Siena, 11 gennaio 2015 – La Gecom Mens Sana conosce la prima sconfitta casalinga della stagione ad opera di un Piombino arrivato in terra di Toscana senza timori reverenziali e che non ruba assolutamente nulla al termine di una partita onestamente bruttina, una partita nel corso della quale gli ospiti ricorrono per lunghissimi minuti ad una zona ammazza-spettacolo, una partita che si trasforma in un tiro al piccione con le due squadre che concludono 58 volte da oltre l’arco.
Partita brutta, dicevamo, ma che Piombino interpreta certamente meglio dei senesi e porta meritatamente a casa.
Siena paga la brutta serata al tiro di Parente (3/13), Vico (5/12) e Ranuzzi (3/10), paga le 20 palle perse e non capitalizza la netta superiorità sotto i tabelloni gettando alle ortiche i 41 rimbalzi totali, contro i 27 degli avversari, dei quali ben 14 offensivi. I biancoverdi
sono apparsi slegati e ben lungi dall’essere una squadra, i giocatori di Mecacci hanno cercato di ergersi ognuno a salvatore della patria riuscendo però soltanto a fare una gran confusione e a gestire gli ultimi e decisivi possessi in maniera davvero deficitaria.
La serata era iniziata con la festa per l’eroe della Saporta, conquistata nel 2002, Milenko Topic, che è stato premiato prima della partita ed omaggiato da una vera e propria standing ovation dal pubblico di casa che non lo ha certo dimenticato. Ma alla palla a due la Mens Sana ha mostrato subito delle difficoltà, vuoi per i malanni fisici di Chiacig e Pignatti, vuoi per una serata davvero felice di un paio di avversari piombinesi che si sono esibiti in un’ottima prova soprattutto nel tiro dalla lunga distanza. Era atteso e temuto Biancani, dopo che all’andata aveva fatto dannare la difesa mensanina, ma il n. 8 pur segnando 13 punti ha chiuso con 4/14 al tiro.
Chi invece è stato devastante è stato l’ex di turno Marmugi, il lungo atipico piombinese ha
creato grossi grattacapi a Chiacig costringendolo ad uscire sovente dall’area ed è risultato determinante nel recupero, quando Siena era volata a +13, con un mortifero 4/6 dall’arco. Bene anche Maggio, Guerrieri, Iardella, Franceschini. Coach Padovano ha ricorso per quasi tutta la partita alla difesa a zona, difesa che è risultata molto indigesta per i padroni di casa che non sono riusciti ad attaccarla con efficacia e che non hanno saputo sfruttare l’immarcabilità di Chiacig capace comunque di chiudere con 15 punti e 11 rimbalzi
per 22 di valutazione (MVP di serata).
Il primo quarto ha visto una partenza sprint di Piombino che dopo 5 minuti conduce 12-4, la Gecom sa reagire e chiude la prima frazione sul 17-14. Equilibrio nella seconda parte del primo tempo con la Mens Sana che conduce nel punteggio fino alla sirena dell’intervallo lungo. Il terzo quarto sembra quello dell’allungo decisivo della Gecom, allungo che porta i senesi fino ad un +13 vanificato però dalle triple di Marmugi, addirittura Piombino trova il sorpasso sul 62-61 in apertura di ultima frazione di gioco e la partita si snoda in equilibrio pressochè perfetto fino agli ultimi possessi. Un paio di errori dalla lunetta di Chiacig e Ranuzzi, una sanguinosa palla persa da Parente e una gestione sbagliata sul -3 consegnano le chiavi della
partita a Piombino che dalla lunetta è infallibile con Maggio e Biancani.
Ora la Mens Sana è attesa dalla trasferta di Empoli, con i fiorentini ultimi in classifica ed ansiosi di scrollarsi di dosso il fanalino di coda che dividono con Torino e Monsummano. Piombino invece incontrerà l’altra capolista, Livorno, per un derby che si annuncia al calor bianco.
Gecom Mens Sana-Piombino 71-76
Parziali: 17-14, 20-18, 24-26, 10-18
Progressione: 17-14, 37-32, 61-58, 71-76
SALA STAMPA
Mecacci
Non siamo stati capaci di concretizzare i rimbalzi che abbiamo catturato in attacco, abbiamo tirato troppo da 3 ed abbiamo perso davvero troppi palloni. Abbiamo iniziato contratti ed abbiamo proseguito senza fluidità e senza continuità, vivendo di parziali presi e concessi subendo troppo la loro zone-press ed attaccandola male, troppo molli in difesa. Ho giocato lunghi minuti con Pignatti da 5 perché Marmugi portava Chiacig fuori dall’area e questo era un problema per noi, ci serviva un lungo più dinamico, purtroppo nel finale non abbiamo giocato di squadra, e questo è il mio più grande rammarico di serata. Mi prendo ovviamente tutte le responsabilità per una sconfitta assolutamente meritata, ora dobbiamo obbligatoriamente cambiare registro e sapere che con noi danno tutti il 200%, dovremo essere pronti,
soprattutto mentalmente.
MVP: Chiacig e Marmugi su tutti.
WVP: Gabellieri è l’unico tra i giocatori scesi in campo ad aver avuto valutazione negativa (-4)
Alessandro Lami