Roma, 1 febbraio 2015 – La solita buona ma sempre incompiuta ACEA Virtus Roma versione campionato perde in casa contro la corazzata oro-granata dell’Umana Venezia in un match dai contenuti abbastanza positivi per lei per almeno un quarto, il primo periodo cioè che serve ai romani per dare il meglio di se per 9 minuti. Per i restanti 31 minuti si vede solo una squadra in campo, appunto la corazzata targata Charlie Recalcati che impone il proprio ritmo dopo aver studiato l’avversario: andamento sincopato, controllo quindi delle velocità (e non potrebbe essere altrimenti vista la stazza e la carta d’identità media del team ospite), con punteggio basso e colpi da maestro da parte dei diversi campioni che ne caratterizzano il roster.
L’ACEA versione campionato, ribadisco, quella volenterosa ma sciatta, con la vestaglia ed i bigodini in testa che di solito si veste da gran dama per il gran ballo dell’Eurocup perde lentamente colpi e ritmo in attacco pur mantenendo una difesa decisamente di livello. Comunque si sbatte con ardore, spreca come al solito e sbuffa come una persona sovrappeso che si mette a fare jogging nel parco dopo le follie di fine anno e qualche chilo di troppo ma viene premiata alla fine, arriva finanche al -2 sul 62-64 e dopo aver fatto 0/2 ai liberi con Jones ed aver bucato l’ennesima tripla con spazio by Gibson (Roma alla fine dice il solito, pessimo 5/22 dalla lunga da campionato), e quando si pensa che la ci si possa fare..Ci pensa Tomas Ress.
Già…Tomas Ress. Silente o quasi sino ad 1’30” dalla fine, piazza prima una tripla fantastica bissandola immediatamente dopo, allorquando Roma perde l’occasione di riavvicinarsi alla Reyer, parziale da 0-6 e gara finita. L’ACEA termina comunque con un discreto tributo da parte del proprio pubblico che ha visto ed applaudito il ritorno di un Phil Goss che gioca da chirurgo (12 p.ti, 5 falli subiti e 3 assist), brilla poco ma fa brillare la Reyer che colpisce quando deve tenendo il volante della propria auto sempre in corsia di sorpasso senza strafare ma con costanza.
Che nostalgia vederlo dirigere così bene i vari Peric (altra prova da 15 p.ti per l’ala croata), e soprattutto il rientrante Nelson (ottima la sua prova in termini relativi da 11 p.ti ma con tanto sugo), aiutato dal solito Stone che sembra faccia poco ma che poi scrive a referto 2 p.ti ma con 3 assist e ben 7 rimbalzi con 10 di valutazione, proprio come quel pezzo di acciaio Ortner, 10 p.ti tutti molto ma molto pesanti con anche 6 rimbalzi.
La Venezia che ti aspetti quindi, la Reyer diesel che si scalda lentamente e che quest’anno ha già violato 7 campi esterni tranne che Capo D’Orlando (prossima avversaria dell’ACEA tra una settimana in campionato), e che una volta preso la testa della gara con l’unica tripla di Jackson in tutta la gara (prova opaca quella del neo-acquisto ex-Napoli), sul 41-44 al 25° non molla più il vantaggio sino alla fine anzi, staccando gli avversari nel momento topico a cavallo tra 35° e 37° con il 54-64 di Peric. Vince quindi la Reyer e senza aver messo a terra i propri cavalli-motore e questo fa un po’ rabbia in casa Virtus Roma.
Poi però si rivede tutta la stagione sin quì disputata dall’Urbe, con freddezza, in campionato ed alla fine la ragione prevale. Difficile che questa squadra così impacciata o poco lucida che si vede in Italia possa prevalere su un roster come quello oro-granata, costruito per iniziare a vincere, dotato di una panchina lunghissima (per la cronca, De Zeeuw ancora fuori uso oggi), e se poi si tira con percentuali appena decenti: 40% da due, 23% da tre. Inutile insomma pretendere chissà che cosa quando perdi gare come quelle di Pesaro e Caserta (specialmente l’ultima, devastante a livello morale), perché questa squadra dovrebbe poi sgretolare Venezia in casa?
Eppure si è visto un ottimo Jordan Morgan (MVP virtuale del match con la doppia doppia sfiorata con 12 p.ti ed 8 rimbalzi ma con 20 di valutazione), lottare contro gente come Peric, Ortner e Ress; un Rok Stipcevic che cerca sempre l’assist e non solo il suo tiro dalla lunga, 7 p.ti per lui ; il solito tosto e duro Bobby Jones che però si macchia dello 0/2 ai liberi nella fase del tentato recupero e che dice 14 p.ti alla fine; e che dire dei 6 rimbalzi catturati da Capitan D’Ercole? Kyle Gibson…Già, anche lui porta a casa alla fine 14 p.ti ma il suo tabellino dice anche 1/6 da tre. Dignitosissima infine gara di Ndudi Ebi al debutto al Pala Tiziano, il centro ex di tante squadre italiane è palesemente a corto di fiato ma si batte bene, 11 p.ti per lui con anche una tripla importante.
Ma ci sono anche le dolenti note. Brandon Triche. A fine gara il secondo di Luca Dalmonte (squalificato nel burrascoso post-Caserta), Federico Fucà dirà che l’ex-Syracuse ha giocato con un ginocchio gonfio ma allora perché tenerlo in campo per ben 22 minuti? L’ombra di se stesso, segna solo due punti ribadendo a rimbalzo un tiro sbagliato di Morgan. E Melvin Ejim? Non pervenuto o meglio sì…Due assist, solito lavoro sotto le plance con 4 rimbalzi ma solo un punto.
Difficile quindi andare in paradiso con queste cifre e quando “scompaiono” dal campo alcuni compomenti del roster che dovrebbero darti quel qualcosa in più, per larghi tratti l’ACEA non ha sfruttato a dovere qualche errore di troppo al tiro degli avversari restando spesso soffocata in attacco a partire dal secondo periodo, quando cioè Venezia ha iniziato ad alzare il ritmo in difesa.
Ora la Virtus acciaccata e malmessa (anche Ebi lamenta problemi ad una gamba, oltre al ginocchio di Triche ed all’anca di De Zeeuw), parte per Volgograd, penultimo match di Last 32 e gara vitale per passare il turno tornando poi tra sette giorni al Pala Tiziano, avversario i siciliani di Capo D’Orlando. Inutile a questo punto azzardare previsioni o prevedere chissà che cosa, e se poi si batte il Krasny? Ipotesi che chi vi scrive s’augura fortemente, sia chiaro ma si pagherà il prezzo contro l’UPEA di Giulio Griccioli? Che ACEA vedremo quindi da qui sino alla fine del campionato? Quella lucente e viva che si ammira in Eurocup o la solita volenterosa ma fallace squadra che perde spesso e volentieri per i soliti dettagli che sfuggono sempre?
La cronaca.
Primo periodo, Recalcati va sul classico con Goss, Stone, Ortner, Peric e Viggiano mentre Dalmonte va su pure lui sul sicuro con Stipcevic, Morgan, Gibson, Jones ed Ejim. Roma parte bene, 6-2 al 3° con Venezia che fa fatica a difendere dentro l’arco con Goss che s’infuria con i suoi, al momento mollicci anche in attacco. Jones al vetro da fuori, 8-2 e quando Viggiano sfonda sulla stessa ala di Compton, Recalcati deve chiamare tempo, ne ha viste troppe. Al rientro il quintetto per la Reyer è lo stesso ma con possesso Roma (0-3 falli per i lagunari), e Morgan punisce da sotto su assist di Gibson. Poi di nuovo Jones ma da tre ed è 13-2 al 5°, c’è solo una squadra in campo. Ortner raccoglie dalla spazzatura un buon rimbalzo in attacco, sono tutti suoi i 4 punti di Venezia al momento, Ecco Jackson e Ress per Viggiano ed Ortner, Peric punisce da tre, 13-7 al 6° ma Morgan punisce a sua volta al ferro, 15-7. La difesa di Roma è la solita protagonista annunciata, al momento funziona come un orologio, persa di Goss e Peric fa il 4° fallo di squadra contro Jones. Entra Triche per Ejim e Dulkys per Stone, apparso in crisi. Peric buca centralmente, 15-9. Ress stoppa Morgan e subito dopo Dulkys va da tre, 15-12 e Venezia ricuce lo strappo iniziale ma ci pensa Jones, 17-12 al 9° e match che sembra in equilibrio, la Reyer sparacchia a salve dalla lunga, bene per Roma che va in lunetta con Jones per fallo di Ress, 19-12. Ruzzier contro D’Ercole per chiudere il periodo, Ebi vs Nelson soffre la partenza dell’ex-senese, due liberi per lui ed è 19-14. Si chiude quindi su questo punteggio con Gibson che “buca” l’ultimo tiro.
Secondo periodo, Ruzzier resta a gestire il gioco veneziano, Jackson taglia al gomito e mette dentro, 19-16. C’è ancora Ebi per Roma, l’attacco di Roma adesso (come spesso capita), gira a vuoto, Dulkys in lunetta ed è 19-18 al 22°. C’è anche Sandri per Roma ma la Virtus ha perso il bandolo della matassa, Fucà (che sostituisce Dalmonte squalificato), chiama tempo per riordinare le idee. Al rientro Roma difende bene (una costante, ad ora), e recupera il possesso ma la palla non gira come prima..Dulkys esce per il suo secondo fallo in un amen. Lo spettacolo è calato, Ceron spara da tre ma Nelson raccatta la sfera, vantaggio Reyer con l’ACEA che non segna più, 19-20 ma Ebi fa goal per i capitolini, 21-20 al 15°. Nelson, ancora lui raccatta una palla volante e segna ancora. Ma c’è un Ebi insospettabilmente vivo, buono e fallo da Ress, 24-22 ed esce, visibilmente stanco. Ora ci sono di nuovo Gibson e Jones con Morgan con Goss e Peric e proprio Morgan si rimette a segnare, 26-22. Recalcati cavalca ancora Ceron e Ruzzier ma poi rimette dentro Viggiano ed Ortner ed è proprio il centro austriaco a punire da post basso. Di nuovo, sempre su assist di Ruzzier che è rientrato, 26-26 al 17°. Anche Roma litiga da tre e Goss attacca il ferro, 26-28 al 18° con Fucà che chiama tempo, ACEA molto ma molto macchinosa in attacco e distratta in difesa, se la Reyer prende il largo…Rientro in campo pessimo per Roma, però Goss perde il possesso, Morgan va ed è di nuovo parità sul 28-28. Al momento il centro di Michigan è il migliore di Roma prima che Viggiano metta la sua prima tripla del match, 28-31. Gibson perde palla in attacco, Stone rileva Goss e la Reyer adesso appare in controllo ma Jones fa coast-to-coast, 30-31 ma si dimentica Peric, tripla ed è 30-34. Per fortuna di Roma Stipcevic chiude il periodo attaccando il ferro, 32-34, chissà perché non lo si fa con maggiore frequenza?!?!? Roma è partita bene ma si è spenta dopo il 15-7, occorre riprendere il bandolo della matassa perchè la fisicità e la profondità di Venezia può fare la differenza. Altro dato è che Roma ha segnato solo con 4 uomini dei 9 scesi in campo (Stipcevic, Ebi, Jones e Morgan), panchina quindi poco produttiva e la percentuale da tre dice 12%…
Terzo periodo, stessi quintetti iniziali, Ortner cala la mannaia su Gibson, due liberi ed è pari 34-34. Ed è sempre lui che va da tripla, 37-34 con un assist al bacio di Rok. Ortner, due punti facili (10 punti già per lui), poi l’ex-Pistoia esagera da tre, anche Jones, Peric ringrazia Stone e Venezia torna su, 37-38. L’ACEA spreca, spreca troppo tiri aperti, al momento 2/10 da tre. Morgan in lunetta, due liberi ed è 39-38 al 24° con il centro miglior scorer di squadra. Ejim buca l’ennesima tripla con spazio, no Goss ed è 39-41 al 25°. Viggiano spedisce in lunetta Gibson, altra parità sul 41-41 e riecco Triche che sembra avere l’occhio da pesce morto…Bah. Jackson in campo, Triche ci mette energia ma Jackson la mette da tre, 41-44 al 26°. Roma ora ha 2/13 dalla lunga, difficile vincere con queste percentuali e se il punteggio è basso. Peric ruba palla a Jones che poi gli impedisce il coast-to-coast, Fucà ne ha viste abbastanza e chiama tempo sui liberi dell’ala veneziana. Potrebbe essere il massimo vantaggio della Reyer ma l’ala di Recalcati fa solo uno su due, 41-45. Tecnico fischiato poi ad Ortner, lamentatosi su un presunto fallo subito, D’Ercole va dalla lunetta ma poi Triche si fa stoppare al tiro dalla lunga….Stone ringrazia Peric, D’Ercole è costretto a sparacchiare da 10 metri e Venezia scappa, almeno ci prova, 42-47 al 28°. Ebi fa una fesseria spedendo Goss in lunetta perché Venezia è sì sopra ma non incanta in attacco, 42-49 e per Roma si mette male. Ebi la mette dentro contro Ress in uno vs uno, 44-49 poi Ress buca la tripla e Stone abbatte Ejim, uno dei peggiori della stagione che fa solo uno su due dai liberi, 45-49. Nelson dalla linea dei tre punti, 45-52. Ruzzier spreca da dentro l’area ed Ebi va di tripla, 48-52 e si chiude il periodo proprio sulla sua tripla.
Quarto periodo, zona per Venezia, Nelson “picchia” Ebi su di un bel taglio in area, due liberi ma stavolta è uno su due, 49-52. Stone, Jackson e Ruzzier a gestire la palla ma Roma deve vedere questa sera un Triche impalpabile ed un Ejim in regresso. Nelson s’inventa un canestro in area da volley quasi…Triche scheggia il ferro con metri di spazio dall’angolo ma ora Roma attacca proprio male, poche idee e ben confuse. Reyer in controllo ma non mette il colpo del KO. Triche continua a sembrare un pesce fuor d’acqua, ci pensa Rok dalla tripla ed è 52-54 al 34° ma Goss la mette pure lui da tre, 52-57 poi Ruzzier fa fallo su Stipcevic spedendolo in lunetta, Recalcati chiama tempo, non gli piace quello che sta vedendo…Rok dalla lunetta non smentisce (il miglior tiratore di liberi della Lega), 54-57 certo che se poi Ruzzier mette la tirpla allo scadere…54-60 al 35° ma questa tripla sancisce la durezza e la compattezza di una squadra mentre l’altra farfuglia basket pur dandoci dentro. Triche sbaglia l’ennesima entrata, anche Stipcevic sbaglia dall’angolo cosa che non fa Peric, massimo vantaggio Reyer 54-62 al 36° e Fucà richiama tempo. Gibson attacca bene il ferro quando si riparte ma per l’ennesima volta la palla non va, va invece la stessa azione letta da Peric, 54-64 e gara chiusa anche se mancano ancora 3’41”. Poi i grigi regalano tre liberi a Gibson, oggettivamente…57-64 e Roma pressa, Triche finalmente corregge l’ennesima entrata a vuoto di Gibson, 59-64. Venezia adesso sbanda, incredibile…Gibson buca un’altra tripla ma la Reyer ora sembra poco serena, Peric fa fallo su Jones e Recalcati chiama time-out. Bobby buca il primo libero ed anche il secondo…..Pazzesco…Siamo al 38°, Jones irrita Goss… Eppoi proprio lui mette la tripla con tanta fortuna, 62-64 con il Pala Tiziano che esplode credendo nel miracolo…Siamo al 39° ma….C’è Ress, tripla pure lui, 62-67 ed il sogno svanisce, altra sconfitta per la solita ACEA che viene punita ancora da Ress dalla lunga sul capovolgimento di fronte, 62-70: sei punti in tutta la gara per l’ex-capitano di Siena e 6 punti che valgono la vittoria. Per la cronaca finisce 62-72 con una Reyer cinica e fredda contro un’ACEA volenterosa ma sprecona.
Sala Stampa
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ACEA Virtus Roma – Umana Reyer Venezia 62-72
Parziali: 19-14; 13-20; 16-18; 14-20
Progessione: 19-14; 32-34; 48-52; 62-72
MVP: Ress mette le due bombe che chiudono il match.
WVP: Triche…Ejim…Stop.
Fabrizio Noto/FRED
@FaberNoto