo, gli Usa “bombardano” da 3 punti ( inizia Thompson alla prima azione) e la Serbia non può nulla contro queste percentuali stratosferiche e la schiacciata con fallo di Faried porta il punteggio sul 45 – 26 con ancora 7 ( lunghissimi per la Serbia ) minuti da giocare.
Non c’ è assolutamente partita, fino ad ora non si era mai vista una performance del genere, Irving segna da “ogni dove” e il suo tabellino dice già 18 punti con 4/4 da tre punti dopo 20 minuti. Il quarto si chiude con la tripla finale di Bjelica che rende leggermente meno amaro il finale di tempo con coach Djordjevic che tenta, nonostante tutto, di caricare i suoi sul 67 – 41. Irreali le statistiche alla fine dei primi due quarti: 13/25 da due punti e 11/16 da 3 punti per gli americani.
Si riprende con l’ inchiodata di Bjelica e la Serbia sembra provare a rientrare in partita, ma il problema sono sempre gli americani, inarrestabili, sbagliano pochissimo, oltre a questo Raduljica che si prende un antisportivo e subito dopo un tecnico per proteste e con 4 minuti da giocare dopo che Irving ha segnato l’ennesima bomba ( 6/6 da tre) il tabellone recita un eloquente 91 – 59. A 1′ 46” si arriva al 100 – 65, dato interessante perché la Serbia nella scorsa partita aveva eguagliato il record di partite consecutive senza subire 100 pti ai Mondiali detenuto proprio dagli Usa dal 1974 e che si chiude con questa partita. Il terzo quarto si chiude sul 105 – 67.
L’ ultimo quarto è una passerella per gli Usa, che controllano mentre i serbi provano a ridurre il distacco e riescono a regalare una bellissima giocata stile Rodríguez – Fernandez con Teodosic – Kalinic. La partita si chiude sul 129 – 92.
Partita stellare di Irving che chiude con 26 punti e Harden con 23 punti, mentre piccola curiosità l’ unico a non segnare per Team Usa è Derrick Rose, tra i serbi invece buona partita per Kalinic e Bjelica con 18 punti, Teodosic aggiunge 10 punti e 7 assist.
Onore alla Serbia e a coach Djordjevic che nella seconda fase hanno completamente cambiato marcia e sono arrivati fino alla finale sconfiggendo le più quotate Grecia, Brasile e Francia.
Stati Uniti campioni del Mondo per la quinta volta e per la seconda consecutiva dopo aver vinto nel 2010 contro la Turchia.
Usa – Serbia 129 – 92 (35 – 21; 67 – 41; 105 – 67)
Marco Luigi Policastri