Milano approccia la partita come spesso accade in modo del tutto inadeguato perdendo tre palloni nei primi quattro attacchi e permettendo un repentino 6-0 di Avellino che obbliga Banchi al timeout. In uscita arriva un’altra persa (sette nel primo quarto) di Ragland e i punti da recuperare diventano sette, prima che Samuels dopo 4.08’ segni il primo canestro milanese. Sull’11 pari Milano ricuce lo strappo, ma con Harper e Trasolini arriva un altro parziale che riporta i biancoverdi sul +7, prima che un canestro di Brooks non chiuda il quarto sul 13-18.
Nonostante l’assenza di Anosike Avellino non perde mordente in difesa e in attacco sfrutta un Banks assoluto rebus per gli avversari. Dopo tre minuti Milano è in bonus con Avellino che raggiunge la doppia cifra di vantaggio prima che due triple di Kleiza e un canestro di Samuels non riportino Milano a un possesso. Il primo vantaggio biancorosso arriva a 3.36’ dalla fine grazie a una difesa di maggior intensità e Avellino che comincia a faticare, anche alla luce di un prematuro terzo fallo di un ottimo Hanga.
Milano non ne approfitta e stacca la spina nell’ultimo minuto venendo graziata da due errori aperti di Cortese che non riportano in parità il risultato. Alla pausa lunga è 32-29 Milano .
Il terzo periodo è il museo degli orrori sia per le squadre in campo che per la gestione arbitrale dei contatti. Una partita brutta è congeniale ad Avellino che getta il cuore oltre l’ostacolo e fa giocare male un’Olimpia evanescente prima di testa che di gambe. Sul gioco da tre punti di Hanga e i continui errori di hackett Avellino va sul +4 con diverse possibilità di arrotondare il distacco. Avellino prova la fuga con il canestro in fade di Harper e la schiacciata di Hanga sulla palla persa a metà campo numero 20 di Milano. Banchi chiama un disperato timeout per provare a scuotere una squadra ormai smarrita. E’ completa bagarre nel quarto periodo con Hackett che perde un pallone nella propria area aprendo il contropiede e regalando il canestro del +2 a Gaines. Gentile fa 2-3 dalla lunetta e Milano torna avanti 54-53 con due minuti e mezzo da giocare. Harper e Samuels si scambiano 2-2 e si arriva al rush finale con Milano avanti di uno. Gaines fa 1-2 dalla lunetta, Samuels corregge al volo l’errore di Hackett e Avellino ha la palla per vincere, ma Banks si palleggia su un piede perdendola malamente. Dall’altra parte Brooks segna un canestro difficilissmo a 0,94” lasciando l’ultima preghiera non accolta di Hanga dall’angolo. Bellissimo il gesto di Banks che dopo la fine del match va sotto la sua curva a chiedere scusa per il decisivo errore.
EA7 Emporio Armani Milano-Sidigas Avellino 60-58 (13-18, 19-11, 10-16, 18-13)
Quotes:
Frank Vitucci
MVP: Samardo Samuels. Nonostante una prova tutt’altro che entusiasmante, nella mediocrità del match si erge a protagonista