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Ad Est continua (quasi) indisturbata la marcia dei Raptors (22-7): prima della sconfitta di ieri notte contro Chicago, erano sei le vittorie consecutive con un Kyle Lowry in grande spolvero (20 punti e 7.7 assist di media). Perdono quota i Wizards (19-8, terzi) in favore di un’ Atlanta in grande ascesa (21-7) in striscia aperta con “5W” di fila e con 14 vittorie nelle ultime 15 partite. E’ soprattutto il gioco, sempre fluido e pulito, a portare gli Hawks così in alto come dimostrano i quasi 26 assist di media (nessuno come loro). Detto di Washington, reduce da due ko di fila (e in casa) contro Filadelfia e Chicago, sono appaiati al quarto posto i proprio i Bulls (19-9) che nell’ultima settimana hanno raccolto gli scalpi nientemeno che di Grizzlies, Raptors e Wizards oltre che dei derelitti Knicks. Incalzano subito dietro i Cavaliers (17-10) che sembrano in leggera ripresa con quattro vittorie nelle ultime cinque. Per Lebron & C. sono ancora lontane le posizioni di vertice ma in una Conference in cui, nonostante una spumeggiante Toronto, manca un vero padrone, nulla è precluso nella lotteria dei playoff. Prima squadra con record negativo è invece Milwaukee (14-15) che dovrà fare i conti con l’infortunio di Jabari Parker, fuori per il resto della stagione a causa della rottura del legamento crociato anteriore del ginocchio sinistro avvenuto durante il terzo quarto della vittoria dei suoi contro i Suns. Sembra quindi essere una stagione maledetta per i rookie del Draft 2014, uno dei più ricchi in quanto a talento degli ultimi anni, visti gli infortuni che hanno colpito 12 delle prime 23 scelte. Da segnalare nelle retrovie la crisi nera di Ney York (5-25, 15 sconfitte nelle ultime 16) nella cui fila potrebbe rientrare a breve anche Andrea Bargnani in attesa dell’esordio stagionale.
Ad Ovest continua a mantenere la vetta Golden State (23-4) nonostante non sia stata in grado nell’ultima settimana di vincere in trasferta (sconfitte a Memphis e Los Angeles, sponda Lakers). A causa di tre sconfitte consecutive perdono terreno i Grizzlies (21-7) in favore di Portland (23-7), autrice di sei vittorie nelle ultime sette partite grazie alla premiata ditta Aldridge-Lillard (rispettivamente 22.9 e 21.9 punti di media). Ai piedi del podio troviamo invece Houston (20-7) che non ha approfittato delle ultime tre partite consecutive giocate in casa nelle quali ha battuto solo i TrailBlazers. Sarà forse anche per questo che la dirigenza texana non vuole lasciare nulla di intentato in vista di playoff che si preannunciano davvero combattuti. Radio mercato parla infatti di un interessamento da parte dei Rockets per Josh Smith, rilasciato in settimana dai Pistons nonostante un contratto di altri due anni a circa 27 milioni di dollari. Deludente invece il rendimento dei campioni in carica di San Antonio (18-11) che solo grazie alla vittoria contro i Clippers sono riusciti ad arrestare una striscia di ben quattro stop di fila contro Dallas, Portland (2 volte) e Memphis. Unica nota positiva il risveglio del nostro Belinelli per tre volte su quattro in doppia cifra nell’ ultima settimana con un high di 21 punti contro i Mavs. Nelle retrovie da segnalare la lenta ripresa dei Thunder (13-16), sebbene siano tre gli stop nelle ultime quattro partite, e il nuovo infortunio di Danilo Gallinari. L’azzurro dovrà operarsi al menisco e restare fermo circa un mese. Proprio ora che sembrava aver acquisito continuità e fiducia nel coach.
Rodilla