Pescara, 1 marzo 2015. Riprende subito a correre, dopo la sconfitta in quel di Palermo, l’Amatori Pescara e lo fa in scioltezza contro la malcapitata Dynamic Venafro, apparsa oltremodo sottotono e pesantemente condizionata dall’assenza di Matteo Canavesi: gli adriatici controllano a proprio piacimento le plance e la partita, praticamente, non ha storia!
Primo quarto. Primi minuti di studio: l’Amatori, con un Simone Pepe presente per onor di firma (resterà in campo poco più di sei minuti) schiera quattro uomini sul perimetro (Rajola, Timperi, e Martino e Di Donato) con il solo Polonara ad insidiare il pitturato molisano, mentre gli ospiti mostrano un gioco imperniato sul pick and roll Lovatti-Ferraro, con quest’ultimo lungamente schierato nel ruolo di centro, e paiono piuttosto reattivi in difesa. Pescara si sblocca con due triple, ma Ferraro in contropiede tiene le distanze (7-4 al 4′). Partenza soft per l’Amatori, i blocchi portati da Polonara paiono “morbidi” e non riescono a liberare i compagni dai diretti marcatori, il gioco stenta a decollare e Salvemini chiama subito timeout. I biancorossi ne escono trasformati: De Martino anticipa lo schieramento della difesa con una tripla, Di Donato lo imita portandosi sul perimetro, lucrando sul più lento dirimpettaio, mentre la difesa schiera una matchup che accetta sistematicamente il cambio di marcature, togliendo il respiro ai giochi a due ospiti. Risultato: la Dynamic si pianta e Timperi (risulterà autore di una prova sontuosa) si mette in evidenza in contropiede: al 7′ è già 17-4, poi sale in cattedra definitivamente Di Donato, che impone la propria superiorità tecnica e la maggiore rapidità portando a spasso gli avversari e colpendo da ogni posizione (15 punti nella sola prima frazione!). La gara, in pratica, è già in ghiaccio, Venafro accenna una reazione col contropiede, ma Polonara, dopo l’ennesima carambola offensiva, appoggia, sulla sirena, l’eloquente 27-9 che chiude il primo quarto.
Secondo quarto. Coach Mascio mescola le carte per limitare i danni: anche lui prova la matchup, mentre in attacco spinge Petrazzuoli in post per sfruttare la stazza contro Timperi. L’idea pare buona, ma i risultati modesti, mentre ancora De Martino alimenta il bottino dai 6,75 (30-11 al 12′). Venafro, allora, letteralmente bombardata da tre e sovrastata a rimbalzo, prova a rallentare gli attacchi e ad anticipare i passaggi allungando la difesa con una zona-pressing a tutto campo grazie alla quale si mette in luce il giovane Tamburrini, lestissimo nelle ripartenze: per l’Amatori iniziano a fioccare palle perse (12 nel solo primo tempo), gli ospiti vivono il loro momento migliore (32-19 al 14′) e Salvemini richiama i suoi per parlarci su. In campo ci sono Pepe e Di Fonzo schierati da guardie, il primo lancia lungo per aggirare il pressing, il secondo si posiziona sul lato debole per raccogliere gli scarichi: due triple in un amen, difesa molisana disinnescata, distanze ristabilite (38-19 al 16′). La zone-press resta l’arma della disperazione per gli ospiti: Di Fonzo va in difficoltà e viene rilevato da Raiola, mentre Lovatti sfrutta il mismatch con Bini (apparso un po’ sulle gambe e troppo lento per i cambi difensivi). Tocca allora a Raiola rintuzzare con una splendida tripla controtempo ed un delizioso “finger-roll” in penetrazione: Pescara tocca il +20. Ferraro (a nostro parere il migliore dei suoi), sulla sirena, strappa un fallo a Raiola e, dalla lunetta, fissa il finale sul 48-29.
L’imbarazzante superiorità dell’Amatori su tutti i fronti ed a rimbalzo (23-8 al 20′!) è stata parzialmente tamponata dal pressing alto della Dynamic e dalla messe di palle recuperate: Ferraro da sotto, Lovatti in penetrazione e Tamburrini in contropiede, mettendo a segno da soli ben 26 dei 29 punti ospiti, han tenuto botta nel secondo parziale, ma la gara appare oggettivamente senza storia. Per Pescara sugli scudi il primo quarto di Di Donato, la disarmante superiorità dall’arco (8/14 contro lo 0/7 ospite) e le ottime prestazioni dei giovanissimi.
Terzo quarto. Pescara rispolvera il quintetto iniziale, tenta una Princeton in attacco ed insiste sulla matchup in difesa. Venafro, ogni qualvolta allunga la difesa in pressing, mette in crisi la circolazione di casa, ma contro la difesa schierata non trova di meglio che continuare a sparacchiare dal perimetro. Si segna col contagocce nei primi minuti (53-31 al 23′), finchè non sale di nuovo in cattedra Timperi (classe ’97, va sempre ricordato…): fade-away dopo avvitamento, arresto e tiro dai 5 metri da manuale, schiacciata in contropiede dopo aver intercettato un passaggio! Il PalaElettra è ai suoi piedi! Ferrero ha modo di mostrare le sue doti nel portare i blocchi e rollare, dalle sue mani nascono le giocate migliori, è lui a costringere Di Donato al fallo sbloccando una squadra altrimenti impotente contro i cambi sistematici della difesa biancorossa (62-39 al 28′). C’è ancora il tempo di assistere al pittoresco stile dalla lunetta di Polonara (con una sola mano: 2/2!) e all’ennesimo pressing alto portato dagli ospiti, il cui vertice è sempre Tamburrini, prima della sirena dell’ultimo mini-break: un 66-43 che lascia poco spazio alla fantasia…
Quarto quarto. Di Carmine, Di Marco e Bini, in campo contemporaneamente, faticano a far girare la palla contro il pressing avversario: Tamburrini li castiga con 4 punti consecutivi. Rientrano Di Fonzo e Tiberi, ma Lovatti, con un gioco da 3 punti, tiene aperto il parziale di 8-0 che rappresenta il massimo sforzo della Dynamic nel tentativo di tenere viva la gara (66-51 al 32′). Salvemini non vuole rischiare e rimette dentro Di Donato e Rajola: saranno loro a decretare il nuovo allungo: Rajola difende sul P&R ospite cambiando sistematicamente su Ferraro e, praticamente, lo annulla (solo 3 punti nell’ultimo parziale); Di Donato arpiona rimbalzi offensivi e corregge a canestro, poi fa seguire l’ennesima “bomba” per il controparziale Amatori che chiude, ove ce ne fosse ancora bisogno, la pratica-Venafro (75-51 al 34′). Il limite dell’Amatori, per il resto efficace su tutta la linea, è quello di soffrire oltremodo il pressing avversario, risentendo, forse, dell’assenza di Pepe (mai più tornato in campo dopo la comparsa nel secondo quarto), ma conta poco: Di Donato e Rajola continuano il loro show dalla media e lunga distanza, portando il punteggio sull’80-62 a due minuti dal termine. Quando Salvemini li richiama in panchina, consentendo ai tifosi di tributare loro il meritato applauso, iniziano a scorrere i titoli di coda, aperti dalla tripla dall’angolo (!) di Matteo Bini e chiusi dal gioco a due Di Fonzo-Di Carmine (35 anni in due!) con appoggio di quest’ultimo dal post basso che sigla il 87-64 finale.
MVP indiscusso e mattatore dell’incontro Emidio Di Donato, uomo-ovunque per l’Amatori, autore di una prova da 27+11!
Amatori Pescara – Dynamic Venafro 87-64
Tabellini:
Amatori Pescara: Pepe 1, Rajola 10, Di Carmine 4, Di Fonzo 6, De Martino 6, Timperi 12, Di Donato 27, Bini 9, Polonara 12, Di Marco. All: Salvemini
T2 21/42, T3 12/23, TL 9/11, R 51 (16 O), As 20, PP/PR 20/5
Dynamic Venafro: Coluzzi 1, Moretti, Minchella, Ferraro 21, Tamburrini 21, Lovatti 17, Brusello, Petrazzuoli 4, Cotugno, Cancelli. All: Mascio
T2 25/50, T3 0/13, TL 14/21, R 20 (5 O), As 9, PP/PR 10/15
Marco Calvarese