Seconda settimana di Nba, secondo recup targato All-Around.net
Ad est prende la testa della classifica, favorita a dire il vero anche da un calendario che le ha “regalato” ben 5 gare in casa su 8, Toronto (7-1) guidata da un DeRozan in grande forma (21.6) e da un Valanciunas in crescita e sempre più re del pitturato. Ad inseguire i canadesi, troviamo i Bulls (6-2) di un ritrovato Rose (17.5 punti e 5.8 assist) che stanno rendendo meglio in trasferta (4-0) che in casa (2-2). Terzi a pari merito Miami e Washington (5-2). Gli Heat dopo le due battute d’arresto consecutive (contro Charlotte e Minnesota) hanno raccolto due successi che hanno permesso loro di restare ai vertici. Dopo i Nets (4-2), quinti, chiudono l’ipotetica zona playoff Boston, Atlanta, Cleveland (3-3) e Milawaukee (4-4). I Cavs ancora non sono quella macchina da guerra annunciata ad inizio stagione: poco gioco di squadra e tante individualità che vogliono ergersi a “salvatori della patria” frenano quello che per talento puro è forse il miglior quintetto della Lega. Nelle retrovie si segnala la desolante situazione di New York (2-6) che ad oggi ha la seconda striscia negativa più lunga (5 perse). Meglio, si fa per dire, ha fatto solo la derelitta Filadelfia (0-7), ancora a secco di vittorie. In casa Knicks ancora fuori Bargnani il cui ritorno in campo è sempre più un incognita.
Ad ovest comanda invece Memphis (7-1) trascinata dal duo Marc Gasol (17.8 punti)–Zach Randolph (16.6 punti e 10.8 rimbalzi), seguita dalla Houston (6-1) di Harden (oltre 25 punti e 7 assist di media) e Howard. I Rockets dopo un avvio condito da sei vittorie di fila hanno conosciuto la prima sconfitta stagionale proprio nell’ultimo incontro disputato contro Golden State (5-2), ferma sul gradino più basso del podio a causa delle due sconfitte consecutive patite nelle ultime 48 ore contro Spurs e Suns. Appaiate al quarto posto Portland, Dallas e Sacramento (5-3). Da segnalare in casa Mavericks il record stabilito da Nowitzki nella notte tra martedi e mercoledì. Nell’incontro contro i Kings l’asso tedesco con i suoi 23 punti ha superato Hakeem Olajuwon come miglior marcatore straniero della storia NBA (26.953 punti contro 26.946). A giocarsi idealmente gli ultimi due posti playoff troviamo Suns, Spurs e Clippers (4-3). In fondo alla classifica invece piangono Thunder (2-6) ma soprattutto Nuggets (1-5) e Lakers (1-6). A Denver si aspetta con trepidazione che Gallinari torni quello pre-infortunio (per ora solo 6 punti di media in poco più di 18 minuti d’impiego) mentre a Los Angeles, sponda giallo-viola, è arrivata contro Charlotte la prima vittoria stagionale che ha arrestato l’emorragia di 5 sconfitte consecutive. Il solo Bryant (26.7 punti di media e miglior realizzatore della Lega) predica nel deserto.
Rodilla