Martina Franca – La rocambolesca Valle D’itria Basket d’inizio stagione torna in campo nella seconda gara consecutiva tra le mura amiche del Pala Wojtyla. L’avversario di turno è la Pallacanestro San Michele Maddaloni, dell’ex Sasà Desiato. Una squadra ostica, che già lo scorso anno creò non pochi problemi alla compagine martinese. Due Esse che dal canto suo vuole allungare la striscia vincente di questo inizio campionato, affidandosi alla sostanza del suo centro Leonardo Salvadori, contro l’esperienza dei lunghi Biagio Sergio e Piscitelli.
D: Ciao Leonardo, 2 vittorie su 2 in questo inizio di stagione. Ve lo aspettavate?
R: Si, abbiamo lavorato bene in preparazione, ed eravamo convinti di poter iniziare con il piede giusto. E poi partire subito con 2 vittorie in altrettante partite è sempre molto importante.
D: 18 punti e 6 rimbalzi, come giudichi la tua prestazione contro Catanzaro?
R: Una buona prestazione, ma è chiaro che possiamo sempre far meglio tutti e che, per quanto mi riguarda, devo ancora migliorare su alcune cose.
D: E quella della squadra?
R: La prestazione della squadra è stata ottima. Siamo un gruppo molto unito e con molta voglia di lavorare e ciò è un vantaggio. È chiaro che poi sta a noi raccogliere i frutti del lavoro svolto in settimana e mettere tutto in campo la domenica.
D: Classe’93, eppure sembri un veterano in campo. Ti senti un punto di riferimento?
R: Ti ringrazio, ma diciamo che è ancora presto per parlare di punti di riferimento. Spero solo di aiutare i miei compagni nel miglior modo possibile, sia in partita che in allenamento!
D: Sei un lungo atipico, in grado di giocare sia in post che lontano da canestro. In cosa pensi di poter migliorare?
R: Sicuramente dovrò migliorare su entrambe le situazioni, sia nel gioco fronte a canestro, sia nei movimenti di post basso, utili per poter aprire spazi maggiori ai miei compagni.
D: Cosa ti ha spinto a scegliere il progetto Valle D’itria?
R: Mi ha subito colpito la volontà di comporre un roster giovane, che sia alla base di un progetto a lungo termine. E poi la grande voglia di fare e migliorarsi quotidianamente da parte della società.
D: Consideri questa esperienza come una tappa fondamentale per la tua carriera?
R: Certo, diventa sempre una tappa fondamentale un’esperienza fuori casa, per di più in un gruppo dove le ambizioni comuni sono tante.
D: Che ruolo può avere nella crescita tua, e di tutto il gruppo, un coach preparato come Aldo Russo?
R: Il lavoro fatto dal coach con noi ragazzi è molto importante. Sia a livello collettivo che individuale, ci sta insegnando molto! La disponibilità reciproca poi è sempre la miglior base di partenza.
D: Dal Catanzaro al Maddaloni: più veloce e sfrontata la prima, maggiormente quadrata e navigata la seconda. Quali cambiamenti adotterete nell’affrontarli?
R: Sicuramente il modo di giocare delle due squadre è diverso e, a maggior ragione, dovremmo alzare il ritmo e limitare difensivamente i loro giocatori di riferimento.
D: Dopo due vittorie ottenute sul filo di lana, promettete dei finali di partita più tranquilli, soprattutto per i deboli di cuore?
R: Non possiamo assicurarlo, ma una cosa è certa: le partite decise all’ultimo tiro sono sempre le più belle!
Ufficio Stampa DueEsse Basket Martina
Dott.ssa Veronica Fumarola
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