Ilco Viterbo – Virtus Tsb Cassino
Match non disputato per impraticabilità del campo. Rinviata a data da destinarsi.
Oasi Di Kufra Fondi – Giulianova Basket 85 71 – 73
Fondi affonda. E’ di strettissima misura, ma la vittoria del Giulianova sulla compagine laziale apre ufficialmente per quest’ultima un momento di necessaria riflessione, mentre riporta il sorriso in casa abruzzese. La Globo, infatti, al quarto tentativo stagionale, riesce a mettere le mani sulla vittoria: la prima lontana dal parquet amico. Gli 8 punti in classifica fanno bene al morale (dicevamo) e forniscono una diversa prospettiva per il resto del campionato ancora tutto da giocare. La differenza nello score indica un match combattuto fino al suono dell’ultima sirena, ma a fare la differenza in campo per Giulianova sono stati sicuramente l’approccio mentale e una grande mole di lavoro, che alla fine, ha pagato, così come ha pagato l’atteggiamento accorto. Sul finire dell’incontro, tuttavia, con le forze fisiche e mentali “in riserva”, ma soprattutto con un senso di appagamento per i 17 punti di distacco, il rischio di vanificare tutto è stato più che reale: i padroni di casa hanno tentato, fin quasi a riuscirvi, di riagguantare il risultato e la partita. Giulianova ha imposto gioco e ritmo sin dalle prime battute, senza mai spiccare definitivamente il volo. In realtà i “flap” si posizionano per il decollo dopo la pausa lunga, momento in cui il vantaggio di Giulianova comincia a prendere corpo. Nel momento in cui il tabellone dei padroni di casa segnala il -17, scatta qualcosa nel Fondi e inizia la rimonta. I punti si sommano e il parziale in questa ultima fase di gioco è di 19-3 per i laziali, ma la riscossa arriva troppo tardi e per i teramani è tempo di festeggiare.
Luiss Roma – Eurobasket Roma 65 – 60
L’Eurobasket Roma va a lezione dagli universitari della LUISS. Al di là delle battute, in pochi alla vigilia avrebbero scommesso a cuor leggero su una vittoria dei padroni di casa della LUISS nel derby romano della settima giornata, soprattutto contro una formazione, come quella dell’Eurobasket, esperta e agguerrita. Si trattava di un derby, ma non di un derby qualunque: le due formazioni, lo avevamo scritto nel “pre-match”, sarebbero entrambe scese in campo per vincere e fare punti preziosi. La LUISS ha dimostrato cuore e carattere contro la capolista Montegranaro la scorsa settimana, ma in casa (il fattore campo, alla fine, ha fatto la sua differenza) l’obiettivo era la vittoria. Mattatore assoluto dell’incontro (nominato MVP del match) e faro illuminante per gli universitari è stato Djordje Kavaric: per lui 19 punti e 10 rimbalzi. L’incontro è subito decollato con i padroni di casa intenzionati a creare un gap che consentisse una certa tranquillità: in realtà l’Eurobasket non ha mai mollato la presa e il distacco nella prima fase di gioco è stato di 4 punti. Qualcosa di veramente buono i ragazzi di Paccarié la fanno vedere nel secondo quarto, quando vengono sfruttate al meglio le soluzioni da tre. Gli universitari provano a mantenere la giusta pressione, ma devono fare anche i conti con il ritorno di fiamma degli avversari. Questo è il miglior momento per Righetti &Co. che trovano agevolmente la via del canestro fino a dimezzare il distacco nello score. Alla sirena le due formazioni sono sul 33 pari. L’inizio della ripresa porta ancora la firma dell’Eurobasket, ma i “luissini” trovano ottime soluzione da tre che consentono, ancora una volta di prendere il largo. La terza frazione si chiude sul 54 a 45. L’ultimo quarto è una questione di nervi saldi: Bonora mette dentro diversi giovani di buona volontà, ma Kavaric e Fanti fanno la differenza, mantenendo a distanza con gli ospiti.
Pallacanestro Palestrina – Trony Cagliari 74 – 64
Il settimo sigillo. L’auspicata vittoria del Palestrina contro l’Olimpia Cagliari è arrivata, al netto delle preoccupazioni che erano emerse prima del match. Si gioca in anticipo rispetto al solito orario per consentire un più agevole ritorno a casa per i sardi, ma il copione che Palestrina conosce bene va in scena puntualmente. All’iniziale equilibrio, infatti, si sostituisce immediatamente il “caratteraccio” dei prenestini che si trasformano ben presto in rapaci e si portano sopra di 11 punti anche grazie a soluzioni balistiche dalla distanza. Ci sono errori da parte dell’Olimpia, ora in crisi nera di punti e risultati, ma sono davvero bravi i padroni di casa a controllare il gioco. Dalla sua la formazione sarda ha che non molla la presa, ma all’intervallo lungo il tabellone registra uno score di 40 a 25 per Palestrina. Il terzo quarto non appare particolarmente brillante per entrambi gli attacchi: è forse il momento delle difese che ragionano e neutralizzano di più. Arriva il black out temporaneo e fisiologico dei padroni di casa che corrisponde anche a un vero e proprio black out del quadro elettrico che va in tilt e sospende al gara per 10 minuti. Quando si riprende Cagliari tenta una difficile rimonta, ma è ancora Palestrina a tenere a bada il risultato. Per il momento la Citysightseeing si gode la prima posizione, anche se la testa è già al match interno contro Rieti.
Bigioni Montegranaro – Stella Azzurra Roma 98 – 60
La volontà non basta. La Stella Azzurra ce la mette tutta per creare qualche difficoltà alla Montegranaro, ma dura solo 15 minuti, poi il resto del match diventa un monologo di colore giallo nero. L’inizio fa ben sperare in un match equilibrato, ma quando la Poderosa entra in partita, è un diluvio di punti che piomba sui nero stellati. I romani non impongono il proprio ritmo e i padroni di casa ne approfittano per mettere legna in cascina e portarsi avanti nel punteggio. C’è un pareggio temporaneo nella prima frazione di gioco, ma avvio degli stellini è all’insegna degli sprechi in attacco, e un pallone regalato a una formazione come la capolista, significa almeno due punti sul tabellone. La vera fuga inizia nel secondo quarto, quando la Dino Bigioni Shoes crea un gap di 20 punti che tramortisce le velleità dei romani. “All’inizio – rivela coach Steffé – abbiamo avuto voglia di strafare, con qualche tiro da sotto sbagliato, qualche scelta affrettata e una difesa più a cercare la palla che a stare giù con le gambe. Nel terzo e quarto periodo ci siamo messi lì con la testa e non c’è stata più partita, oggettivamente il divario a livello tecnico c’era. Comunque, sono contento di aver potuto dare spazio anche ai ragazzi, che se lo meritano”.
Npc Rieti Pallacanestro – Basket Rimini Crabs 76 – 63
Rimini c’è, ma Rieti è davvero pragmatica. Al PalaSojourner succede quello che qualcuno aveva previsto alla vigilia: il fattore campo avrebbe sospinto i padroni di casa creando le condizioni necessarie e sufficienti per una vittoria importante. Non a caso Rieti rimane in corsa tra le pretendenti al “trono” in questo girone C, attualmente guidato da Montegranaro e Palestrina. Con una carburazione più lenta del solito Rieti entra a regime dopo un buon avvio dei padroni di casa, tanto che a metà del primo quarto lo score registrato è di 9 a 9. Nella seconda frazione di gioco sono i reatini a dettare legge, anche se i “granchi” non mollano gli ormeggi, cercando di rimanere incollati agli avversari. Malgrado gli sforzi, tuttavia, all’intervallo lungo si sta sul 43 a 32 per Rieti. Rinfrancati dalla pausa i reatini partono in quarta e mettono una bella distanza tra loro e gli ospiti della riviera romagnola; i Crabs portano a termine una reazione che li spinge avanti, ma non abbastanza da “guardare in faccia” quelli di Rieti, e sul finire del terzo tempo si chiude il gioco sul 63 a 52. La distanza rimane tale anche per tutta l’ultima frazione e così si chiude anche il match.