Nella finale del V trofeo IRTET non bastano i quaranta minuti regolamentari, ci vuole un supplementare tirato, che alla fine premia la Pasta Reggia Caserta, forse più concreta quando serviva. Sfida decisa dalla trasformazione di Moore, 14 e 7 assist, da brutto anatroccolo nei primi 5′ a dominatore delle letture, specie da pick and roll, nella seconda fase del match. Spostano e non poco anche i centimetri dell’oggetto misterioso Howell, che oggi chiude in doppia doppia e alla fine si porta a casa anche il titolo di mvp del torneo, con i suoi 15 punti e 21 rimbalzi, con 29 di valutazione. Non si gioisce però in casa Juve, che già doveva rinunciare a Tommasini e Sergio per problemi fisici, e che si ritrova con Young acciaccato al polpaccio e Scott, che comunque inanella una doppia doppia, ma che ha accusato nel prolungamento un problema al ginocchio abbastanza serio. Reggio invece stasera troppo ondivaga al tiro da tre, ha un buon Polonara da 15 e 9 rimbalzi, Mussini che chiude con 15 punti in uscita dalla panchina, bene anche Cervi, a quota 13 con tanta energia in vernice (3 stoppate) oltre al solito Diener da 18 punti ma con 7/20 al tiro. Si dovrà lavorare ancora anche per inserire un ” corpo estraneo” come Della Valle che con questo gioco di passa e tira in transizione sembra apparire ancora incerto. Squadra però che sul lungo periodo, e specie con il ritorno di Silins e Lavrinovic, può dire la sua in campionato.
Si va subito a lavorare sottomisura, con Howell da una parte che fa spalle larghe contro Cervi, mentre Drake Diener inizia la sua serata con un ricciolo ‘djordjevic’ che trova il fondo del secchiello. La transizione reggiana si sposa alla perfezione con una difesa pigra dei bianconeri, puniti da Polonara prima e da Cervi, per ben due volte, poi. Sul 2-8 e una Reggio che in pratica fa quel che vuole, Molin chiama timeout, togliendo subito un supponente Vitali e inserendo Gaines. La musica in difesa non cambia, e non basta Howell, che comunque latita dalla lunetta, a svegliarsi. La tripla di Diener firma il +10 (3-13), su cui Young decide di andare da solo, spezzando il parziale avversario. Cinciarini taglia in due con apparente facilità la difesa bianconera e appoggia al vetro, poi con una finta fa saltare quattro difensori e scarica per Diener che ringrazia e porta a casa altri tre punti. Sotto nel punteggio ma senza idee in attacco, la Juve si affida ai suoi solisti, con Young e Gaines che trovano finalmente ritmo e soprattutto il profumo del cotone. Alla magia di Mussini in penetrazione risponde Scott con punti e solidità dal post basso, per il 17-22 alla prima pausa.
Polveri bagnate alla ripresa delle operazioni, anche per merito di una buona zona match up da parte di entrambe le formazioni. Kaukenas con la dolcezza del suo tocco riesce a mettere quattro punti pesante per il nuovo più nove emiliano. Non si risparmiano colpi in mezzo al campo, ma a beneficiarne è solo la Grissin Bon che può volare in transizione senza alcun problema e arrivare fino al massimo vantaggio al 14′ sul 17-28. Quando serve però la Juve riesce a trovare le certezze col pick and roll di Moore che imbecca Michelori che segna e subisce anche il fallo di Pini, segnando anche il libero aggiuntivo. Ancora problemi nelle situazioni dal post per la Pasta Reggia, che subisce il gancio di Polonara, per fortuna migliorano le percentuali al tiro dalla lunga distanza, con Young che va a bersaglio due volte, punendo il passaggio alla zona 2-3 ordito da Menetti, che sul 26-31 decide di parlarci su, quando ormai siamo al 26′. Il rientro in campo di Howell, forse un po’ dimenticato in panchina da Molin, permette alla Pasta reggia di tornare in panchina, divenendo il bersaglio preferito dei deliziosi assist di Moore. Il lungo da NC State segna 8 punti in un amen, e quando Moore infila la bomba del sorpasso e poi imbecca sulla sirena Mordente per il sorprendente 37-33 alla pausa lunga (parziale di 11-2 dopo il timeout reggiano).
La ripresa si apre con la tripla del folletto Moore e il 2/2 dalla lunetta di Scott, bravo a evidenziare il contatto. Finalmente però si sblocca la Grissin Bon che ritorna a macinare gioco, prima con Cervi, che dimostra piedi veloci e buona mano anche dalla media distanza, per il 42-40 al 25′. Quando però la Juve può correre, i punti e il gioco, e Howell e Gaines fanno correre il tassametro. La Pasta Reggia tocca anche il +8, ma questo non significa che gli emiliani si arrendano, e Polonara solito leone in vernice, ne è la prova. Moore continua con i suoi assist a dispensare perle di pallacanestro, ma tre triple consecutive di Mussini permettono ai biancorossi di rimanere a contatto, all’ultimo stop and go, sul 56-54.
Dopo un 1/2 di Michelori e una magia di Moore in penetrazione, la Juve si disunisce, e subisce il sorpasso ospite, con il danno aggiuntivo di un piccolo infortunio a Young. Reggio trova infatti punti anche da Della Valle, nonché dai soliti noti Cervi e Mussini. Sul +3 il tecnico alla panchina bianconera, frutta solo il libero di Diener, ed è qui che la Juve si sveglia, con due liberi di Howell e la tripla di Vitali, autentico ‘goal’ nella serata del bolognese, e rimette le cose in chiaro, con la parità a quota 64 a 5′ dal termine. I toni si accendono, Diener non gradisce un fischio e si lascia sfuggire qualche parolina di troppo per un nuovo fallo tecnico. Scott ringrazia e sigla dalla lunetta il controsorpasso. La gara si decide punto a punto. Conclusione volante di Cervi, che poi fa a sportellate, ma senza successo con Howell, che realizza il suo quindicesimo punto. L’uscita dal campo del giovane ma già titolarissimo pivot per cinque falli, non scoraggia la Grissin Bon, che colpisce dal perimetro con Polonara, ma pronta è la risposta, con egual misura di Vitali, per il nuovo più uno casertano al 38′. Dopo errori da ambo i lati, anche frutto di sfortuna, ci pensa Cinciarini a muovere il punteggio e portare acqua al proprio mulino, con solo 1 minuto e 20″ da giocare. La 3-2 di Menetti, che di fatto ha cambiato le sorti negli ultimi, sembra essere inespugnabile, ma un pregevole scarico di Moore per Scott produce un tiro baciato dagli dei del basket che dopo qualche tocco sul ferro trova il fondo del secchiello. Mancano 20″ e Reggio Costruisce per Polonara che spara la tripla del 72-74. Con 13″ sul cronometro palla a Moore che si butta dentro e segna subendo fallo. Impreciso dalla lunetta, in situazione di parità, fallo sistematico della Juve che può fermare il cromometro spendendo adesso il primo fallo di squadra. Ci prova Diener, ma la palla non va, supplementare.
Non si segna più da ambo i lati, ci pensa Moore con un altro appoggio al vetro a sbloccare l’incantesimo. Gaines con 2/2 allunga sul +4, ma Cinciarini va in penetrazione a porta i suoi a galla. Invenzione ancora di Gaines per la Juve, ma Diener dal parcheggio griffa l’80-79. Michelori si prende il quinto fallo di Pechacek e segna entrambi i liberi, ma Polonara dalla lunga distanza pareggia a quota 82 con poco più di un minuto da giocare. Caserta si affida ancora a Gaines che si prende l’ennesimo fallo, e con un percorso netto dalla linea riporta i suoi col naso avanti. Tanta confusione in campo, ne fa le spese Scott, che esce infortunato. Con due liberi di Vitali, i padroni di casa toccano l’87-82, che sarà il punteggio finale.
PASTA REGGIA CASERTA – GRISSIN BON REGGIO EMILIA 87-82 dts
Parziali: 17-22; 20-11; 19-21; 18-20; 13-8
Progressione: 17-22; 37-33; 56-54; 74-74; 87-82
Tabellini
Caserta: Howell 15, Gaines 14, Mordente 2, Young 16, Vadi ne, Vitali 8, Tommasini ne, Michelori 6, Sergio ne, Tealdi ne, Moore 14, Scott 12. All. Molin
Reggio Emilia: Mussini 15, Veccia n’è, Polonara 15, Della Valle 3, Pechacek, Pini 2, Kaukenas 6, Cervi 13, Silins ne, Diener 18, Cinciarini 10. All. Menetti