«È stata la partita che ci aspettavamo, contro una squadra combattiva, tignosa, rognosa che creerà grattacapi a chiunque in questo campionato. Per di più l’abbiamo giocata con due giocatori come De Nicolao e Ndoja entrambi in cattive condizioni fisiche. Siamo stati bravi a portarla a casa».
Queste le prime considerazioni di Alessandro Ramagli, capo allenatore della Tezenis Verona, giovedì sera dopo la gara vinta (86-75) al PalaMoncada di Porto Empedocle contro la Fortitudo Moncada Agrigento nella terza giornata di andata del campionato di A2 Gold.
«Agrigento ci ha fatto penare, d’altronde la gara nascondeva una serie di insidie che conoscevamo. Magari in certe occasioni siamo stati un po’ leggeri, magari abbiamo perso qualche pallone di troppo ma poi abbiamo trovato le misure del nostro avversario e preso in mano la partita nel momento giusto. Quel che mi lasciava perplesso era la loro grande condizione fisica, pensavo che a lungo andare anche viste le condizioni di Ndoja e De Nicolao potessero avere qualche vantaggio ed invece è successo il contrario. Abbiamo dimostrato di avere più energia, anche grazie alla nostra tenuta mentale che poi è stata la cosa più importante. Se ti fai prendere dalla frenesia in questi casi diventa dura spuntarla, invece quando serviva è venuta fuori la personalità della squadra».
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