Una Federazione che con orgoglio e coraggio persegue e crede nelle proprie scelte.
Questo il messaggio lanciato da Ferdinando Zeppile, presidente della Federazione Italiana Basket in Carrozzina durante la consueta cena prenatalizia che mai come quest’anno ha davvero rappresentato un momento di aggregazione e bilanci per un movimento che, a discapito del disinteresse delle istituzioni, è comunque in espansione ed ha ottenuto sul parquet nel 2014 risultati straordinari con le nazionali maschili.
L’anno che si sta concludendo va infatti messo in archivio come uno dei più importanti della gestione Zappile, nobilitato dallo straordinario quinto posto ottenuto dalla nazionale maggiore ai Mondiali della scorsa estate in Corea e dalla medaglia di bronzo conquistata dai ragazzi della under 22 all’Europeo.
Risultati ottenuti attraverso un lavoro di rivalutazione del settore giovanile che ha portato a tagliare progressivamente la presenza di giocatori extra comunitari nei club, imponendo la presenza prima di uno e poi di due italiani fissi in campo. A tale proposito proprio le parole del Presidente hanno ben chiarito una situazione che all’inizio ha provocato non poche perplessità tra gli addetti ai lavori: ” Tutto ciò è partito da una decisione coraggiosa di tutelare le nazionali, dal momento che mi sono accorto che non avevamo un ricambio generazionale ed invece i club di fatto allenavano giocatori della nazionale australiana o inglese o via dicendo. Abbiamo iniziato con imporre un italiano in squadra fisso e poi siamo passati a due, con il medesimo che in caso di uscita per falli doveva essere per forza sostituito da un altro italiano. Di fatto le società si sono trovate a risparmiare denaro e ad investire sui nostri giocatori, anche se questo ha ovviamente creato un indebolimento delle nostre squadre a livello di competizioni internazionali per club”.
Ricordiamo che la nostra serie A consente il tesseramento di un giocatore extra comunitario mentre la serie B non ha alcun limite, club europei ad esempio come il Galatasaray invece giocano le coppe imbottiti di extra ed oltretutto con una donna fissa in campo che consente di alzare la somma di valori del quintetto.
Durante il proseguo della serata, coordinata da Federico Pasquali (ufficio stampa), e da Alessia Ferri ( segretario federale), il Presidente ha anche voluto evidenziare il disinteresse totale delle istituzioni che ” Non fanno niente per incentivare il settore ma soprattutto per aiutare il ragazzo che ha dei problemi”.
Affermazioni dure ma veritiere, subito però addolcite dall’annuncio di sede e data del prossimo All Star game che si giocherà il 7 febbraio 2015 al Palasport di Matera, e dal ripristino di un programma per la nazionale femminile che nel 2015 potrà usufruire dei fondi destinati all’under che invece non ha impegni in programma.
Una gran bella serata per un movimento che comunque gode di un bacino di utenza che forse pochi immaginano, un movimento che malgrado tutto corre e non cammina, come il Presidente Zappile che arrivato puntuale da Varese, dopo aver salutato quella che ha definito ” la nostra grande famiglia” lascia il ristorante per far ritorno in piena notte nella amata Battipaglia.
Senza un attimo di pausa perchè in Italia il basket in carrozzina non può fermarsi, messo da parte un 2014 memorabile è già tempo di rincorrere quel quinto posto europeo che garantirebbe il pass olimpico per Rio 2016.
Alessio Teresi
Un particolare ringraziamento all’Ufficio Stampa FIPIC nelle persone di Claudio Di Renzo e Federico Pasquali ed al Segretario Nazionale Alessia Ferri.