La lanciatissima Grissin Bon si sposta di qualche chilometro da dove, martedì, ha battuto all’ultimo slancio Parigi, e rende visita alla Granarolo Bologna. Derby emiliano sempre sentito, a maggior ragione in questa situazione, dove i ruoli storici si sono invertiti, e sono gli ospiti a giocare per il primato in classifica, mentre Bologna lotta nei bassifondi alla ricerca di preziosi punti salvezza, ma vuole dare una gioia ai propri tifosi nella partita in cui la sua tifoseria organizzata festeggia i 35 anni di storia.
GRANAROLO BOLOGNA
Due sconfitte consecutive, brucianti entrambi, anche se per motivi opposti (buttata la gara interna con Venezia, persa in maniera quasi inevitabile per proprie mancanze strutturali la trasferta di Brindisi) hanno abbastanza raffreddato una squadra che, fino a due settimane fa, viaggiava con un buon vento in poppa. Ora i bianconeri devono fare i conti con una partita dove l’avversario non è certo quello su cui fare corsa, ma in cui, un’ulteriore sconfitta, rischierebbe di creare una situazione piuttosto pesante. I bianconeri sono virtualmente penultimi in un gruppone di cinque squadre a quota 4 punti, davanti al fanalino di coda Caserta, che però dovrebbe avere le forze per rialzarsi da qui in avanti. Va da sè che, anche da un punto di vista psicologico, la partita di domani sarà molto complicata per i ragazzi di Valli che non potranno avere quella dose extra di leggerezza mentale che tante volte può fare la differenza. Un problema, visto che a livello tecnico e fisico c’è poca partita con il roster della Grissin Bon. Il coach bolognese in settimana ha lavorato molto in palestra, specialmente per cercare di recuperare Gilchrist, che ad oggi è largamente insufficiente e, soprattutto, non sembra essere il giocatore giusto da mettere nel pitturato a fare a sportellate. Il fatto è che le risorse per sostituirlo non ci sono, e quindi è obbligatorio cercare di trovare un modo per renderlo più utile alla causa. Ma si è concentrato anche sul gioco offensivo, spesso carente, dei suoi uomini. Come ammesso nella conferenza stampa di presentazione della partita: “Dobbiamo aumentare la nostra quota in contropiede. Ho chiesto a Gaddy e Imbrò – e non da oggi – di spingere di più il contropiede, a costo di perdere qualche pallone in più bisogna alzare un po’ il ritmo. Poi tiri buoni come quelli del terzo quarto a Brindisi dobbiamo metterli dentro, altrimenti facciamo fatica a portare a casa le partite.” Dall’infermeria, se non altro, arrivano buone notizie: a parte un leggero acciacco a Ray, non c’è nulla da segnalare, e così tutti gli effettivi saranno a disposizione e al 100%.
GRISSIN BON REGGIO EMILIA
Dal canto suo, invece, Reggio con i suoi tifosi si prepara a invadere il capoluogo di regione (già 600 biglietti venduti, ma altri ne verranno strappati, previste 1000 presenze circa di tifosi biancorossi alla Unipol Arena), che già la ospita per le partite di Eurocup. E proprio dall’Europa gli uomini di Menetti potrebbero trovare un’ulteriore molla per fare ancora meglio in una stagione che, almeno in Italia, ha dato finora grandi soddisfazioni. L’importante vittoria di martedì con Parigi, con un super Polonara, può aumentare ancora la fiducia di un gruppo che in campionato, non fosse per lo scivolone alla seconda giornata con Cremona, ad oggi sarebbe perfetto. Ci sono comunque cinque vittorie consecutive e la consapevolezza, che cresce domenica dopo domenica, di essere davvero una pretendente credibile per la vetta. Il rientro di Diener certamente aiuta, e aiuterà di più considerando l’assenza di Rimantas Kaukenas, che spesso ha fatto molto male alla Virtus con la maglia di Siena, ma domani marcherà presenza per il prolungarsi di un problema alla schiena. Al contrario, invece, ci sarà Riccardo Cervi, che ancora non è al 100%, ma ha comunque l’autonomia per entrare in campo a dare una mano per una manciata di minuti. Prosegue anche il recupero di Darius Lavrinovic, mentre il gemello guiderà la frontline reggiana contro una Granarolo che proprio nel cuore dell’area ha il suo maggiore punto debole, in attacco così come in difesa. Chiudere l’area togliendo punti facili ai padroni di casa sarebbe una strategia quasi certamente vincente contro una squadra che, almeno sulla carta, ha valori tecnici decisamente inferiori a quelli della Grissin Bon.
PRECEDENTI: 40, con 29 vittorie per Bologna e 11 per Reggio
ARBITRI: Sabetta – Di Francesco – Weidmann
PALLA A DUE: Domenica 30 novembre, ore 18.15 alla Unipol Arena di Caslecchio di Reno
Nicolò Fiumi