Dopo tanto lavoro in estate, si va a cominciare. E come sempre nella prima giornata si celebra un’autentica maratona tutta da vivere, dedicata al basket femminile, che quest’anno ha la sua location in San Martino di Lupari, che con le sue “Lupe” giovani e sempre aggressive in campo, si sta togliendo parecchie soddisfazioni. E’ l’Opening Day…
Finalmente, come è giusto sottolineare in calce, il campionato italiano può contare 14 squadre, che date le tante defezioni negli ultimi anni è un numero finalmente significativo. Dopo però tantissimi anni di grandissimi soddisfazioni, Priolo ha alzato bandiera bianca, a testimonianza che anche i progetti più lungimiranti e che han tanto lavorato con le giovani sembrano non essere più sostenibili con i costi attuali. Una perdita non da poco per tutto il movimento, che aveva in coach Santino Coppa e nella sua incredibile organizzazione una vera e propria pietra miliare di tutto il sistema. Una perdita che si farà sentire.
Campionato più che mai però equilibrato, con Schio, campione in carica favorita, anche per l’arrivo di due pilastri (ulteriori a quelli già in roster come Sottana e Masciadri) della nazionale italiana, ovvero il play Giulia Gatti, reduce della finale scudetto disputata e persa al fotofinish con Ragusa, e Cecilia Zandalasini, che oltre alle tante statistiche, anche di base Espn, che la vogliono come #4 al mondo per le giocatrici in prospettiva, è di sicuro un valore aggiunto, e che proprio in maglia Famila vorrà continuare la sua crescita verso nuovi orizzonti. Di certo una squadra che poi ha preso la scelta #1 al draft Wnba di questa stagione e che al termine del torneo estivo è stata premiata come Rookie of the year, e ci riferiamo alla Ogwumike, arrivata in settimana, non può non partire in pole position, anche per la bella vittoria in supercoppa di settimana scorsa.
Dietro a Schio però il gap si è colmato: Lucca, in coppa, ha dimostrato che con giovani interessanti (Reggiani) innestate con atlete di esperienza e talento (Richter, Pedersen e Crippa), nonchè con un coach che fa sempre lavorare e crescere le sue ragazze nell’ambito della stagione, come Mirko Diamanti, può essere una serie outsider di questo campionato. Se però si dovesse scegliere la piazza d’onore dietro le campionesse d’Italia, il nome sarebbe ancora quello di Ragusa, che ha pescato e bene sul mercato americano, riportando in Italia Plenette Pierson, un’americana che tanto bene fece a Maddaloni prima di vincere tutto o quasi in Wnba, nonchè aggiungendo Nadalin, Gorini, ma soprattutto Cinili, che regalano tre italiane di altissima qualità a coach Nino Molino, che anche quest’anno potrà contare su Ashley Walker, tra le migliori straniere dello scorso torneo.
Venezia ha cambiato poco, ma ha aggiunto qualità, e alla corte di coach Liberalotto si presenta una formazione ambiziosa e che non avrà paura di niente e nessuno. Francesca Dotto è un play tanto giovane quanto esperto, Bagnara sa aspettare le partite e spaccarle in due con i suoi tiri, mentre Sandri regala quantità e sostanza. Aver confermato McCallum e Mandache, nonchè aver tenuto i tanti prodotti del vivaio e non (Carangelo, Penna, Melchiori, Formica) danno grandi chances alle veneziane. Nel novero delle outsider va segnalata Umbertide, che ha confermato il blocco italiano di Caterina Dotto, Lavinia Santucci e Chiara Consolini, inserendo in un contesto caldo e appassionato, e soprattutto con un leader carismatico come coach Serventi, giocatrici esplosive tra cui va segnalata Ilaria Milazzo, una delle migliori under in circolazione. Con la chimica giusta questa squadra potrebbe sognare.
Guardando alle altre, che hanno roster più o meno stravolti rispetto alla passata stagione, Cagliari ha pescato due ottime americane come Liston e Taylor, nonchè ha con sè Micovic che ha ottima mano dall’arco. L’aggiunta di giovani interessanti come Carta, confermata dopo l’esperienza in Usa, e del capitano Arioli, che ci mette sempre quel qualcosa in più, possono portare parecchie soddisfazioni. La Spezia, invece, è l’unica squadra che ha cambiato coach, affidandosi a Tommei. Ha confermato Lauma Reke in vernice e ha scelto tanto sangue giovane italiano per ripartire in una stagione in cui la salvezza tranquilla sarà la prerogativa. Orvieto e Parma sono formazioni che avranno un’evoluzione nel corso della stagione, non tanto per innesti e accorgimenti, quanto per il tipo di gioco che riusciranno a esprimere. Più consolidata Parma, che riparte dalle storiche veterane Battisodo,Franchini e Corbani, cui è stato aggiunto il giovane talento Sara Crudo, che sulla via Emilia si è spostata da Bologna, nonchè i centimetri della Maznichenko sotto i tabelloni che sono indispensabili. Orvieto invece ha confermato alla corte di coach Valentinetti Gaglio, Bove, Ridolfi e Baldelli, ma ha allestito un roster buono e ben distribuito nel talento, con tre straniere interessanti alla vigilia, Brezinova, Burkholder e Crafton, nonchè ha puntellato proprio negli ultimi giorni la sua rosa con l’aggiunta della Di Gregorio, tiratrice pura che uscendo dalla panchina può essere efficace.
Le padrone di casa del San Martino di Lupari chiudono il filotto delle squadre che già conoscevamo dalla passata stagione. Coach Abignete potrà contare ancora sulla Bailey, che bene aveva fatto l’anno scorso, mentre in cabina di regia per quest’anno è arrivata l’esperienza di Gianolla, nonchè il talento esplosivo della Pye, che può essere un crack a queste latitudini. Di sicuro le “lupe” venderanno cara la pelle, anche perchè si gioca in casa.
Dalla A2 sono salite 4 squadre, tre direttamente e una con il ripescaggio causa della già citata esclusione di Priolo, e nella fattispecie ci riferiamo alla Saces Dike Napoli, che però aveva vinto la scorsa coppa Italia di A2 dimostrando il proprio valore. Le partenopee che vantano in panchina un coach esperto e con tanto lavoro di gran levatura come Sandro Orlando, sono partite dalle certezze della scorsa stagione. Ovvero Pastore in cabina di regia, la capitana Bocchetti (cresciuta nel vivaio e diventato il simbolo di questa squadra) in guardia, la Dacic sotto canestro a fare a sportellate e la Ntumba possibile ricambio per le lunghe uscendo dalla panchina. Da qui in poi c’è stato tanto lavoro di costruzione, con arrivi eccellenti, come quello della veterana Andrade, che arrivò tanto tempo fa all’allora Phard, nonchè quello della Macaulay che garantisce tanta effettività sul campo. Sul fronte italiane, Fassina è una sicurezza, Tognalini una giovane molto interessante e Striulli un ottimo backup per le esterne.
Restando in Campania, a Battipaglia dopo la promozione si sono fatte grandi cose, e le conferme di coach Massimo Riga in panchina e di Courtney Treffers in vernice sono due grandi passi avanti. Con l’olandese volante restano alla corte del patron Rossini anche il play di grande prospettiva Orazzo e le guardie Russo e Marchetti, artefici della promozione. Arrivi però importanti, come quello di Marzia Tagliamento e di Bonasia, mentre per le americane sono state scelte due rookie del campionato come Tunstull e B.Williams. Vigarano, dopo il salto di categoria, ha cambiato tutto: squadra che vuole mantenersi il posto nella massima serie e che ha scelto Zara come simbolo di esperienza, Bestagno come totem sotto canestro, mentre Cirov sarà il leader offensivo delle ferraresi. La Ginnastica Triestina, invece, dopo la grande cavalcata dello scorso campionato riparte dalle sue giovani del vivaio, come le gemelle Miccoli, Romano, Trimboli e Zecchin, che han fatto tutta la trafila delle giovanili, aggiungendo due americane e un’altra giovane come Nicolodi di scuola Reyer. Basterà? Solo il campo potrà dirlo.
1^ giornata – OPENING DAY SAN MARTINO DI LUPARI 4/5 OTTOBRE 2014
4/10
Acqua&Sapone Umbertide – Calligaris Ginnastica Triestina (14.00)
Famila Wuber Schio – Pallacanestro Vigarano (16.25)
Lavezzini Parma – Gesam Gas Lucca (18.30)
5/10
Techmania Battipaglia – Saces Mapei Dike Napoli (13.30)
Ceprini Orvieto – Passalacqua Ragusa (15.45)
CUS Cagliari – Umana Reyer Venezia (18.00)
Fila S.Martino Lupari – Carispezia Virtus La Spezia (20.15)