Non che il successo sia stato mai in discussione, dato lo scarso valore degli avversari, la vittoria della Pasta Reggia Caserta contro il Bnei Hasharon è stata larga e a tratti convincente. Young si è fatto perdonare la cattiva serata recedente con tante belle giocate, sia di potenza con delle schiacciate poderose, sia di puro talento balistico con triple a grappolo. Howell ottimo sotto canestro, dove comincia a prendere ritmi e spazi, mentre Gaines si conferma ottimo realizzatore. Il finale è 92-60, con pochi altri commenti da fare.
Inizio di gara equilibrato e tutto nel segno di Sam Young. Le sue giocate, unite alla grande solidità di Howell in vernice permettono alla truppa di Molin di prendere le redini dell’incontro, con gli avversari troppo legati al talento di Selby e alle folate di Ebanks per poter rispondere. Neanche il passaggio alla 2-3 permette di fermare l’attacco bianconero, con Young che insacca due proiettili dall’arco di pura costruzione. Solo qualche palla persa di troppo permette al Bnei di rientrare sul -5 alla prima sirena.
Il secondo quarto vive di tensione, tra qualche contatto fisico decisamente fuori luogo e storie tese sotto canestro con doppio tecnico per Howell e il suo marcatore diretto. Dalla panchina Molin trova un Gaines che subito si mette al servizio dei suoi compagni, assieme a Vitali che manda a bersaglio i suoi tiri. Il vantaggio va oltre la doppia cifra grazie a Young, ma nel finale ci pensa il solito Selby a rimettere i suoi (decisamente troppi gli errori dal campo e dalla lunetta) in carreggiata. E’ 39-29 il punteggio su cui va a riflettere nell’intervallo.
Nel terzo quarto succede di tutto. Se le triple targate Moore e Scott sembrano chiuderla ed è Ebanks a rispondere stavolta, ci pensa un improvvido Michele Vitali che con un atteggiamento supponente in campo si becca la ramanzina di Molin che non tollera pallacanestro effimera e circense neanche in amichevole. Young continua a essere un fattore, Howell sa farsi trovare pronto, ma finalmente la truppa israeliana trova le giuste spaziature e tanta continuità, quando anche Rolle comincia a mettere punti a referto. Dal +12 succede di tutto: infortunio a Vitali, che lascia il campo, poco dopo Zelcowitz finisce anzitempo la gara, Moore viene “placcato” stile Nfl da Selby al terzo antisportivo della sua gara e Gaines infila due triple al fulmicotone. Gara chiusa sul 67-49.
Quarto periodo da garbage time, con Selby che rimpingua il suo bottino e Molin che svuota la panchina, dando minuti a Sergio, ragazzo maddalonese tornato alla Juve dopo un anno a Forlì, che risponde presente. Ci si diverte anche perchè Howell continua a provare il jump dalla media distanza fino a trovarlo e perchè Moore delizia il pubblico con le sue giocate sia in fase di assistenza che di realizzazione. Tutti a casa col trentello, Juve Caserta terza e Bnei Hasharon quarto con due pesanti sconfitte sul groppone.
PASTA REGGIA JUVECASERTA – BNEI HERZELIYA 92-60 (24-19; 39-29; 67-49
JUVECASERTA: Gaines 23, Young 21, Mordente, Tommasini, Scott 14, Michelori 1, Sergio 5, Howell 13, Vitali 5, Moore 10. All. Molin.
BNEI HERZELIYA: Levizky, Moscovitz 1, Halamish, Siboni 2, Collier 3, Zelkowitz 3, Ohanon 4, Blayzer 7, Rolle 5, Selby 23, Ebanks 12. All. Katzurin.