«I pronostici quest’estate davano noi, Torino, Ferentino, Napoli e Forlì come le cinque squadre più attrezzate. Poi è successo che una di queste probabilmente non riuscirà a finire il campionato e che anche un’altra ha avuto dei problemi. Altre tre invece sono lì, nella parte alta della classifica, insieme ad una outsider di lusso come Brescia. Si pensava già allora che Verona-Torino sarebbe stata uno dei big match di tutto il girone d’andata e alla fine sarà così».
Queste le prime dichiarazioni di Alessandro Ramagli, coach della Tezenis Verona, venerdì pomeriggio prima della sfida del PalaOlimpia di domenica 4 gennaio (palla a due alle 18:30) con la Manital Torino.
«In questo girone d’andata – ha proseguito Ramagli – abbiamo dimostrato di essere una squadra solida, capace di combattere su ogni campo e di uscire vincitori spesso e volentieri. Giocheremo per la vittoria anche nella prossima partita. Nessuno farà pretattica perché si incontrano due squadre ambiziose e quando questo succede tutti vogliono dare il meglio. Torino? Vero, non sempre accumulare giocatori di valore vuol dire automaticamente vincere, ma quando si trovano assieme elementi con certe qualità è difficile poi che non arrivino fino in fondo. Non ci sono dubbi che si tratti di una squadra costruita per vincere e che ha tutte le qualità per poterlo fare. Il loro inizio non è stato semplice, ma era normale. Avevano bisogno di tempo perché avevano un allenatore e tanti giocatori nuovi, ma certi giocatori hanno fatto grandi cose anche in Serie A ed è normale che ci riescano anche al piano di sotto. È una gara accattivante e si tratta di una giornata libera, senza calcio. È una partita di cartello ed è logico che ci sia grande fermento. Spero ci sarà il tutto esaurito, ma sono sicuro che la gente di Verona risponderà in massa e che ci sarà una bellissima cornice di pubblico. Domenica vi aspetto tutti qui».