Pescara, 14 dicembre 2014. Soffre un quarto, prende le misure, poi decolla e prende il largo, lanciandosi verso i quartieri nobili del girone D: questa, in soldoni, la domenica targata Amatori Pescara che, in una delle disfide più succulente della giornata, allunga in classifica su Maddaloni consolidando il quarto posto. Davvero un ottimo biglietto da visita, in vista dello sprint finale del girone d’andata!
Primo quarto. Altalena di emozioni fin dall’inizio, con gli ospiti che trovano agevolmente la via del canestro cercando la profondità, con Piscitelli immarcabile. L’Amatori fatica ad avvicinarsi al canestro perché Garofalo, lo stesso Piscitelli e l’ex vastese Sergio collassano l’area sulle penetrazioni adriatiche; sono, allora, le bombe di De Martino e Polonara a tenere i biancorossi col muso avanti (13-12 al 5′). Maddaloni gioca bene sui blocchi, creando vantaggiosi mismatch vicino al ferro, dove Piscitelli e Chiavazzo prevalgono sui dirimpettai e sorpassano. Polonara si tiene a debita distanza dal canestro avversario, subendo la stazza dei lunghi ospiti, e Salvemini lo sostituisce con Di Marco, abbassando ulteriormente il quintetto. In un primo quarto dominato dai lunghi ospiti, Desiato e Chiavazzo trovano facilmente spazi per attaccare e mantengono alte le percentuali. Pepe, mettendosi in proprio, ed un sontuoso Raiola, di mera astuzia, dalla lunetta, impattano ancora (22-22 al 9′). Pescara è davvero small-size, con De Martino e Di Marco a giostrare da “lunghi”, e ne beneficia la rapidità, tuttavia un pick and roll magistralmente costruito viene vanificato da un puerile “passi” di Di Marco e Maddaloni sfrutta al meglio l’ultimo pallone del quarto, con la tripla sulla sirena che fissa il punteggio sul 22-25. Pescara aggrappata alla partita con la forza dei suoi fucilieri, ma decisamente Maddaloni si fa preferire. Un dato su tutti: l’Amatori ha 1/7 da due punti e 5/9 da 3!
Secondo quarto. Dopo qualche indecisione iniziale, sale in cattedra Simone Pepe: bomba del pari (27-27 al 12′), sorpasso dal post basso, palle rubate, falli subiti…una furia! E quando il gioco latita, Raiola colpisce ancora dall’arco. Pescara schiera la zona e la fluidità della manovra campana viene meno: al 14′ (timeout ospite sul 32-27) il parziale è 10-2! Con i giovanissimi Di Fonzo e Timperi in campo lo smallball adriatico, se possibile, si perfeziona: schierati negli angoli in fase offensiva, risultano più rapidi dei dirimpettai ed aggiungono la dimensione del taglio backdoor all’attacco biancorosso. Costretta ad allargare le maglie difensive, orfana dell’MVP del primo quarto, Piscitelli, lungamente relegato in panchina, la difesa azzurra presta il fianco alle sortite in area di Di Donato, il quale, con un gioco da tre punti, regala alla propria squadra il primo vantaggio in doppia cifra (42-32 al 17′). Con Raiola al posto di Di Donato si abbassa ulteriormente il quintetto di casa e si accende anche il pick and roll Raiola-Polonara. La difesa di casa morde senza soluzione di continuità e Maddaloni rpuò muovere lo score solo dalla lunetta. Pepe è letteralmente incontenibile (16 punti ed 8 rimbalzi, di cui 4 offensivi, al termine del primo tempo!) e manda in confusione i suoi marcatori, incassando in un amen il terzo fallo di Chiavazzo, il tecnico di Guastaferro ed una messe di carambole in attacco garantendo ai suoi un prolungato possesso che meriterebbe miglior sorte (3 consecutivi errori dall’arco). Maddaloni, però, proprio non la mette mai ed è allora Polonara, con una tripla (l’ennesima!) sulla sirena, a mandare le squadre negli spogliatoi sul punteggio di 54-41.
Il quintetto piccolo pescarese ha aperto la difesa di Maddaloni come una scatola di sardine, schierando quattro giocatori sul perimetro e creando così spazio per le sortite di Di Donato, Polonara, Raiola e, soprattutto, di un indemoniato Pepe. Senza Piscitelli in campo avversario, l’Amatori ha avuto, prima, buon gioco nel reggere sui mismatch avversari, poi, passando a zona, ha letteralmente spento la luce agli ospiti, i quali, persa irrimediabilmente la supremazia sotto le plance (5-9 il computo dei rimbalzi nel primo quarto, 14-4 nel secondo!), soffocati nelle ripartenze dalle alte percentuali al tiro dei biancorossi, sono stati capaci di soli tre canestri dal campo nel secondo quarto. Risultato: parziale di 32-16 ed inerzia della partita completamente rovesciata!
Terzo quarto. Dopo un primo tempo in sordina, si sveglia anche Di Donato, manco a dirlo con due triple consecutive. Il canovaccio tattico della gara non muta di una virgola: al 23′ il tabellone recita 62-43 e Maddaloni si rifugia in timeout. A questo punto gli ospiti rischiano la zona 3-2 e, in attacco, cercano di accelerare l’uso dei blocchi, ma la contromossa di Salvemini e truppa è magistrale: Timperi rileva DeMartino per dare rapidità nei tagli e subito premia la fiducia del coach sfruttando un assist di Raiola. In difesa i biancorossi alternano la zona 2-3 (a ranghi schierati) e la matchup con raddoppio sistematico sul portatore (sulle transizioni): gli ospiti non trovano varchi e gettano alle ortiche un mucchio di palloni (6 perse nel solo terzo quarto). Il solito Raiola e l’ennesima tripla di un Di Donato ormai in fiducia (ne metterà a referto 16 nel solo secondo tempo!) siglano il +20, appena stemperato, nel finale, da un canestro di Desiato! Un terzo quarto senza storia va in archivio sul 71-53.
Quarto quarto. Di Donato continua a rimpinguare il suo bottino con l’ennesimo rimbalzo d’attacco, ma Desiato, Chiavazzo e la prima tripla si Sergio lasciano intendere che Maddaloni non ha mollato. Schierati a zona, gli ospiti inceppano i meccanismi offensivi del’Amatori ed innescano rapide ripartenze allungando la squadra nel tentativo di prevenire lo schieramento della difesa avversaria, vero fattore, finora, del match: al 32′, sul 73-61, è Salvemini a doversi rifugiare in timeout! Chiavazzo si carica la squadra sulle spalle, grava di falli Pepe (al quarto personale deve accomodarsi in panchina) ed assiste Sergio per la tripla che riporta il divario tra le due squadre sotto la doppia cifra (75-67 al 34′). La risposta dei padroni di casa non si fa, però, attendere: il rientro in campo di Raiola e De Martino risulta decisivo per chiudere la gara, con due triple in rapida successione di quest’ultimo ed un gran lavoro d’anticipo in difesa! Il parziale di 8-0 che ne scaturisce manda in archivio la partita (83-67 al 37′), spegne il furore campano e rende vano il generoso ed istrionico losing effort di Chiavazzo. Di Donato (sempre da tre) ed il gancio sulla sirena di un ritrovato Polonara fissano il punteggio finale sul 91-75.
MVP. Pepe:16+11 e 29 di valutazione! Se è vero che esce un po’ di scena nel finale, gravato di falli, è la sua vena realizzativa, nonché la sua reattività a rimbalzo, ad indirizzare la partita, speie nel secondo quarto.
Giocatore chiave. Raiola: il tiro non lo premia (3/10 dal campo), ma la sua presenza in campo è sempre determinante, su ambo i fronti. 8 assist, 4 rimbalzi, 2 recuperi (importantissimi) e 7 falli subiti sono lo specchio della sua esperienza superiore, messa al servizio della squadra.
Chiave tecnica. Potremmo parlare delle triple, vera arma in più degli adriatici, della circolazione di palla (22-8 il bilancio degli assist) o delle palle recuperate (11-5), ma la differenza più eclatante l’ha fatta il rimbalzo d’attacco: ben 15 per l’Amatori!
Chiave tattica. Ancora una volta lo smallball pescarese ha fatto la differenza, convertendo a proprio vantaggio il gap fisico appannaggio degli ospiti. Tanti piccoli con punti nelle mani hanno costruito il vantaggio che poi la rapida versatilità difensiva ha messo in cassaforte.
Amatori Pescara – Maddaloni 91-75
Tabellini
Amatori: Pepe 16, Raiola 13, Piscione NE, Di Fonzo 2, De Martino 12, Timperi 6, Di Donato 21, Bini NE, Polonara 21, Di Marco.
T2 16/35, T3 15/39, TL 14/17, R 36 (15 O), A 22, P/R 11/11
Maddaloni: Ragnino NE, Piscitelli 11, Guastaferro, Desiato 16, Marini 1, Garofalo 10, Chiavazzo 16, Rollo NE, Passarella NE, Sergio 21.
T2 21/34, T3 5/23, TL 18/21, R29 (6O), A 8, P/R 14/5.
Marco Calvarese