Consueto vernissage di inizio stagione per la Scaligera Basket Verona. Ospiti come ormai da tradizione nel centrale negozio Tezenis di via Mazzini, i giocatori si sono prima concessi ai tifosi per foto e autografi, per poi presentarsi ufficialmente a stampa ed autorità. Entusiasmo, serietà e voglia di fare bene le parole chiave.
Ad aprire la serata e rappresentare Tezenis il responsabile commerciale Matteo Muraro, a raccontare un rapporto giunto ormai al settimo anno tra una azienda legata al territorio e che vede nello sport un veicolo promozionale tra i giovani.
“Lo sport può servire per apprendere alcuni valori fondamentali della vita come la cooperazione, l’impegno quotidiano, la fiducia nei propri mezzi, la capacità di accettare le sconfitte e di trasformarle in stimoli per il futuro. Anche il basket ci insegna tutti questi valori.”.Le sensazioni per l’inizio di stagione “sono ottime. Questa società ha lavorato molto bene e ha dimostrato di credere di poter raggiungere grandi risultati”.
Il presidente Pedrollo non manca di ringraziare il sostegno di Veronesi “senza il cui apporto non sarebbe possibile fare basket di un certo livello a Verona”, prima di annunciare con la consueta ambizione l’obiettivo stagionale di migliorare il terzo posto dell’anno passato. Segue il saluto e l’in bocca al lupo del sindaco Tosi, che non ha mancato di porre l’accento sul suo passato da cestista a livello giovanile, ringraziando la società per il suo ruolo nell’avvicinare i giovani allo sport.
Il compito di entrare più nei dettagli tecnici spetta come sempre a Bordato, che conferma quanto detto dal presidente Pedrollo per una società che sta sempre più crescendo ed è vicina al primo salto di qualità. Il roster assemblato comunque è di grande livello, come conferma il responsabile dell’area tecnica Giorgio Pedrollo, e non potrebbe essere altrimenti essendo costato “notti insonni al telefono con l’America e quasi un divorzio per il direttore sportivo Petronio”. Questo è “il gruppo più equilibrato mai assemblato, con un ottimo gruppo di giocatori italiani”.
Dopo la dirigenza, tocca adesso agli uomini di campo prendersi le proprie responsabilità, come dichiara Ramagli. La base di partenza deve essere l’entusiasmo degli scorsi playoff, con 4500 tifosi ad affollare il PalaOlimpia, con l’obiettivo di fare meglio dell’anno precedente. Le settimane di preparazione sono state “una tortura, c’è bisogno di far scorrere l’adrenalina. Siamo pronti ora, anche se bisognerà esserlo a giugno”. Voglia di giocare, di fare bene ed entusiasmo espressi anche da De Nicolao, convinto “dal clima e dall’atmosfera super che si respira a Verona”. Non è un mistero che dal play ex Varese passino molte delle ambizioni scaligere, ma il punto di riferimento rimane il capitano Boscagin. Anche lui pone l’accento sull’importanza del sostegno del pubblico e della città, che comunque “abbiamo già avuto modo di notare nelle prime amichevoli”.
(foto di squadra e dichiarazioni di Muraro di tratte da scaligerabasket.it)