Dopo la pausa natalizia il campionato greco torna con la penultima giornata del girone d’andata e tante polemiche tra Panathinaikos ed Olympiacos, strascichi delle clamorose decisioni del giudice sportivo sulla famosa partita di Coppa di Grecia dell’ottobre scorso. Tra contro ricorsi di ricorsi, comunicati stampa agghiaccianti e altro ancora, le due squadre trovano anche il tempo di scendere sul parquet e vincere le proprie gare contro Aris e Panalefsiniakos.
Al Pireo l’Olympiacos regola la pratica Aris con un 28-18 di parziale nel secondo quarto dando come al solito ampio minutaggio a tutti i giocatori del roster. Printezis, oramai vicino ad un recupero completo, chiude la sua gara da miglior marcatore con 16 punti e 7/8 dal campo, bene anche Petway ( 15 punti in 15 minuti con 3/3 nelle triple), e doppia cifra anche per Lafayette (14), e Dunston (12). Dall’altra parte non una gran serata per Vezenkov che segna 14 punti con però sedici tiri presi.
Pochi patemi anche per il Panathinaikos che ad Oaka non deve spremersi più di tanto per aver ragione del Panalefsiniakos, già praticamente rispedito ad Eleusi all’intervallo ( 40-26), e poi letteralmente asfaltato nei restanti venti minuti. Nell’ultimo periodo Ivanovic regala l’onore del parquet anche ai giovanissimi Lountzis e Papagiannis, vere speranze del futuro del Panathinaikos, soprattutto l’ex Paok che personalmente ho definito la scorsa estate come il più interessante prospetto del basket greco per i prossimi anni. Tra i marcatori 17 di Batista in sedici minuti, 13 di Fotsis con 5/5 al tiro e 12 di Blums a segno con un paio di triple nel garbage time. Per gli ospiti solo da sottolineare la doppia/doppia di Kurt Looby, con il trentenne giocatore di Antigua, arrivato a dicembre dal Bonn, autore di 18 punti e 13 rimbalzi.
Nella gara più attesa ed interessante della giornata, il Paok dopo aver fermato il Panathinaikos nel recupero della settimana scorsa,riesce ad aver ragione con una tripla di Odum a tre secondi dalla fine di un Aek sciupone e capace di buttar via una vittoria che sembrava già in tasca.
Tre triple ad inizio partita di uno scatenato Carl English danno il “la” allo splendido inizio di serata giallonera, che vede gli uomini di Sakota mettere le mani sulla gara all’intervallo chiuso avanti di dieci punti sul 32-42.
Nel terzo quarto i padroni di casa sprofondano fino al -15, prima di iniziare a serrare le fila in difesa e recuperare punto dopo punto lo svantaggio, complice un English nervosissimo che si macchia in un amen di terzo e quarto fallo. All’ultimo intervallo il tabellone dice 53-55 e nella frazione decisiva gli uomini di Markopoulos malgrado lo sforzo fisico di tre partite ( tra campionato ed Eurocup ) in sette giorni, rimangono attaccati alla gara fino a 46 secondi dalla fine, quando Carter sbaglia il tap in del sorpasso (66-67), ed un pessimo Jr Bremer regala a Delinikaitis un gioco da 3 punti che sembra decidere la gara. Sul +1 Aek però (70-71), a 13 secondi dalla fine Antoniou perde un pallone sanguinoso ed a tre secondi dalla sirena Odum infila la tripla del sorpasso e della vittoria bianconera. Per un meraviglioso Paok, 18 di Langford e 14 di Carter e Tsochlas, oltre alle clamorosamente azzeccate scelte di Markopoulos dalla panchina nei secondi decisivi della contesa.
Non sono mancate le emozioni anche nelle altre gare, tre concluse sul filo di lana con altrettante vittorie fuori casa.
Il fanalino di coda Trikala vince clamorosamente al “Melina Mercouri” sul Rethymno grazie ad un terzo quarto clamoroso da 10-25 di parziale. Faye ( 14+10) allo scadere sbaglia il tiro per mandare la gara all’overtime e gli ospiti portano a casa due punti insperati, grazie ad un sontuoso Harris ( 23 punti in 22 minuti prima di uscire per 5 falli), ai 17 di Ingram ed una serata da 11-24 dall’arco. Per i cretesi inutili i 18 punti di Kalompokis ed i 17 di Simpson. In extremis vince a Nea Smirni sul Panionios anche l’Apollon, capace della solita solida prova di squadra ( 3 uomini a segno con 13 punti, con Skordilis in doppia/doppia), e sfruttando nel finale tre errori decisivi dalla lunetta di Korolev. Agli ateniesi non bastano un super Coleman (22+14), ed i canestri importanti di Verginis (17). Un canestro di Tsamis (14) a ventiquattro secondi dalla fine lancia il Kolossos a Drama, con Tsaldaris che bagna il suo esordio con il Kaod con quattro punti ed uno Tsaras ( 22 con 4/5 da 3) che ha provato a tenere in corsa i padroni di casa fino alla fine.
Infine ennesima caduta del Nea Kifissia che non sa più vincere e pian pianino precipita nelle zone basse della classifica. Ad Amaliada fa festa il Koroivos con i 17 punti di Davis ed un Magette da 14 punti con zero errori dalla lunga (4 su 4 da 3). Il Nea Kifissia, pessimo al tiro con 5-22 dall’arco, oppone una debole resistenza solo con il solito Mavroeidis ( 27 con 9/14 dal campo), mentre il neo arrivato Xavier Silas chiude la sua gara con 14 punti, arrivati però in gran parte quando il risultato finale non era più in discussione.
Risultati:
Koroivos- Nea Kifissia 79-70
Rethymno-Trikala 81-83
Kaod-Kolossos 68-72
Panionios-Apollon 68-71
Paok-Aek 73-71
Olympiacos-Aris 84-68
Panathinaikos-Panelefsiniakos 91-54
Classifica:
23 Olympiacos
22 Panathinaikos
20 Paok
19 Rethymno
18 Apollon
17 Kolossos, Aris, Aek, Nea Kifissia
16 Trikala, Koroivos, Kaod, Panelefsiniakos
15 Panionios
Alessio Teresi