Il più grande allenatore nella storia dell’NBA ne è certo: “I Knicks possono farcela a raggiungere i playoff”.
Phil Jackson (11 titoli tra Bulls e Lakers), alla sua prima stagione per intero come presidente della franchigia newyorkese, è sicuro di capovolgere il record negativo – solo 37 vittorie – della scorsa regular season. Il primo tassello è stata la riconferma di Carmelo Anthony: il talento, nativo di Brooklyn, era nella lista dei free-agent ed avrebbe potuto scegliere una destinazione diversa. Dopo una lunga trattativa ha deciso di vestire ancora la maglia della sua città, sperando di essere protagonista non solo a livello individuale (2° miglior marcatore NBA 2013/14), ma come guida di un roster che cerca rivincite.
Via Raymond Felton e Tyson Chandler, sono arrivati lo spagnolo Calderon ed il centro Samuel Dalembert. L’ultimo titolo dei Knicks risale alla stagione 1972-73, quando a danzare sul parquet c’era ancora l’attuale presidente. È chiaro come raggiungere l’anello sia un obiettivo fuori dalla portata di questa squadra, ma con un paio di stagioni d’esperienza e di presenza costante nella post-season, nel giro di tre anni potrebbe essere nuovamente la volta buona. A guidare il quintetto dalla panchina è stato scelto il rookie Derek Fisher, che va a rimpiazzare l’esonerato Mike Woodson.
Considerando che a scegliere l’ex playmaker dei Lakers è stato quel genio di Jackson, non dovrebbero esserci molti dubbi sulle sue qualità. La novità tattica che Fisher porta a New York è il sistema del triangolo, gioco che permette a tutti di essere partecipi alla manovra. Spera di essere finalmente decisivo anche il nostro Andrea Bargnani, che dopo 3 anni tra alti e bassi (dovuti ai numerosi infortuni) cercherà di ritagliarsi un buon minutaggio sotto la guida del nuovo coach.
Obiettivo primario per il nuovo anno è quello di giocare con continuità, così da superare i 42 gettoni della scorsa regular season. Anche il numero 77 si è espresso sul sistema a triangolo, dichiarando che sarà fondamentale apprenderne il funzionamento in modo veloce (prima del 28 ottobre, data di inizio del campionato). La preseason inizierà l’8 ottobre con la prima delle due sfide ai Boston Celtics. Saranno sette, in totale, le gare che la franchigia della Grande Mela disputerà prima dell’esordio ufficiale previsto per il 29 ottobre contro i temibili Chicago Bulls. Fisher avrà un mese pieno per amalgamare il suo roster, nel quale – oltre a quelli già elencati – sono presenti J.R. Smith, Amar’e Stoudemire, Iman Shumpert, Travis Outlaw e Pablo Prigioni. Presenti anche molti giovani che cercheranno di dare il loro contributo alla causa.
Analizzando il roster, andare ai playoff da ottava a Est (come mostrano le quote di Wincomparator) sarebbe già un grandissimo risultato, ma se il Maestro Zen ha assicurato che possono farcela, non possiamo che affidarci al suo illuminato parere!