Cucciago (CO), 19 ottobre 2014 – Una rinnovata Pallacanestro Cantù bagna con il primo successo stagionale l’esordio casalingo per il campionato 2014-2015 di serie A. Il pubblico di casa risponde presente con la solita affluenza dei 3.000 e passa abbonati che ogni anno gremiscono gli spalti del mitico Pianella, alla ricerca ossessiva dei gloriosi fasti del passato.
Al cospetto dei padroni di casa si presenta la Sidigas Avellino, seguita da uno sparuto ma rumoroso gruppo di tifosi, nella lontana trasferta in terra brianzola. I biancoverdi irpini si ripresentano anche quest’anno con ambizioni per la disputa di un campionato dignitoso che possa regalare loro ed ai propri appassionati tifosi, qualche bella soddisfazione.
Cantù si presenta con uno starting five nuovo di zecca. Jhonson-Odom Darius, Feldeine James, Mbodj Cheikh, De Quan Jones, Damian Hollis, i componenti del nuovo quintetto di coach Sacripanti. Vitucci si oppone con un quintetto iniziale composto anch’esso da assolute novità in casa irpina: Anosike, Gaines, Hanga, Banks, Harper.
L’avvio è molto equilibrato, Cantù scavalca il muro eretto dalla difesa ospite, trovando realizzazioni dalla lunga distanza con Hollis, Jhonson-Odom e Gentile, nel frattempo subentrato ad un evanescente e falloso De Quan Jones. Avellino si affida in avvio di partita al centro nigeriano ex Pesaro Anosike (14 + 8 con 7 falli subiti), sempre pronto a far valere la propria fisicità sotto canestro. Il primo periodo si chiude sul 23-20.
Il secondo periodo fa registrare il primo massimo vantaggio di +9 per i padroni di casa, che denotano nelle accelerazioni di gioco e nella lucidità realizzativa, migliore condizione atletica, decisiva al fine della vittoria del match, nel rush finale. Abass e Buva garantiscono fisicità e punti preziosi dalla panchina bianco-blu in questa frazione di gioco. Cantù chiude il primo tempo con un cospicuo vantaggio di 10 pts. (43-33).
La terza frazione di gioco si caratterizza per un parziale di 24-12 per gli ospiti che lasciano nello sconforto la tifoseria di casa che stava già pregustando una tranquilla vittoria. Dei 12 pts. totali messi a referto dall’Acqua Vita Snella, in questo periodo, ben 10 sono siglati da Jhonson Odom. Avellino risponde con una migliore coralità di gioco, andando a segno con ben sei uomini diversi.
L’ultimo periodo vede Cantù sugli scudi con Damian Hollis che pone la firma di mvp dell’incontro, con due triple realizzate che segnano l’allungo definitivo sugli irpini che rimangono appesi punto a punto all’incontro fino ad 1’17” dal termine, quando Vitucci chiama time out per Avellino. E’ con un bel gioco a due sull’asse Feldeine-Buva che Cantù mette davanti definitivamente la prua nel testa a testa finale.
Acqua Vita Snella Cantù – Sidigas Avellino 74-65
Parziali: 23-20; 20-13; 12-24; 19-8
Progressione: 23-20; 43-33; 55-57; 74-65
Sala Stampa
Sacripanti
Ho tanti motivi per essere contento, anche se abbiamo fatto fatica a portare a casa questo successo. La chiave per leggere la partita è molto semplice: abbiamo bisogno di migliorare molto in difesa, nelle collaborazioni, negli uno contro uno su come passare sui blocchi e come passarli. Era importante portare i due punti a casa proseguendo nel nostro percorso di crescita. Questa sera Avellino ha segnato 65 pts. di cui 20 liberi e 10 approfittando di nostri errori offensivi e passaggi sbagliati. Possiamo dire alla fine di aver subito 30 pts. a difesa schierata. Questo mi sembra un ottimo segnale a difesa schierata. Questo mi sembra un ottimo segnale da parte della mia formazione.
Vitucci
Sapevamo che quella di stasera sarebbe stata una partita molto difficile. Abbiamo giocato abbastanza alla pari, ma abbiamo subito troppo nei momenti importanti, nel secondo quarto e poi a fine gara. Nell’ultimo periodo è uscita un po’ di stanchezza fisica e mentale: in questo periodo dobbiamo crescere nell’eseguire le situazioni con attenzione e non lasciarci prendere dalla volontà di strafare. Nel secondo tempo abbiamo lavorato molto a rimbalzo, sicuramente meglio rispetto alle prime due frazioni in cui abbiamo avuto difficoltà. Anche dal punto di vista della difesa è stata una buona partita Nelle giocate risolutive occorre più scaltrezza.
MVP: Damian Hollis, doppia doppia (12 pts. e 10 rimbalzi) con un ottimo 3/5 dall’arco, cifre che condiscono in pieno un riscatto dopo Varese e Gran Canaria.
Wvp: a me stesso, scusate il ritardo…
Serafino Pascuzzi