Ottenuto il primo successo lontano da Roma, è pronta a tornare a casa l’ASD LUISS che sabato 28 novembre alle 15.30 ospiterà l’Olimpia Cagliari per il 9° turno stagionale del campionato nazionale di serie B. La formazione di Coach Paccariè arriva a quest’appuntamento forte di due successi consecutivi ottenuti contro l’Eurobasket Roma e i Crabs Rimini, che hanno consentito alla squadra universitaria di risalire la china dopo un inizio di stagione che non aveva sorriso troppo a Marzoli e compagni. Conquistate queste due importanti vittorie, la LUISS non vuole assolutamente abbassare la guardia e l’intensità mostrata nelle ultime gare, e la sfida con i sardi servirà proprio per testare ulteriormente i miglioramenti del team biancoblu dopo questo primo scorcio di stagione che ha già visto i luissini affrontare le prime 5 squadre del girone. Il match che si giocherà al PalaLUISS sarà particolarmente delicato per la LUISS che si troverà di fronte un’Olimpia reduce da tre sconfitte consecutive e che ha sinora ottenuto una sola vittoria, precisamente alla quinta giornata contro il Giulianova, sconfitto 74-62 al Pala Rockefeller di Cagliari. La formazione guidata da Grandesso ha in Putignano e Sanna le sue punte di diamante, che viaggiano ad oltre 14 punti di media a partita, seguiti da Ganguzza, Villani e Soro, tutte vecchie conoscenze della LUISS che negli scorsi campionati di serie C ha sempre affrontato l’Olimpia. E’ Andrea Storchi, il giocatore luissino più esperto, forte dei suoi 35 anni, a parlare dell’impegno casalingo della 9^ giornata: “Siamo reduci da due vittorie consecutive e adesso arriva a Roma un’avversaria che non dobbiamo assolutamente prendere sottogamba, perché l’attuale classifica tradisce il loro reale valore e anche un po’ il passato di certi giocatori. Non possiamo permetterci di abbassare la guardia proprio adesso che abbiamo intrapreso la strada giusta, anche se sono fortemente convinto che siamo ancora molto lontani dall’esprimere le nostre reali potenzialità, diciamo che probabilmente siamo al 60% del nostro percorso, abbiamo tante cose da esplorare e tante risorse che non siamo neanche consapevoli di avere.”