TECHMANIA BATTIPAGLIA – SACES MAPEI DIKE NAPOLI 61-82
Parziali: 14-17; 19-28; 11-21; 17-16
Progressione: 14-17; 33-45; 44-66; 61-82
Tabellini

Victoria Macaulay, top scorer con 21 punti
Nel sentitissimo derby campano, esce vincitrice la
Saces Dike Napoli, che doma una Battipaglia combattiva ma che di fatto ha poco impensierito le ragazze di Orlando. Le partenopee han dominato in vernice con una
Macaulay incontenibile, che chiuderà da mvp indiscussa a 21 punti con ben 6 recuperi, e una presenza che intimorisce le avversarie. Dalla panchina esce poi una Dacic che mette 10 punti preziosi, specie nel secondo quarto quando le triple di Bocchetti e
Pastore firmano anche il +24. Negli ultimi 40″ però Riga inventa un press tutto campo che permette a
Orazzo e Ramò di mettere punti importanti sul tabellone per il -12 alla pausa lunga. L’equilibrio dura poco, perchè Andrade (14) ci mette tanta esperienza, e quando ancora la premiata ditta
Bocchetti (16, 8 rimbalzi e 6 recuperi) e Pastore manda a bersaglio tanti tiri in ritmo, per la
Techmania c’è poco da fare. Non basta una generosa
Williams (18 punti e 7 rimbalzi)a rimettere in piedi una gara compromessa dalle 23 palle perse e dall’inconsistenza di un attacco che ha sparato a salve. Il finale è di 61-82, con ben 5 giocatrici napoletane in doppia cifra e tanto entusiasmo sugli spalti con il pubblico che è salito fin dalla Campania per sostenere le proprie beniamine.
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CEPRINI COSTRUZIONI ORVIETO – PASSALACQUA RAGUSA 47-80
Parziali: 9-17; 9-15; 15-24; 14-24
Progressione: 9-17; 18-32; 33-56; 47-80
Tabellini

Ashley Walker, doppia doppia da 21 punti e 13 rimbalzi
Nessun problema per quella che è da tutti accreditata come la principale antagonista di Schio:
Ragusa dimostra una grande solidità difensiva, non va mai in difficoltà contro Orvieto e chiude in scioltezza con un secondo tempo in cui anche l’attacco gira a pieno regime. la squadra di Nino Molino prende il largo nella fase iniziale, affidandosi a una
Cinili vogliosa di fare bene al ritorno in Italia (10 punti e 5 rimbalzi uscendo dalla panchina), ma anche e soprattutto a una
Walker perfetta da 21 punti e 13 rimbalzi. Da incorniciare il debutto di
Gorini, giovane play/guardia, che non vuole far rimpiangere Gatti e che chiude con 12 punti senza errori dal campo e con ottime letture in ogni fase del gioco. Rimandata alle prossime gare il giudizio sulla Pierson, rientrante in Italia dopo anni all’estero, che si batte a rimbalzo (8) ma mette a referto solo 2 punti. Orvieto e
coach Valentinetti avranno ancora da lavorare, specie per trovare maggiore coinvolgimento in attacco, dove le due americane
Crafton e Burkholder (doppia doppia per lei da 10 e 11) sono state la soluzione fondamentale. Ottima in uscita dalla panchina la prestazione di Bove, che ha regalato al suo coach minuti di qualità, anche se con qualche palla persa di troppo.
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CUS CAGLIARI – UMANA REYER VENEZIA 72-75
Parziali: 13-17; 21-21; 20-19; 18-18
Progressione: 13-17; 34-38; 54-57; 72-75
Tabellini

Ruzickova, decisiva uscendo dalla panchina
Nella gara più equilibrata di giornata sul filo di lana la Reyer Venezia riesce a spuntarla su un tenace
Cus Cagliari tenace e rimasto in partita fino alla fine. Gara emozionante e con tante giocatrici italiane in evidenza. C’è da dire che Cagliari ha potuto contare sul contributo di una
Asia Taylor da 27 punti e 9 rimbalzi, con 9/14 dal campo, per tutto l’arco dell’0incontro sempre come totem da servire e che ha saputo farsi trovare pronta. La Liston sparacchia, ma chiude comunque a quota 19 e 7 rimbalzi, mentre Correal si batte in vernice (13) resistendo all’impatto delle avversarie, forse più dotate tecnicamente. Per la
Reyer Venezia, quasi costantemente col naso avanti, l’inizio è targato McCallum (10 punti), ma a fare la differenza è la panchina per coach Liberalotto.
Ruzickova è la mvp con 18 punti, frutto di un 8/10 dal campo e una presenza devastante con jump e lay up a ripetizione. La lieta sorpresa arriva però dalla premiata ditta tutta italiana
Carangelo – Melchiori. Ci sono 14 punti (6/7) per la casertana, 10 per la seconda, che si riveleranno preziosissimi per la vittoria finale. Deludono, o comunque sotto le attese, i nuovi acquisti di casa Reyer, ovvero Bagnara, Francesca Dotto e Sandri, che raccimolano 11 punti in tre, ma il loro processo di integrazione può continuare serenamente con una vittoria che fa morale.
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FILA SAN MARTINO DI LUPARI – CARISPEZIA VIRTUS LA SPEZIA 68-71
Parziali: 18-17; 17-23; 20-10; 13-21
Progressione: 18-17; 35-40; 55-50; 68-71
Tabellini

Non bastano gli assist di Gianolla al Fila
Nell’ultimo incontro le Lupe del
Fila San Martino davanti al proprio pubblico in un match vietato ai malati di cuore dopo un buon inizio e un terzo quarto che sembrava aver segnato la gara, subiscono la rimonta di una
La Spezia dal cuore immenso, che nonostante una straniera in meno recupera e vince sulla sirena finale. Decisive nella vittoria delle liguri sono le prestazioni di una
Sant costante per tutto l’arco del match, che chiude con 24 punti, 5 rimbalzi e 2 stoppate, ma ancor più fondamentali nella rimonta che poi diventa vittoria sono gli 11 punti (col 100% dal campo) con 3 assist e 4 rimbalzi di una
Ada Puliti stoica. In doppia cifra anche Reke, con 12 e 8 rimbalzi. Per le padrone di casa non sono bastate le doppie cifre di
Bailey e Pye, con quest’ultima limitata dai falli, nè la super gara di Filippi, che chiuderà a quota 16, seppur con qualche errore di troppo dal campo. Da sottolineare come la squadra abbia giocato al meglio quando la regia di Gianolla (5 assist) ha illuminato il gioco, ma nel finale la grande difesa spezzina e le migliori percentuali anche dall’arco dei 6,75 sono risultate decisive.