Roma, 21 dicembre 2014 – L’EA7 Milano passa anche a Roma con quello che oramai potrebbe essere il suo marchio di fabbrica, allunga cioè nel quarto periodo dopo aver sofferto (ed a lungo), l’ottima difesa di un’ACEA molto, molto positiva per almeno 35 minuti spalle a canestro ma che ala fine taglia il traguardo in scioltezza grazie ad una sua prestazione di rara intensità in difesa.
Eppoi quando dalla tua parte ci sono in campo campioni del calibro come David Moss, sue le due triple che han tenuto lontano Roma dall’Olimpia nei possessi decisivi del quarto periodo, e gente come MarShon Brooks (MVP del match con 18 p.ti, 5 rimbalzi e 21 di valutazione), e Linas Kleiza (sì, anche se lentamente stiamo iniziando a vedere l’ala lituana che ha avuto spazio anche in NBA in passato), allora tutto diventa più facile per gli scudettati biancorossi. E senza tralasciare la difesa sporca, tosta e grintosissima del Gaucho Bruno Cerella che, sempre nel quarto finale, ha veramente svolto un lavoro fantastico in aiuto sul pick’n’roll centrale, impedendo ora con Shawn James ma anche con Kleiza in show difensivo, che giungesse la sfera ai centri romani di turno, oscurati dalla cima alla valle del gioco offensivo.
Una pretazione di spessore quella di questa sera dei lombardi senza Hackett (ma lo si sapeva), ma anche senza Gentile dopo 15 minuti di gioco ( 7 p.ti più 16 di valutazione…Non male dire!), e dopo aver fatto rientro dalla trasferta polacca lontana e stancante. Sarebbe stato facile mollare mentalmente ed anche fisicamente da parte dei ragazzi di Banchi sotto i “colpi” dell’avversario che ha combattuto senza mai tirarsi indietro, invece niente, testa china e difesa ad oltranza sino allo sfinimento per fiaccare la resistenza di un’ACEA che ci ha creduto e sperato ma che alla fine ha dovuto arrendersi all’evidenza di un roster superiore, decisamente superiore che quando decide di giocare ha pochi avversari in Italia.
Guidati da un Ragland non scintillante come in passato ma pur sempre da 9 p.ti e giocate lineari quando contava, l’EA7 ha comunque patito un’ACEA volitiva, coriacea e tosta che è sempre partita con fiere intenzioni di attaccare l’area muovendo bene la palla ad inizio primo e terzo quarto ma che poi si è smarrita nelle sue ansie da prestazione minuto dopo minuto soffrendo la difesa sempre più elettrica e viva degli avversari.
Intensità, molta intensità per la Virtus, specie in difesa e dividendi ben pagati ma in attacco tranne un buon Gibson (19 p.ti, miglior scorer dei suoi), ed il solito Stipcevic (16 punti per lui), prestazione positiva solo a metà per Triche che siglava il suo 11mo punto al 27° per poi scomparire dal tabellino dei marcatori sino alla fine. Male, decisamente male Bobby Jones, apparso l’ombra di se stesso e quasi lo stesso Bobby Jones dell’arrivo nell’autunno del 2012, impacciato e timoroso, capace di farsi condizionare e sbagliare tutti i tiri se il primo non fosse andato dentro. A poco valgono alla fine i suoi 5 rimbalzi come poco valgono anche i ben 8 presi da Ejim, quasi non pervenuto se non fosse per due liberi e basta.
Troppo poco quindi per impensierire lo squadrone milanese, nonostante anche Lollo D’Ercole abbia tirato fuori dal suo repertorio due ottime triple e Maxim De Zeeuw si sia prodogato a lungo a tamponare ora su Samuels cancellandolo quasi ma soffrendo Shawn James. Peccato perchè Roma alla fine tira anche meglio di Milano da tre ma concede 37 rimbalzi a 30, segno che quei 7 potenziali possessi in più consegnati a chi sa farli fruttare come e quando vuole può essere come avventurarsi in un viaggio di sola andata senza ritorno: infatti l’Olimpia dice 65,4% da due contro il 39,4% della Virtus, c’è poco da commentare con queste cifre.
Ora per l’Urbe la missione F8 di Coppa Italia di Desio si complica maledettamente ma si deve reagire, Roma ha evidenti limiti in fase di possesso non essendo per niente una macchina da canestri ma non deve mollare mentalmente, la voglia di dare il massimo c’è ma bisogna aumentare il livello di concentrazione nei momenti più caldi. Battere Milano forse si poteva ma anche questa sera si son fatte scelte sbagliate in momenti salienti del match (inizio terzo periodo e quarto periodo), ed ora queste situazioni in campionato si ripetono puntualmente. Occorre ripulire queste macchie altrimenti la stagione in territorio italico rischia di divenire un piccolo calvario.
La cronaca
Primo periodo, Roma parte molto bene, Triche e Gibson aggrediscono il canestro per una Milano che sembra ancora negli spogliatoi ma non ci si mette molto a scuotersi, due triple di Kleiza e Moss mettono i campioni d’Italia davanti. Samuels ribadisce da dentro il pitturato, Roma cerca di restare aggrappata al match con Gibson ma Kleiza ancora dalla lunga, 3/3 per Milano ed è 6-11 al 4°. Roma si perde spesso i tiratori milanesi dall’arco che ovviamente ringraziano e portano a casa i cadeaux. Dalmonte comincia con i cambi, con Stipcevic l’ACEA comincia a girare in cabina di regia e difende meglio, dopo un’altra tripla di Capitan Gentile è proprio l’ex-Olimpia che prima fa 4/4 dalla lunetta eppoi Gibson ridà il vantaggio all’ACEA con la prima tripla per i suoi, 15-14 al 9°. Altra tripla di Rok che poi chiude con un libero a causa di un tecnico chiamato a Banchi, Roma avanti 19-16.
Secondo periodo, le due squadre fan ricorso alle loro panchine, Melli dentro con Brooks ma sono Samuels e Capitan Gentile a riportare Milano con il naso avanti. A capitano risponde capitano, tripla di D’Ercole e la Virtus parte molto meglio in attacco, buon piglio che si accoppia ad un’ottima difesa, Triche griffa il +4 per Roma 26-22 al 15° con Gentile che accusa guai fisici alla schiena chiedendo il cambio. Roma insiste, ottima in attacco e sempre Triche sigla il +9 al 16°, 31-22. Ma l’Olimpia si scuote: prima Shawn James poi Brooks e Ragland riportano l’EA7 in scia dei padroni di casa che invece perdono banalmente canestri e possessi, poca cura ma anche perché Milano ha aumentato il livello di difesa. Tripla di Brooks e contro-parziale da 0-10 mortifero, ovvio che se sbagli tanto in attacco contro la miglior macchina offensiva del campionato soffri prima o poi. Si chiude con Triche che tampona l’emorragia ma Brooks non perdona, si va al riposo sul 33-34 per i campioni d’Italia. Che dire? Gioco di qualità ? Pochino, molta intensità su ambo i lati del campo con alcuni assenti illustri come Jones e Moss al momento ma siamo solo al secondo suono della sirena. Roma difende bene ma toppa spesso in attacco letture abbastanza evidenti perchè Milano non sembra morda tanto. Milano pasticciona e con la testa un pò sulle nuvole, se non sta attenta l’ACEA potrebbe punirla. Finalmente si vede Triche, era ora vederlo preciso e convinto in campionato.
Terzo periodo, Roma riparte molto bene come ad inizio match, ci crede con Triche che va questa sera e grazie anche ad Ejim è di nuovo avanti con un mini parziale da 5-0, ok anche Morgan che subisce un antisportivo da un Samuels fuori ritmo e lento a rientrare sull’avversario . L’ACEA è veramente tosta adesso in difesa, Milano non trova più gli spazi giusti in attacco ed i tiri son forzati grazie proprio al gran lavoro dei padroni di casa. Ma Roma disfa in attacco quel che costruisce in difesa: troppi palleggi, palla quasi mai dentro a Morgan e Jones quasi nullo, diverse forzature e l’Olimpia resta agevolmente in scia segnando il primo canestro del periodo dopo 4 minuti netti con un ottimo Kleiza che poi regala di nuovo il vantaggio ai suoi al 26° sul 48-50. Gara nervosa, ci si picchia e paga Ejim che si becca a momenti un tecnico su Meacham che prima gli aveva sottratto la sfera forse in modo poco ortodosso. Milano tiene comunque la testa, Gibson non molla e si chiude sul 48-50. Può succedere ancora di tutto…
Quarto periodo, Banchi ordina maggiore aggressività in difesa è conferma Cerella che aveva chiuso il terzo periodo dopo molta panchina. Capitan D’Ercole illude Roma con una tripla frutto di una vera e propria invenzione ma Milano è lucida adesso, isola spesso Brooks e Kleiza al tiro con sprazzi di bel gioco guidato da Ragland. Roma arranca ma tiene, festival di triple poi con l’ultima di Moss, la seconda di fila dopo una di Stipcevic, che di fatto allontana Milano sul 56-62 al 36°, Brooks (sempre lui), si prende la gara, l’ACEA non lo tiene proprio ma soprattutto non riesce a stare mentalmente nel match, la difesa dell’Olimpia è sontuosa e così inesorabilmente l’EA7 scappa nel punteggio stritolando in difesa per l’ennesima volta l’avversaria di turno nel quarto periodo, il Gaucho Cerella sigla la tripla che chiude di fatto i giochi sul 58-70 e la tensione però non si attenua sul campo, espulso Moss quando ormai la gara è chiusa, vince Milano con merito che ha saputo aspettare il tempo della gara, Roma si lecca le ferite, l’impresa non è riuscita ed ora tocca pensare a guardarsi alle spalle in classifica.
Sala stampa
Banchi
Gara tosta, ottenuta una vittoria preziosa in una garà vinta comunque in emergenza anche per l’infortunio di Gentile. Quarto periodo di adeguata selezione offensiva, siamo stati bravi a saltare i raddoppi costruendo tiri aperti ad alta percentuale. Bravi i ragazzi e comunque eravamo reduci dalla partita in Polonia che ci ha affaticato molto mentalmente per il viaggio e stasera la lucidità non è stata sempre presente.
Dalmonte
Ho poco da dire nel senso che siamo stati ottimi in difesa per lunga parte del match, in quindici minuti Milano ha messo dentro 22 punti, poi 12 punti in 5 minuti….Abbiamo buttato via quello che avevamo costruito nei minuti finali. Nel terzo quarto abbiamo fatto bene ma nell’ultimo periodo loro hanno alzato energia ed intensità difensiva e noi ci siamo trovati in difficoltà a fare girare la palla, se non li facciamo muovere perdiamo la partita e così è stato. Momento difficile ma combatteremo sino alla fine.
Stipcevic
Sono dispiaciuto, perdere poi davanti ai nostri tifosi….Avevamo preparato bene la partita, purtroppo non meritiamo questa classifica che abbiamo adesso. Ci vuole anche forza mentale per vincere in certe situazioni ma sono fiducioso, riusciremo a tirarci fuori dalla bassa classifica.
ACEA Virtus Roma – EA7 Olimpia Milano 68-79
Parziali: 19-16; 14-18; 15-16; 20-29
Progressione: 19-16; 33-34; 48-50; 68-79
MVP: MarShon Brooks decide di prendersi la gara quando Gentile è out per i malanni alla schiena. Irrefrenabile, a volte straripante, mostra lampi di classe pura. Benissimo anche Kleiza. Roma vede finalmente un buon Triche.
WVP: Purtroppo questa sera Roma deve vedere Bobby Jones tra i più negativi. Sembrava il primissimo Jones, quello dell’autunno 2012 questa sera, serata storta.
Fabrizio Noto/FRED
@FaberNoto