Seppur con qualche scelta rivedibile nel finale, che non fa altro che dimostrare come la crescita della squadra di Vitucci sia ancora a metà, Avellino archivia con apparente facilità la sfida contro Pesaro, condotta fin dall’inizio, e seppur con un secondo tempo di totale relax, portata a termine con margine. Il 69-60 finale è punteggio che premia anche e soprattutto il coraggio dei ragazzi di Dell’Agnello, cui non basta un Laquinton Ross da 26 punti e 7 rimbalzi per restare aggrappati all’avversario.
Ad Avellino basta la buona prestazione sul campo di un Hanga concreto da 18 punti e grande intensità sul parquet, ma anche e soprattutto la prestazione monstre dell’ex di turno, che chiude la sua pratica in ufficio con 10 punti e 19 rimbalzi. La Sidigas manda in doppia cifra anche Harper e Banks, seppur con percentuali rivedibili, ma può ascrivere finalmente la consegna delle chiavi della squadra in mano ad un Sundiata Gaines più inserito e capace di coinvolgere tutta la squadra (4 assist stasera per lui). Delude la panchina, da cui l’ex coach di Varese stasera ha avuto poco, ma ci sarà tempo.
Contavano solo i due punti, almeno come si evinceva dalle parole del coach irpino, e il parziale di 14-0 a metà di primo quarto era il chiaro segnale che i biancoverdi non avrebbero tirato per le lunghe l’incontro. Anosike in vernice segna spalle a canestro, Banks esce bene dai blocchi, Gaines ispira e manda a bersaglio la tripla e quando Hanga si fa trovare pronto in transizione siamo già a +10. Ross prova a sbloccare i suoi, ma le innumerevoli palle perse, gli errori di Raspino, oggi in giornata negativa, nonchè le magie di Harper, valgono il +16, prima che sulla sirena la bomba di Musso impatti 24-11 alla prima sirena.
La gara non cambia neanche con percentuali più basse del secondo quarto, e nemmeno dopo il tecnico per proteste alla panchina avellinese. La schiacciata di Anosike è un segnale di guerra forte, cui risponde la fiammata di Miles. Pesaro sembra cavalcare il momento e col jump di Jusge ritorna a 10 punti di distacco, ma da qui in poi è monologo dei lupi, che fino alla pausa lunga sparano un parziale di 9-0 che chiude il match anzitempo. Anosike delizia il palazzetto con un’altra giocata di potenza, Banks subisce fallo e segna dalla lunetta, Cortese dalla panchina si fa trovare pronto con la tripla ben costruita e siamo 40-21 all’intervallo.
La ripresa si apre col massimo vantaggio avellinese sul +24 finalizzato da Banks, da qui in poi la gara scema di tono, col distacco che sembra attestarsi sul ventello fino al 27′, quando Laquinton Ross si rimette in ritmo e da solo riporta la squadra sotto. Quando poi Musso gli dà manforte con la tripla dal parcheggio qualche sudore freddo scende sui tifosi del Paladelmauro che vedono Pesaro incredibilmente a -13 (55-42). Vitucci, che aveva provato ad allargare la rotazione, rimette i big in campo, Hanga chiude la frazione col canestro che riporta a quindici le lunghezze tra le squadre.
Il quarto periodo è aperto dalla vena realizzativa di Musso che con altri 5 punti di fila riporta i suoi in scia, di nuovo sullo scoglio dei 12 punti, che appare insormontabile. C’è confusione tra i lupi, ma l’uomo della provvidenza risulta essere, nel momento decisivo, quello che più era stato nascosto sotto le foglie, ovvero Harper. E’ lui a tenere botta quando serve, ma Avellino non finalizza quanto costruisce e si ritrova impelagata nella bagarre da cui Pesaro sembra uscire vincitrice, quando Kendall Williams firma il -10 a 4′ dalla fine. Dell’Agnello chiama la difesa aggressiva e Laquinton Ross risponde presente, mettendosi al servizio dei suoi, subendo sfondamenti e facendo impazzire Harper fino al suo tecnico, con annesso quinto fallo. Reddic molto incredulo si vede recapitare dall’ex Ohio State un cioccolatino da appoggiare al vetro per il -7, ma qui la rimonta si spegne con Banks che firma, gelido, due liberi di capitale importanza. Capitan Cavaliero toglie le castagne dal fuoco con una bella tripla delle sue, il finale è 69-60.
SIDIGAS AVELLINO – CONSULTINVEST PESARO 69-60
Parziali: 24-11; 16-10; 17-21; 12-18
Progressione: 24-11; 40-21; 57-42; 69-60
Tabellini
MVP: In campo, oggettivamente, Laquinton Ross è stato un portento su ambo i fronti. Per i Lupi Banks bravo a farsi trovare pronto, Hanga e Anosike per la continuità, Gaines per la buona gestione.
WVP: Brutto mettere dietro la lavagna un giovane italiano come Raspino, che ci ha messo tutto quello che poteva senza successo. Malino anche Miles, oggi non al top.