La Dinamo Sassari, al termine di una partita giocata con troppi bassi e pochissimi alti, regala la vittoria al Buducnost e spreca una ghiotta occasione per mettere una seria ipoteca al passaggio agli ottavi di finale dell’Eurocup. I sassaresi hanno pagato un negativo approccio al match oltre le ridotte rotazioni sotto canestro. I padroni di casa, desiderosi di riscatto dopo due sconfitte nei primi turni, hanno letteralmente aggredito i biancoblù creando un break iniziale che è stato messo in discussione poche volte nell’arco della partita. Inutile l’estremo tentativo di rientro di Sassari nell’ultimo quarto, chiuso con un parziale a favore di 24-12 che tiene intatte le possibilità di qualificazione per il roster guidato da Meo Sacchetti. E’ indubbio che la società del presidente Stefano Sardara debba intervenire sul mercato per coprire la voragine sotto canestro dopo l’addio di Miroslav Todic e la prolungata assenza di Jeff Brooks.
LA PARTITA
Sassari inizia con il quintetto annunciato. Brian Sacchetti prende il posto di Miroslav Todic, mentre coach Igor Iovovic affida le chiavi della regia all’ex Olimpia Milano Omar Cook. I padroni di casa hanno chiarissimo il punto debole dei sassaresi e affondano gli artigli sin dalla palla a due, variando con estrema efficacia il gioco interno con una buona mano dal perimetro. Suad Sehovic è un rebus per Brian Sacchetti, che non riesce a contrastare efficacemente la guardia Montenegrina. E’ proprio Sehovic a firmare la tripla del 18-8 che costringe Meo Sacchetti al primo time out. Sassari forse paga un approccio presuntuoso e balla paurosamente in difesa. Il Buducnost continua a trovare il canestro con una facilità disarmante e a metà periodo il punteggio indica un 25-11 che non ammette repliche. Per Sassari in campo Formenti e Sosa, ma la musica non cambia. Lo scarso pubblico del Moraca Sports Center si stropiccia gli occhi di fronte al gioco dei propri beniamini. Sosa sulla sirena riporta il distacco sotto la doppia cifra con una magia sotto canestro. Il primo quarto si chiude con un clamoroso 35-27.
La Dinamo tenta immediatamente di ricucire lo strappo ma i padroni di casa rispondono ad ogni canestro. Molto bene in questo frangente Rakim Sanders che tiene da solo a galla la barca biancoblù. A metà secondo quarto l’inerzia è ancora saldamente in mano ai montenegrini (47-37). Si viaggia velocemente verso la sirena che porta le due squadre all’intervallo lungo. Il tabellone dice 55-47.
Al rientro sul parquet ci si aspetta il tentativo di aggancio da parte dei sardi che invece affondano clamorosamente sotto i colpi dei padroni di casa. Omar Cook riesce a portare in ritmo tutti i suoi compagni di squadra e il Buducnost vola a metà periodo sul +19 (74-55). Il solo Sanders riesce a tenere botta con una serie di canestri di pregevole fattura. Dyson scompare mentre Jack Devecchi gioca solo qualche minuto prima di riaccomodarsi in panca, a far compagnia all’inutilizzabile Manuel Vanuzzo alle prese con un problema muscolare. Coach Iovovic ottiene ottime risposte dalle sue rotazioni con Sehovic sugli scudi. E’ ancora una sua tripla che chiude il terzo quarto che va in archivio sul punteggio di 81-62.
Quando tutti si aspettano un ultimo quarto da giocare in pieno garbage time, i padroni di casa commettono l’errore di abbassare la guardia. Sassari prende fiducia e con un immenso Sanders si avvicina pericolosamente sul -10 (87-77). I padroni di casa stentano e Massimo Chessa piazza la tripla che riapre completamente i giochi. Meo Sacchetti dimentica inspiegabilmente David Logan, e tutto il suo bagaglio di esperienza, in panca e il Buducnost con tantissima fatica respinge gli ultimi assalti dei sassaresi. La sirena finale inchioda il punteggio sul 93-86. Per entrambe le squadre la qualificazione passa per le ultime tre partite. La Dinamo ne giocherà due in casa mentre il Buducnost avrà a disposizione solo un match casalingo.
Buducnost VOLI Podgorica – Dinamo Banco di Sardegna Sassari
Parziali: 35-27; 20-20; 26-15; 12-24.
Progressione: 35-27; 55-47; 81-62; 93-86.
MVP: Suad Sehovic. La guardia montenegrina domina letteralmente il match. Sovrasta sotto canestro Shane Lawal catturando 13 rimbalzi. Devastante al tiro con un 5/6 da due, 5/8 da tre, per un totale di 27 punti e 37 di valutazione.
MARCO PORTAS