Le strategie societarie. Continuare a crescere, a radicarsi ed a valorizzare il sempre più attivo ed interessante vivaio. Confermarsi tra le più solide realtà della serie B, con lungimiranza e senza mai spingere il passo oltre la lunghezza della gamba. Questi i target dell’Amatori versione 2014-15 per la stagione ormai prossima al via. Non c’è alternativa alla crescita graduale e ponderata ed al lavoro di qualità su un settore giovanile già in continuo sviluppo e prodigo di soddisfazioni. Cercando, nel contempo, di ritagliarsi uno spazio sempre più significativo nel tessuto sportivo di una città che, nonostante i fasti del passato (la più che dignitosa A2 della Facar negli anni ’80), l’onorevole categoria conquistata, i bei risultati sportivi ottenuti e l’innegabile crescita del “baloncesto” locale, non ha mai avuto il basket nel proprio DNA.
La storia recente. Non sarà facile, per i biancorossi, confermarsi sui livelli dell’emozionante cavalcata dello scorso anno, che ha regalato una regular season costantemente ai vertici della classifica, fino alla conquista dei play-off ed all’accesso ad un’insperata semifinale, andando ad insidiare la corazzata Latina, peraltro impreziosita dalla storica partecipazione alla final four della Coppa di Lega, nel prestigioso scenario del R&B di Rimini!
Un campionato nuovo. Molto è cambiato, rispetto ad appena quattro mesi fa: innanzitutto è differente il contesto, essendo stata l’Amatori iscritta al girone D, quello meridionale della serie B nazionale. Questo significherà, con ogni verosimiglianza e seguendo un po’ le manovre di mercato del torneo, non avere più due mattatrici incontrastate ed incontrastabili nel contesto di un torneo molto giovane, bensì diverse “contender” ed un livello tecnico e di esperienza globalmente superiore, nonché palazzi più “caldi” ai quali render visita.
Il coach. Occorrerà, poi, assemblare e far quadrare un roster rinnovato e tecnicamente, almeno per quanto intuibile “sula carta”, profondamente diverso da quello visto sul parquet nell’ultima edizione! Il tutto a partire dal cambio di guardia in panchina: a guidare la truppa dal legno del PalaElettra, infatti, sarà coach Giorgio Salvemini, tecnico locale ormai esperto delle minors e veterano di numerose realtà cestistiche abruzzesi, reduce da uno splendido campionato in quel di Lanciano e, dunque, già buon conoscitore del torneo. Scelta razionale, quella operata dalla società, vera chiave di volta per interpretare il progetto su cui si fonda la costruzione del nuovo edificio Amatori!
Il roster. Al seguito del loro coach lungo la A24, lasciandosi alle spalle lo sfortunato epilogo del basket frentano, sono infatti giunti in riva all’Adriatico Di Marco (A-C) e Polonara (C), destinati a rappresentare l’asse dell’esperienza (insieme all’intramontabile e confermatissimo capitano Rajola) e la nuova front-line Amatori. Salutati i lunghi Dip e Buscaino (rispettivamente diretti a Forlì e Pavia), il nazionale Under 16 Masciarelli (volato a sposare il progetto Stella Azzurra) e, soprattutto, il bomber Maino, esploso proprio lo scorso anno ed emigrato al CUS Torino, sono stati invece confermati, oltre al leader Raiola (P), i fedelissimi Pepe (P-G) e Di Donato (A) e sono stati aggregati al roster i giovani o giovanissimi, tutti prodotti del vivaio, Piscione (P-G), Di Fonzo (P), Timperi (G-A), nonché il già rodato Di Carmine (A), già lo scorso anno più volte nello starting five Amatori. L’altrettanto giovane Bini (C) da Chieti e, soprattutto, il più esperto De Martino (A), lo scorso anno a Castellamare di Stabia, completano il roster ormai al lavoro già da un mese, per preparare al meglio l’esordio stagionale ormai prossimo.
Le novità tecniche. Una squadra dalle caratteristiche fisiche e tecniche molto differenti da quelle ammirate al PalaElettra fino a pochi mesi or sono: salta all’occhio, ad esempio, la differenza in chili e centimetri del reparto lunghi ove i nuovi, più atletici e meno pesanti, dovrebbero però avere più punti e responsabilità offensive nelle mani! Laddove lo scorso anno coach Fabbri, per amore o per forza (stanti i perduranti problemi fisici di Marcel Dip), ricorreva sovente allo “smallball”, con un giuoco largamente incentrato su difesa, contropiede, rapidità ed isolamenti esterni, confortato dalle numerose bocche da fuoco a referto, Salvemini proverà, verosimilmente, a sfruttare maggiormente i giochi a due di Raiola e Pepe con Di Marco e, soprattutto, Polonara, abbonato alla doppia doppia in terra frentana. La versatilità di Di Donato sarà ancora un prezioso raccordo tra i reparti, mentre a De Martino verrà chiesto di implementare le soluzioni offensive aggiungendo punti ed esperienza al reparto esterni. Doti, queste, che potrebbero risultare fondamentali, laddove Raiola e Pepe, con alle spalle un manipolo di ragazzi, saranno chiamati all’arduo compito di non far rimpiangere Claudio Maino! Pepe ha mostrato sprazzi di talento e personalità ed è atteso ad una ulteriore crescita, per assicurare la necessaria dimensione perimetrale agli equilibri della squadra e, prevedibilmente, per supportare nel ruolo di play capitan Raiola. Il quale, dal canto suo, reduce da una bella stagione in cui ha saputo regalare, spesso uscendo dalla panchina, minuti di alta intensità e qualità su ambo i lati del campo, sarà a sua volta chiamato ad uno sforzo supplementare, oltre che all’importante lavoro di guida per i giovani virgulti locali e di leader tecnico ed emotivo di un roster se possibile perfino più giovane di quello precedente!
In avvicinamento al campionato… Le amichevoli fin qui disputate, pur lette con beneficio d’inventario e condotte contro formazioni di differente categoria, hanno confermato le attese di una squadra dalla manovra fluida e veloce, più equilibrata, votata al coinvolgimento di tutti gli effettivi nelle fasi di gioco. Difficile prevedere dove l’Amatori potrà arrivare ma, se i primi segnali saranno confermati, è facile prevedere che anche quest’anno ci sarà da divertirsi per gli aficionados della truppa biancorossa…
Marco Calvarese